MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] Roma 1934, p. 99 ss.; E. Gjerstad, Early Rome, III, in Acta Inst. Rom. Regni Sueciae, XVII, 3, 1960. Per l'Italia romana: Not. Scavi, 1901, . Como, CVIII-CX, 1934, p. 179 ss.; H. Kähler, in Röm. Mitt., L, 1935, p. 172 ss. (Ravenna); id., in Jahrbuch ...
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DIRCE (Δίρκη, Dirce)
C. Caprino
Moglie di Lykos; da lui ebbe in consegna prigioniera Antiope, la quale rimase presso D. per molti anni in dolorosa schiavitù, finché, riuscita a fuggire sul Citerone, [...] A. Furtwängler, Gemmen, tav. xxv, 2, xli, 44. Urne etrusche: Brunn-Körte, op. cit., ii, tav. iv, 3, v, 4. Colombario Pamphilj: Röm. Mitt., viii, 1893, p. 113 ss. Medaglione da Akrasos: B. V. Head, Catal. Greek Coins Lydia, Londra 1901, p. 11, tav. ii ...
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FLAVIA SOLVA
E. Diez
Municipio nel Noricum sud-orientale, fondato da Vespasiano nel centro di una fertile striscia di terra e su un facile passaggio del fiume Salm. Oggi Klein-Wagna presso Leibnitz, [...] di Graz.
Plinio la cita come Flavium Solvense, sotto gli oppida dei Norici (Nat. hist., iii, 24, 146). Il nome Solva è pre-romano, illirico. Il circondano della città è limitato ad E dalla Savaria, a S dai territorî di Poetovium e di Celeia, ad O da ...
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Vedi BRUTO, Marco dell'anno: 1959 - 1994
BRUTO, Marco (Q. Caepio Brutus, nato M. Iunius Brutus)
A. Longo
Ardente fautore della repubblica, dopo aver parteggiato per Pompeo ed essere stato perdonato da [...] e con le monete non possono essere giustificate col solo argomento della differenza d'età del personaggio.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Röm. Ikon., Stoccard 1882, I, p. 187 ss.; H. A. Grueber, Coins of the Roman Rep., Londra 1910, p. 477, nn. 57 ...
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AGRIPPINA Minore (Iulia Agrippina)
C. Pietrangeli
Figlia di Germanico e di A. Maggiore, nata nel 15 d. C. Sposò prima Cn. Domizio Enobarbo (da cui ebbe Nerone) e poi, nel 49, Claudio. Morì nel 59 a 44 [...] anche la pertinenza ad A. della splendida testa diademata della collezione von Bergen nel Museo Naz. Romano.
Bibl: J. J. Bernoulli, Röm. Ikon., II, pp. 373-385; F. Poulsen, Porträtstudien in norditalienischen Provinzmuseen, Copenaghen 1928, pp. 38-39 ...
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Vedi ANTISTENE dell'anno: 1958 - 1994
ANTISTENE (᾿Αντισϑένης, Antisthånes)
L. Laurenzi
Filosofo ateniese (445-365 a. C.), fondatore della scuola cinica, scolaro di Socrate. Il suo ritratto è noto da [...] Cratete.
Bibl: L. Laurenzi, Ritratti greci, Firenze 1941, n. 80 (con bibl. precedente); L. Curtius, in Röm. Mitt., LIX., 1944, p. 615; H. Fuhrmann, in Röm. Mitt., LIX, 1944, p. 86 ss.; K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner u. Denker ...
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CESONIA (Milonâa Caesonīa)
M. Floriani Squarciapino
Amante e poi moglie di Caligola (38 d. C.), fu uccisa col marito e la figlioletta Giulia Drusilla (gennaio 41 d. C.).
È riprodotta quale Salus Augusta [...] sopracciliare. I capelli, divisi in bande ondulate che incorniciano la fronte, sono annodati sulla nuca.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Röm. Ikonographie, II, i, p. 323, tav. XXXIV, 4; E. A. Stückelberg, Bildnisse der römischen Kaiser, Zurigo 1916, tav. 15 ...
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AURELIOS APPAS (Αὐρ. ῎Αππας)
L. Guerrini
Lapicida greco, figlio di Gaio, ateniese, del I sec. d. C., di scuola neo-attica, che firmò un frammento di tomba trovata a Eshenler Baghlari (Isauria, Asia Minore). [...] Minor, Boston 1888; W. M. Ramsay, Studies in the History and Art of the Eastern Provinces of the Roman Empire, Aberdeen 1906, p. 169, n. 51; G. Mendel, in Bull. Corr. Hell., XXXIII, 1909, p. 299; W. H. Buckler, in Journ. Rom. Stud., XIV, 1924, p. 69. ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] , p. 29 ss.), e che l'Uggeri ha identificato la figura del defunto sulla fronte del s. dell'Annona nel Museo Naz. Romano (v. vol. vi, p. 983, fig. 1079, s. v. Romana, Arte) con Flavio Arabiano, prefetto dell'Annona nell'anno della riforma annonaria ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] che gli scrittori greci li abbiano chiamati δαίμονες o ἥρωες (Dion., iii, 70; iv, 2, 3; iv, 14; Plut., De fort. Rom., 323 B), divinità generalmente ctonie; l'origine stessa del nome che da taluni moderni è considerato come derivato da Lasa (v.), la ...
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rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...