Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] "). La Legge però viene anche collegata con il peccato, nel senso che essa ne è insieme causa ed effetto, e la celebre pagina di Rom. 7, 7-25, esprime bene il senso di angoscia di chi si lascia avvolgere dalle sue spire (cfr. il v. 19: "Io non compio ...
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ALENIS (Aleni), Giulio (in cinese Ai Ju-lüeh ssu-chi)
Pietro Pirri
Nacque di nobile famiglia a Brescia nel 1582. Entrato in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara il 10 nov. 1600, studiò filosofia [...] alle missioni, nel Perù o altrove. Nel 1606 insegnava lettere umane a Bologna. Il 3 dic. 1607 si trovava al Collegio Romano, la sua provincia essendo esuberante di soggetti in seguito all'espulsione dai domini veneti per l'interdetto di Paolo V (Arch ...
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Poeta tedesco (Heilbronn 1804 - Roma 1830). Ancora studente liceale a Stoccarda, scrisse il poema filosofico Phaeton (1823), liriche e lavori teatrali che rivelano la sua nostalgica propensione per il [...] ai suoi scritti di uscire interamente dall'ambito della semplice testimonianza. A Roma scrisse, fra l'altro, Bluthen der Muse aus Rom (1827) e Taschenbuch aus Italien und Griechenland für das Fahr 1829 (2 voll., 1829-30). Fra gli inediti, una vita di ...
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Scrittore tedesco (Klemenswerth, Vestfalia, 1814 - Bad Pyrmont, Sassonia Inferiore, 1883). Attraverso la madre, poetessa, entrò già nel 1831 in contatto con A. von Droste-Hülshoff, con cui strinse calda [...] ); Die Rheider Burg (2 voll., 1859); Verschlungene Wege (3 voll., 1867); Die Malerin aus dem Louvre (4 voll., 1869); Luther in Rom (3 voll., 1870); Deutsche Kämpfe (2 voll., 1871); Die Heiligen und die Ritter (4 voll., 1873); Grosse Menschen (3 voll ...
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FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] . D'Onofrio, Firenze 1969, pp. 54, 186; F. Titi, Studio di pittura... (1674-1763), ed. comparata a cura di B. Contardi - S. Romano, Roma 1987, pp. 100 s., 151; F. Baldinucci, Notizie..., [1681-1728], a cura di P. Barocchi, VI, Firenze 1975, p. 189; G ...
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Giurista, storico e romanziere tedesco (Amburgo 1834 - Breslavia 1912), prof. di diritto nelle univ. di Würzburg (1863), Königsberg (1872) e Breslavia (1888), autore di notevoli opere nei campi del diritto, [...] , tipici esempi del cosiddetto Professorenroman ("romanzo di professore"), ispirati alla storia dei popoli germanici (Ein Kamf um Rom, 4 voll., 1876, sulla fine del regno degli Ostrogoti in Italia), all'epoca delle migrazioni dei popoli (Attila ...
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CORRODI (in alcuni documenti svizzeri Korradi), Salomon
Sabina Magnani
Figlio di Salomon, pastore protestante, e di Regula Nägeli, nacque il 19 apr. 1810 a Fehraltorf (presso Zurigo) dove il padre esercitava [...] -Berlin 1907, pp. 313 s., 325, 430; L. Callari, Storia dell'arte contemp., Roma 1909, p. 276; F. Noack, Das deutsche Rom, Rom 1912, p. 227; Id., in U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VII, Leipzig 1912, pp. 469 s. (con bibl.); Id., Das Detetschtum ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] du jansénisme. Sources des années 1654-1660, I-II, Roma 1963, ad ind.; Quellen aus dem Archiv Doria-Pamphilj zur Kunsttätigkeit in Rom unter Innocenz X., a cura di J. Garms, Roma-Wien 1972, passim; L'ancien Congo et l'Angola, 1639-1655, d'après ...
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Storico (Hausdorf, Slesia, 1879 - Francoforte sul Meno 1932), dapprima all'Istituto storico prussiano di Roma (1904-14), poi prof. di storia medievale nell'univ. di Francoforte (dal 1923). Collaboratore [...] alla caduta degli Svevi (Reichsverwaltung in Toscana von der Gründung des Langobardenreichs bis zum Ausgang der Staufer, 568-1268, 1914). Importante anche un'altra opera sull'idea di Roma nel Medioevo (Rom und Romgedanke im Mittelalter, 1926). ...
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Storico e letterato (Stoccolma 1855 - ivi 1947); prof. di estetica e letteratura nell'univ. di Lund (1890-98), poi in quella di Uppsala (1898-1920), presidente della Fondazione Nobel (1913-43), socio straniero [...] nell'indagine letteraria. Oltre a quello della sua patria, fu più vicino al suo spirito il mondo dell'antichità classica (Rom "Roma", 1912-14). Scrisse, fra l'altro, la storia dell'Accademia svedese (Svenska Akademiens historia, 7 voll., 1935-39 ...
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rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...