Musicista francese (Parigi 1818 - ivi 1893). Conoscitore profondo e raffinato delle leggi armoniche e contrappuntistiche, ottenne indiscusso successo con Faust (1859). Nelle sue pagine migliori trova la [...] del mondo.
Opere
Oltre alle opere citate, Il G. compose altri lavori teatrali: Philémon et Baucis (1860), La reine de Saba (1862), Mireille (1864), RoméoetJuliette (1867), Cinq-Mars (1877), Polyeucte (1878), Le tribut de Zamora (1881), tutti meno ...
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Scrittore francese (Foix 1800 - Bièvre, Parigi, 1847), noto soprattutto per un gran numero di romanzi popolari, fra cui il più famoso è Les mémoires du diable (8 voll., 1837-38), e di drammi come Roméo [...] etJuliette (1828), Christine à Fontainebleau (1829) e La closerie des genêts (1846), alcuni dei quali ebbero grande successo anche in Italia. ...
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Ballerina e coreografa tedesca (n. Karlsruhe 1963). Si è formata come ballerina ad Amsterdam (1983-86) e a New York (1986-87), venendo a contatto con coreografi, musicisti, attori e “visual artists” di [...] dal 2005 ha riscoperto le tematiche “classiche”, coreografando e adattando spettacoli quali Dido & Aeneas (2005), Medea (2007) e RoméoetJuliette (2007) con la Sasha Waltz & Guests. Negli anni W. ha ricevuto numerosi premi (tra cui il Premio ...
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Coreografo francese (n. Grenoble 1950). Dopo gli studi all'École des beaux-arts di Grenoble, ha seguito i corsi di M. Cunningham a New York, fondando nel 1979 il Groupe Émile Dubois, con sede presso la [...] .Tra i suoi lavori più rappresentativi: Hommage à Yves P. (Festival di Avignone, 1983), Doctor Labus (1988), La légende de RoméoetJuliette (1991), Les yeux qui dansent (1993), La solitude du danseur (1995), Le songe d'une rue d'été (1997), Les ...
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Regista tedesco (n. Stoccarda 1949). Formatosi come attore alla scuola di Otto Falckenberg a Monaco di Baviera e poi al Café La Mama di New York, agli inizi degli anni Settanta fondò il collettivo Rote [...] shows musicali, esordì nel cinema nel 1977 firmando un episodio del film Deutschland im Herbst, per poi dirigere La pierre, la terre, le ciel (1991) e RoméoetJuliette (1997). Ha inoltre interpretato Les favoris de la lune di O. Iosseliani (1984). ...
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Alagna <-n′à>, Roberto . – Cantante lirico francese di origine italiana (n. Clichy-sous-Bois 1963), tenore. Vincitore del concorso Luciano Pavarotti nel 1988, si è affermato per il timbro luminoso, [...] gli acuti facili e il fraseggio morbido, imponendosi in particolare nel repertorio più lirico sia francese (Faust, RoméoetJuliette, Manon, Werther, Les Contes d’Hoffmann, Carmen) sia italiano (Elisir d’amore, Traviata, Rigoletto, Trovatore, Simon ...
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Compositore francese (n. Nancy 1955). Dopo aver perfezionato gli studi (1974-78) con I. Xenakis, ha ottenuto il Prix de Rome all’Académie de France a Roma (1981-83). Vincitore di numerosi premi prestigiosi, [...] pour orchestra I-VI (1992-2006); A quia (2002); Perelà suit (2005); Uncut (2008). Ha inoltre realizzato le opere RoméoetJuliette (1989), Medeamaterial (1992), To be sung (1994), Perelà uomo di fumo (2003), Faustus, the last night (2006), Passion ...
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SCHERZO
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella terminologia musicale questa voce corrisponde a un componimento, di solito non molto ampio, d'indole vivace e fantasiosa.
In un primo periodo, dal sec. XVI a tutto [...] nelle sinfonie Scozzese, Riforma, nel Lobgesang, ecc., e questo autore tralascia spesso il Trio), Berlioz (in RoméoetJuliette [Scherzo della Regina Mab]), C. Franck (Quartetto, ecc.), A. Bruckner, G. Mahler, ecc.
Composizioni autonome, intitolate ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] dà ai cori femminili di Nabucco un'aura alla Berlioz (RoméoetJuliette), che fa cantare Amelia nel I atto del secondo Boccanegra e prese alloggio a Milano in quello che è oggi il Grand Hôtel et de Milan al numero 29 di via Manzoni. Il 21 gennaio 1901 ...
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GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] Roma nelle stagioni 1936-37 e 1939-40; affrontò quindi nuovi ruoli in opere di Leoncavallo (Zazà), Ch. Gounod (RoméoetJuliette), Bellini (Sonnambula).
Uomo generoso, dal carattere mite e sensibile, tanto da guadagnarsi l'appellativo di "cantore del ...
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