TELCHINES (Τελχῖνες, Telchines)
P. Moreno
Figure mitiche di artefici al servizio degli dèi, genî dei metalli e della metallurgia, ricordati dalla tradizione greca anche come autori di statue di grande [...] , Bonn 1915, p. 9; id., Lindos, II, Berlino 1941, loc. cit.; Herter, in Pauly-Wissowa, V A, 1934, c. 197 ss., s. v., in particolare c. 203; G. Cozzo, Le origini della metallurgia, Roma 1945, p. 172; G. Becatti, in Röm. Mitt., LX-LXI, 1953-54, p. 24. ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] (27 a. C.), mentre quelle a settentrione erano incluse nell’Illirico. Passata, con la suddivisione definitiva dell’Impero romano, alle dipendenze di Bisanzio, l’Albania fu invasa dai barbari, alcuni dei quali crearono delle effimere signorie (fine ...
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CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] 'Este del 4 aprile di quello stesso anno (A. Luzio, Federico Gonzaga ostaggio alla corte di Giulio II, in Arch. della R. Società rom. di storia patria, IX[1886], p. 536 n. 1) sappiamo infatti che il C. era nuovamente a Roma: era stato ospite, insieme ...
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VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] preistoria ungherese o della fiaba la potente effusione della sua anima essenzialmente lirica (Tündérvölgy, 1826; Délziget, 1826; Magyarvar, 1828; Rom, 1830).
Al dramma invece lo attirava da una parte il suo senso vivo per il tragico e dall'altra il ...
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Metrica
Italo Pantani
Nel panorama della ricerca letteraria, sia italiana sia internazionale, la metricologia rappresenta una disciplina tra le più vitali. In virtù del rinnovamento derivatole dal sostegno [...] ; né si dimentichi che già è possibile, ricorrendo agli archivi di testi disponibili in rete o su CD-ROM, predisporre vastissimi inventari di 'rimanti'. D'altra parte, i servigi resi dal mezzo informatico risultano particolarmente preziosi anche ...
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CAPELLA (Cappella, Crucitta, Crucicchia), Bernardino (Battista, Benedetto)
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma, tra il 1460 e il 1461.
L'iscrizione postagli sul sepolcro da Mario Maffei [...] portoghesi nell'India accenna, senza citare la fonte, A. Ferrajoli (Il Ruolo della corte di Leone X, in Archivio della R. Soc. rom. di st. patria, XXXIX [1916], p. 561 n. 1); il Valeriano lo ricorda tra i migliori oratori dell'Accademia e il Sadoleto ...
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COSSEZEN
Mario Pagano
Rimatore del sec. XII, originario dell'Italia settentrionale, e solitamente considerato il primo trovatore italiano; di lui si ignorano sia la data di nascita sia quella di morte.
Le [...] l'interpretaz. del Raina si veda l'artic. in Romania del 1931; per i problemi fonetici: W. Meyer Lübke, Grammatik der rom. Sprachen, Leipzig 1890, I, p. 60; P. E. Guarnerio, Fonologia romanza, Milano 1918, pp. 195-196; G. Rohlfs, Gramm. storica della ...
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BEVILACQUA, Bonifazio
Gaspare De Caro
Figlio del conte Antonio, gentiluomo di Alfonso II d'Este e governatore di Modena, e di Isabella di Alberto Turchi, nacque a Ferrara nel 1571. Compì gli studi giuridici [...] II, 2, Brescia 1760, pp. 1110 s.; R. Quazza, L'elez. di Urbano VIII nelle relazioni dei diplomatici mantovani, in Arch. della R. Soc. rom. di storia Patria, XLVI (1922), pp. 11 n., 29 n., 40; L. von Pastor, Storia dei papi…, XII ,Roma 1930, pp. 6, 26 ...
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VENERE (Venus)
Giulio Giannelli
Divinità romana; non però, in Roma, molto antica, come dimostra l'assenza del suo nome nell'antico calendario romano e nei più vetusti documenti riferentisi al culto.
Il [...] sacrificare anche alla Venere di Ardea (Livio, XXII,1, 19), si è indotti a concludere che, secondo ogni probabilità, il culto romano di Venere fu di provenienza ardeatina.
I due primi templi che vennero eretti in Roma alla nuova dea sorsero, l'uno ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] d'Italia riunite ad essa, Foligno 1638, pp. 124-129; L. Jacobilli, Bibliothecae Umbriae, Fulginiae 1658, pp. 251-252; P. F. C. Romano, Memorie stor. della chiesa e del convento di S. Maria in Aracoeli, Roma 1736, pp. 142-1-44; P. Bayle, Dict. histor ...
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rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...