MUSTIUS
G. A. Mansuelli
Architetto romano, contemporaneo e amico di Plinio il Giovane, nei cui possessi esegui diverse costruzioni (Ep., ix, 39): l'ampliamento di un tempio dedicato a Cerere e una sala, [...] esso. Plinio ne ricorda l'abilità nello sfruttare le condizioni del terreno e nell'adattarvi le fabbriche.
Bibl.: Klebs-Dessau, Prosop. Rom., II, 1879, pp. 395; 555; E. De Ruggiero, Diz., I, p. 645, s. v. Architectus; H. Brunn, Gesch. Gr. Künstler ...
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MANIKOS
L. Guerrini
Supposto mosaicista (o forse più precisamente aiuto mosaicista) di epoca romana la cui firma si ritrova unita a quella di Methyllos (v.), su un mosaico di Nîmes, di fattura rozza. [...] Il frammento che conteneva la firma dei due artisti è andato perduto.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, Stoccarda 1889, p. 313; H. Lukas, in Röm. Mitt., XVII, 1902, p. 126, nota 2; A. Blanchet, Inv. Mos. Gaule, I, i, Parigi 1909, 285. ...
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EURYTION (Εὐρυτίων)
A. Comotti
2°. - Nome di un satiro su una pelìke a figure rosse da Ruvo, nella maniera del Pittore di Meidias.
Bibl.: U. Hoefer, in Pauly-Wissowa, VI, c. 1359, s. v., n. 7; C. I. [...] G., 8439; O. Jahn, Vasenbilder, Amburgo 1839, p. II ss., tav. 2; H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, Halle 1880, p. 19; Röm. Mitt., V, 1890, p. 103; J. D. Beazley, Red-fig., p. 835, 9. ...
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SCANTILLA (Manlia Scantilla)
M. Floriani Squarciapino
Moglie di Didio Giuliano, madre di Didia Clara. Secondo una tradizione (Herodian., ii, 6, 7; Zosim, i, 7, 2) non accolta da altri, spinse il marito [...] Domna.
Bibl.: H. Cohen, Monn. Emp., III, p. 401-402; J. J. Bernoulli, Röm. Ik., II, 3, p. 12-14; E. A. Stückelberg, Bildnisse röm. Kaiser, Zurigo 1916, tav. 64; Mattingly-Sydenham, Rom. Imp. Coinage, Londra 1933, IV, i, p. 16 e 18, tav. a, 16-17 ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] comes e praepositus limiti e di dux e praefectus ripae; inoltre C.I.L., vi, 2086 = 32380 = Inscrip. Latinae Sel., 451; Journ. Rom. Stud., xxxix, 1949, p. 91 Année épgr., 1950, 128 = I. R. Trip., 880; C.I.L., viii, 22765 = Inscrip. Latinae Sel., 8923 ...
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ANTHOS (Anthos)
L. Guerrini
2°. - Mosaicista greco che firmò, insieme a un Seleucus, un mosaico rinvenuto a Mérida (Spagna). L'iscrizione è racchiusa in un cartiglio; le lettere permettono di datare [...] . d. C. La lettura è: C(olonia) A(ugusta) E(merita) f(ecerunt) Seleucus et Anthos.
Bibl: C.I.L., II, 492; H. Lucas, in Röm. Mitt., XVII, 1902, p. 127; A. Blanchet, La mosaïque, Parigi 1928, p. 55; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] . Roma, Museo Nazionale delle Terme n. 125353: G. Gullini, in Boll. d'Arte, xxxiv, 1949, pp. 52-55, fig. s. Roma, Palazzo Farnese: Rom. Inst., Neg. 35. 637. Tunisi, Musée Alaoui al Bardo, C 1113: Musée de l'Algérie, xv Suppl., p. 66, n. 1113, tav. 46 ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] apostolico, cit., pp. 107-117.
28 P. Lauer, Le Palais, cit., p. 139; sui secoli IX-XI cfr. P.E. Schramm, Kaiser Rom und Renovatio, cit.
29 Sul ruolo centrale del palazzo nei secoli X-XI e sulla sua burocrazia R. Elze, Das ‘sacrum palatium Lateranense ...
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COTTABO (κότταβος, cottăbos)
S. Stucchi*
Gioco molto in voga nell'antico mondo classico; secondo Anacreonte, di origine sicula. Passò nel VI sec. in Grecia ed in Etruria. Molte fonti classiche ne parlano [...] . I principali sono: 1) Firenze, Mus. Arch., dall'acropoli di Vetulonia (Ausonia, ix, 1919, p. 20 ss.); 2) Perugia, Mus. Etr. Rom., da Monteluce (Not. Sc., 1887, p. 169); 3) ibid., da Monteluce (Not. Sc., 1887, p. 168); 4) ibid., da Necropoli del ...
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ANCO MARZIO (Ancus Marcius)
M. Floriani Squarciapino
Quarto re di Roma (640-616 a. C., secondo la tradizione). Nipote di Numa e, come questi; amante della pace, ma valoroso guerriero, anch'egli avrebbe [...] 12, 15-17; 465 s., tav. XLVIII, 17-18; O. Vessberg, Studien zur Kunstgeschichte röm. Republik, Lund-Lipsia 1941, p. 122, tav. I, 6-7 (con Numa), 8-10 (solo); R. West, Röm. Porträtsplastik, Monaco 1933, p. 32; G. Becatti, in Boll. d'Arte, 1949, p. 102 ...
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rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...