IPPARCHIA
G. Sena Chiesa
(῾Ιππαρχιᾒα). − Protagonista di un episodio narrato da Diogene Laerzio (vi, 96-98), in cui essa, nobile e ricca fanciulla, abbandona ogni cosa per seguire nel suo vagabondare [...] (v.) e la figlia Arete.
Bibl.: v. Arnim, in Pauly-Wissowa, VIII, 1913, c. 1662, s. v. Hipparchia, n. i; H. Fuhrmann, in Röm. Mitt., LV, 1940, p. 86 ss.; K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Basilea 1943, pp. 162-206. ...
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MICHIGAN, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico a figure nere operante circa l'ultimo quarto del VI sec. a. C. Il nome è tratto da una piccola anfora del museo di Michigan, ma in realtà i documenti [...] und Zeichnung, Monaco 1923, p. 280; P. Mingazzini, Collezione Castellani, Roma 1935, p. 259; J. D. Beazley, Raccolta Guglielmi, Città del Vaticano 1936, p. 53; W. Technau, in Röm. Mitt., LIII, 1938, p. 125 ss.; J. D. Beazley, Black-fig., p. 343 ss. ...
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LUCANIA
D. Adamesteanu
Regione dell'Italia meridionale, tra la Campania, la Calabria e le Puglie, che nella divisione amministrativa dell'età di Augusto fu unita ai Bruzii (Calabria) a formare la Regione [...] di S. Cataldo di Ruoti e di Cugno dei Vagni di Nuova Siri Scalo.
Contrariamente a quanto è stato detto finora, anche nel periodo romano imperiale la L. ha avuto una sua vita ricca e ben ordinata. Se si è parlato di uno spopolamento e di miseria in ...
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GIOVANNI di Cosma
A.M. D'Achille
Scultore attivo a Roma alla fine del sec. 13°, appartenente all'ultima bottega dei Cosmati (v.), operante a Roma prima del trasferimento della corte papale ad Avignone. [...] e ritenuto l'ultima opera di G., è stato quindi anticipato, come sembra più giusto anche dal punto di vista stilistico (Romano, 1990). Il sepolcro è costituito da un sarcofago dai fianchi rialzati, sollevato al di sopra di uno zoccolo di marmo liscio ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (v. vol. vi, pp. 308 ss.)
A. de Franciscis
Il quadro delle nostre conoscenze sull'antica città, non è sostanzialmente mutato nel corso degli ultimi anni [...] , p. 521 ss.; F. Zevi, La casa Reg. IX, 5, 18-21 a Pompei, Roma 1964; F. Rakob, Ein Grottentriklinium in Pompeji, in Röm. Mitt., 71, 1964, p. 182 ss.; W. F. Jashemski, A Pompeian vinarius, in The Class. Journ., 62, 1967, p. 193 ss.; id., Excavations ...
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ESPRESSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
Il termine deriva da "espressione" ed è modellato su "impressionismo" (v.). Esso indica, correntemente, talune tendenze artistiche moderne le quali, distogliendosi [...] 'e. nell'arte antica: G. Rodenwaldt, Eine spätantike Kunstströmung in Rom, in Röm. Mitteil., XXXXVI-VII, 1921-22; id., in Arch. Anz., , Museum d. Prätextat-Katakombe, in Memorie d. Pontif. Accad. Rom. di Archeol, IV, Città d. Vaticano 1938, p. 66 ...
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SKOPAS (Σκόπας, Scopas)
M. Zuffa
2°. - Scultore greco, nato probabilmente a Paro e operante forse negli ultimi decennî del II sec. a. C.
A fondamento della sua identificazione sta la base menzionata [...] tipo di Pothos con l'oca tradizionalmente attribuiti a S. il grande (v. skopas, 10).
Bibl.: E. Petersen, in Röm. Mitt., XI, 1896, p. 99 ss.; E. Loewy, in Röm. Mitt., XII, 1897, pp. 56 ss.; 144; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, III A, 1927, c. 578 ss., s ...
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NOVIODUNUM
I. Barnea
Città della Romania, centro fortificato lungo il limes (v.) del Danubio inferiore, oggi Isaccea.
Fino al 1955 non vi erano stati eseguiti scavi sistematici e tutto ciò che si conosceva [...] , Monuments inédits de Noviodunum, in Dacia, IX-X, 1941-44, pp. 473-483; G. Florescu, Un nou document privitor la flota romana de pe Dunare, in Rev. Ist. Rom., XVI, 1936, pp. 10-17; Th. Sauciuc Săveanu, L'empereur Trajan et la Mer Noire, in Rev. Ist ...
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ERMARCO ("Ερμαρχος, Hermarchus)
P. E. Arias
Filosofo, seguace di Epicuro, nato a Mitilene e vissuto intorno al 270 a. C. Il ritratto originale, che può risalire al 260 a. C., ci è pervenuto in 14 repliche, [...] avevano trovata un'incerta identificazione; si tratta del tipo del cosiddetto Gallimaco (P. Graindor, Bustes et stat.-portr. d'Égypte rom., n. 30, tav. 26 a) o del cosiddetto Apollonio Rodio (K. Schefold, Bildn. der ant. Dichter, Redner u. Denker ...
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GIULIANO II (Marcus Aurelius Iulianus)
M. Floriani Squarciapino
Zosimo (i, 73) lo chiama erroneamente M. Aur. Iulianus Sabinus. G. che aveva la carica di corrector Venetiae, dopo la morte di Numeriano [...] una barba cortissima ed ispida.
Bibl.: Henze, in Pauly-Wissowa, II, 1896, c. 2456, s. v. Aurelius, n. 75; Prosop. Imp. Rom., I, Lipsia 1897, p. 316 ss.; H. Cohen, Monn. Emp., VI, p. 410; E. A. Stückelberg, Die Bildnisse der römischen Kaiser, Zurigo ...
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rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...