Storico (Neidenburg, Prussia Orientale, 1821 - Monaco 1891). Di famiglia di origine polacca, dopo alcune prove nel campo del romanzo e del teatro e un appassionato saggio, Die Idee des Polentums (1848), [...] nei cinque volumi dei Wanderjahre in Italien (1856-77); raccolse documenti, visitò archivî, mirando a comporre quella Geschichte der Stadt Rom im Mittelalter che pubblicò in 8 voll. tra il 1859 e il 1872, opera peraltro di notevole valore letterario ...
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Giurista e storico tedesco (Dresda 1766 - Lipsia 1824), prof. nell'univ. di Lipsia, dapprima di diritto antico (dal 1789), poi (dal 1796) di diritto sassone; è considerato uno dei fondatori della scuola [...] . Fra le opere: Historia iuris romani ecc. (1790); Lineamenta institutionum historiae iuris romani (1802-05); Institutiones iur. rom. litterariae (1809); Manuale Basilicorum (1819); Lehrbuch d. sachsischen Privatrechts (1820-29); e le edizioni delle ...
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Musicista (Dresda 1799 - ivi 1842). Studiò con il padre, Vincenzo (Fano 1760 - Dresda 1839), che fu professore di canto e compositore alla corte di Dresda, e poi a Bologna con S. Mattei. Dal 1830 alla [...] di cappella al Teatro d'opera di Dresda. Scrisse molte opere, tra cui La distruzione di Gerusalemme (1816), Le donne curiose (1821), Amina (1824), Salvator Rosa, oder Zwey Nächte in Rom (1832). Fu anche compositore di musica sacra e strumentale. ...
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CAPRANICA, Giovan Battista (Flavius Panthagatus)
Massimo Miglio
Nacque forse a Roma, nella prima metà del sec. XV, da Antonio; fu fratello di Nicolò e di Girolamo. Poche sono le notizie sugli inizi della [...] 1873, ad Indicem; S. Infessura, Diario della città di Roma, a cura di O. Tommasini, Roma 1890, pp. 189 s.; I. Gherardi, Diario Romano, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXIII, 3, a cura di E. Carusi, ad Indicem; I. Burchardi Liber notarum,ibid., XXXII, 1 ...
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Teologo luterano (Nauendorf, Sassonia-Anhalt, 1776 - Zurigo 1850), prof. (1827) a Halle; prese viva parte alle discussioni del tempo su questioni ecclesiastiche. Suo figlio Karl Friedrich August (Steinbach [...] I. G. B. Winer alla Grammatik des neutestamentlichen Sprachidioms (1822) e scrisse commenti (a Matteo, a II Cor., 1826; a Rom., 1836-43). Il fratello di Karl, Otto Fridolin (Dobrilugk 1812 - Zurigo 1896), esegeta storico, tra l'altro redasse, con K ...
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Poeta austriaco (Kirchberg, Austria Inferiore, 1830 - Graz 1889). Di umile origine, studiò a Vienna filologia e filosofia, e fu poi insegnante nella stessa Vienna, a Graz e più a lungo a Trieste. Già nel [...] , con poemi e raccolte di composizioni cariche di sentimentalismo retorico. Il successo gli venne col poema epico Ahasver in Rom (1866), colorita rappresentazione della Roma dell'epoca di Nerone. Assai celebre fu anche l'altro poema epico Der König ...
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Diplomatico austriaco (n. Nagyszeben [romeno Sibiu], Transilvania, 1859 - m. 1945), di famiglia dalmata. Nell'agosto 1914 fu vanamente inviato come ambasciatore straordinario a Roma per impedire l'entrata [...] dell'Italia contro l'Austria. In polemica con B. H. K. Bülow, ambasciatore tedesco a Roma, da lui accusato di aver falsato il reale andamento della sua missione, pubblicò poi il libro di memorie Wahrheit! Fürst Bülow und ich in Rom 1914-15 (1931). ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] ; per l'attività di censore, F.G. 655, cc. 37r-39r, 95r, 99r, 101r, 103r, 104r, 105r. Notizie biografiche sono anche in Rom. 188, II, c. 289r. Per le opere edite e notizie su alcuni inediti vedi C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1811 - Sachsenhausen, Francoforte sul Meno, 1878). Novelliere, drammaturgo, pamphlétaire, nel 1835 divenne uno degli esponenti più in vista del movimento rivoluzionario imperniato [...] prefiggeva, quanto per la loro inusitata vastità ciclica: Die Ritter von Geist raggiunse i nove volumi, così come Der Zauberer von Rom. E però, se il loro valore letterario è scarso, rimangono fra i documenti più interessanti del periodo che seguì al ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1842 - castello di Rosenau, Zwettl, Bassa Austria, 1921), deputato al Reichsrat (1873) del partito tedesco-liberale, divenne sostenitore di un pangermanesimo antiasburgico [...] parlamentare (1888); rieletto deputato (1897), divenne il capo del partito pangermanista. Fu anche tra i sostenitori del movimento per il distacco dalla Chiesa di Roma (Los von Rom). Nel 1907 si ritirò definitivamente dalla vita politica attiva. ...
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rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...