Attrice romena (n. Iași 1978). Dopo essersi laureata in Lingue presso l’Università di Iași, ha studiato recitazione per poi unirsi alla compagnia teatrale di Sibiu (Transilvania); nel corso degli anni, [...] G. Pinte. Nel 2012 F. ha esordito nel cinema con la pellicola Dupa dealuri (Beyond the hills) del regista e sceneggiatore romeno C. Mungiu; presentato all’ultimo Festival di Cannes, il film è valso a F. la Palma d’Oro per la migliore interpretazione ...
Leggi Tutto
FROLLO, Giovanni Luigi
Guido Alfani
Nacque a Venezia l'8 giugno 1832 da Luigi e Caterina Foscarini. Suo padre, discendente da un'antica famiglia di Pisa, era consigliere imperiale e assessore presso [...] il F. partì per la Romania, chiamato dai familiari di Arturo Graf, ancora fanciullo, che si erano appena trasferiti a Brăila, porto romeno sul Danubio. Giunto l'11 giugno in questa città, il F. fu precettore del Graf e di alcuni suoi cugini, poi del ...
Leggi Tutto
Filologo e critico letterario italiano (Chieti 1879 - Padova 1947), fratello di Maria. Insegnò (dal 1913) lingua e letteratura italiana nell'univ. di Bucarest; dal 1933 lingue e letterature neolatine a [...] di linguistica e di letteratura, notevole è il suo Francesco da Barberino e la letteratura didattica neolatina (post., 1948). In romeno, Renaşterea la Florenţa în timpul lui Lorenzo de' Medici ("Il Rinascimento a Firenze al tempo di L. d. M.", 1922 ...
Leggi Tutto
Patriota greco (Istanbul 1792 - Vienna 1828), figlio di Costantino ospodaro di Moldavia e di Valacchia; dopo aver preso parte alle campagne contro Napoleone nella Guardia imperiale russa, assunse (1820) [...] dei Balcani. Questi non si mossero, e anzi Tudor Vladimirescu, postosi a capo dei Romeni, gli fece chiaramente sapere di non essere disposto a versare sangue romeno per i Greci. I., fatto prigioniero Vladimirescu, lo fece uccidere (8 giugno 1821) e ...
Leggi Tutto
BIMBONI, Oreste
Raoul Meloncelli
Nato a Firenze il 15 nov. 1846, fu avviato allo studio della musica in giovanissima età dal padre Giovanni, che divenne anche il suo maestro. Al termine degli studi [...] a Praga e quindi, nel 1883, a Bucarest, ove fece rappresentare al Teatro Reale l'opera Hainuk (libretto proprio, tradotto in romeno da D. Zamfirescu, 19 gennaio). La stima che il B. godeva negli ambienti artistici della città aumentò dopo il successo ...
Leggi Tutto
Ipsilanti, Alessandro
Patriota greco (Kiev 1792-Vienna 1828). Figlio di Costantino ospodaro di Moldavia e di Valacchia, dopo aver preso parte alle campagne contro Napoleone nella Guardia imperiale russa, [...] dei Balcani. Questi non si mossero, e anzi Tudor Vladimirescu, postosi a capo dei romeni, gli fece chiaramente sapere di non essere disposto a versare sangue romeno per i greci. I., fatto prigioniero Vladimirescu, lo fece uccidere (8 giugno 1821) e ...
Leggi Tutto
MIKKELSEN, Peter
Angelo Pesciaroli
Danimarca. 1° maggio 1960 • Arbitraggi internazionali: Campionato del Mondo 1990 (Germania Ovest-Colombia, Inghilterra-Belgio); Campionato del Mondo 1994 (Colombia-Svizzera, [...] . Fu contestato nella fase finale degli Europei del 1996, quando nel corso di Bulgaria-Romania, finita con il risultato di 1-0, non vide un gol romeno, nonostante il pallone avesse superato la linea di porta di una ventina di centimetri circa. ...
Leggi Tutto
Principe di Moldavia, storico ed erudito (Iaşi 1673 - Dimitrowka, Charkov, 1723); salito al trono alla morte del padre Costantino (1693), per gl'intrighi di C. Brancoveanu fu costretto a dimettersi dopo [...] per la sua erudizione. Delle sue opere si ricordano: Hronicul vechimii Romano-Moldo-Vlahilor ("Storia dell'antichità dei romeno-moldo-valacchi"), scritta prima in latino per l'Accademia di Berlino; Historia incrementorum atque decrementorum Aulae ...
Leggi Tutto
Commediografo francese (Slatina, Romania, 1909 - Parigi 1994). Esponente del teatro dell'assurdo, ha usato la comicità paradossale e il nonsense per mettere in scena l'angoscia e l'irrazionalità della [...] e opere
Condotto in Francia all'età di due anni, vi rimase sino al 1925. Tornato in Romania, si mise a studiare il romeno, che non conosceva; v'insegnò poi per qualche tempo il francese e cominciò a collaborare a riviste e giornali di Bucarest. Sono ...
Leggi Tutto
Famiglia originaria della Bucovina, che nei secc. 18º e 19º diede alla Moldavia alcuni principi. Di essa si ricordano Teodor il Calmucco ("Călmăşul") che nella prima metà del sec. 18º rappresentò il principe [...] al fratello Ioan. Il codice di Scarlat rimase in vigore fino al 1864; scritto in greco, poi tradotto in romeno, contiene anche norme di diritto consuetudinario ("obiceiul pământului") e regole di diritto austriaco: è importante per la storia del ...
Leggi Tutto
romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...