SACCHI, Bartolomeo detto il Platina
Stefan Bauer
– Nacque a Piadena, presso Cremona, intorno al 1421, come si deduce dall’affermazione, non necessariamente precisa, che alla sua morte nel 1481 era sexagenarius [...] espose di nuovo pubblicamente, schierandosi a favore del vescovo di Trento Johannes Hinderbach che aveva aperto un processo contro gli ebrei della città.
Platina morì a Roma il 21 settembre 1481, forse a causa della peste (Gherardi, 1904-1911, p. 67 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’espressione “cattività avignonese” si definisce il periodo della storia della [...] e trasferirvi di nuovo la curia, se non a Roma, città ritenuta insicura, almeno a Bologna.
Questo progetto non permanenza a Roma di neanche tre anni, a rientrare ad Avignone, dove poco dopo, il 19 dicembre 1370, morirà.
Sulla strada aperta da Urbano ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] padre era bibliotecario dell'Oliveriana, e fu fervida e aperta in varie direzioni: pubblicò iscrizioni latine, lettere di erudizione , fu chiamato come precettore in casa Odescalchi a Roma, città ove trascorse il resto della sua lunga vita. Fu ...
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Giuseppe Antonelli
Tutti gli hashtag dell'anno
Da #JeSuisCharlie a #Grexit, dal #cambiaverso di Renzi alla campagna #unlibroèunlibro per la riduzione dell'IVA sugli ebook, tutte le parole d'ordine più [...] social network - è legato all'ombra di una minaccia terroristica contro Roma: #We_are_coming_O_Rome (l'origine e l'attendibilità del e anche dal sindaco della città: "#firenze non è omofoba ma cittàaperta #rompiamoilsilenzio", scrive Dario Nardella ...
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RANIERI, Antonio. – Primo di dieci figli, nacque a Napoli l’8 settembre 1806 da Francesco, funzionario nell’amministrazione delle poste borboniche, e da Maria Luisa Conzo.
Con la guida di precettori privati [...] nel 1828, quando si trasferì a Firenze, cittàaperta e tollerante con i rifugiati politici. Vi A. Ranieri, Ginevra o l’orfana della Nunziata, a cura di R. Reim, Roma 1986, pp. 9-14; N. Borsellino, Il socialismo della Ginestra, Poggibonsi 1988 ...
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Ufficiale italiano, medaglia d'oro (Roma 1901 - ivi 1944). Per tutta la durata della 2a guerra mondiale prestò servizio al comando supremo, ufficio operazioni, di cui successivamente divenne capo; il 27 [...] armistizio. Dopo l'8 settembre fu a fianco del gen. Calvi di Bergolo come capo ufficio affari civili della cittàaperta di Roma. Ricercato dai Tedeschi, si sottrasse alla cattura e si dedicò all'organizzazione del primo centro militare clandestino in ...
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Poeta e scrittore italiano (Roma 1920 - ivi 2012). Ha combattuto tra le fila della Resistenza, e dopo la fine della guerra si è imposto nel panorama politico e culturale romano; nel 1956 ha cofondato la [...] rivista quindicinale Cittàaperta. Poeta di ispirazione neorealista, sin da giovane ha raccontato le lotte sociali e le condizioni del proletariato; parallelamente ha svolto un’intensa attività di saggista e di traduttore dallo spagnolo, dal francese ...
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PETRI, Elio
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 29 gennaio 1929, morto ivi il 10 novembre 1982. Cresciuto in ambiente operaio, ancora ragazzo fece del cinema, prima che una professione, [...] a riviste (nel 1957-58 al foglio revisionista Cittàaperta). Dopo avere raccolto materiali giornalistici su un fatto di ragazze richiamate dall'offerta di un posto di dattilografa) − spunto di Roma ore 11 (1952) di G. De Santis − s'inserì, come ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] a essere presa in esame dagli Stati Maggiori di Berlino e di Roma. E se, nell'agosto 1914, l'Italia non si fosse doveva essere, secondo una decisione del 28 agosto, considerata cittàaperta cioè abbandonata; ma due giorni dopo tale decisione fu ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] indicano l'esistenza di un porto di epoca gallica, poi romano. Cittàaperta in origine, si dota di una cinta muraria poco prima del e V sec. in relazione al rapporto con la chiesa di Roma e la sede imperiale, e poi anche religiosa, di Costantinopoli. ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...