(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] americani la tela apparve come un'arena aperta alla loro azione, piuttosto che come quali la strada e la città nel suo insieme erano i luoghi cat.), Reggio Emilia 1983; A. Boatto, Pop art in USA, Roma 1983; Il meno è più. Per un'astrazione povera, a ...
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Casa di abitazione.- Immediatamente prima della seconda Guerra mondiale si era avuto un breve periodo di notevole fervore costruttivo, esauritosi all'inizio delle ostilità, particolarmente dedicato alle [...] edilizie sorgevano ai margini delle città, e nuove borgate e complessi 'ultimo piano comprende ambienti e spazî all'aperto per l'educazione fisica (palestra, pista Disciplina delle locazioni degli immobili urbani, Roma 1946; M. Fragali, La disciplina ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] doppia opera di proselitismo, l'una aperta e legale, l'altra clandestina e L'assalto a una banca si fa in città perché tutti lo vedano e lo sappiano" M. Monicelli, L'ultrasinistra in Italia 1968-78, Roma-Bari 1978; Moro: una tragedia italiana, a cura ...
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MANFREDI
Raffaello Morghen
. Figlio di Federico II di Svevia e di Bianca Lancia, che l'imperatore sposò poco prima che ella morisse, per legittimare il figlio avutone.
M. era nato nel 1232 ed era tra [...] immediata del regno. Venuti a guerra aperta, il pontefice scomunicò M. e i 'estate 1263 veniva anche eletto senatore di Roma.
La lotta riprese con alternative di vittorie M. a Benevento, nella pianura intorno alla città, si ebbe il 26 febbraio 1266 la ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] Europa aveva soltanto una ventina di grandi città, delle quali cinque erano in Italia; d'Europa: primeggiano Francesi e Inglesi. Non a Roma, né a Madrid, né a Vienna, lo altro che il dissidio, latente e aperto, fra chi vuole conservare questa pace ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] testimoniati servi publici, segno ch'essa apparteneva alla città di Roma ed era amministrata a spese dell'erario. È notevole cui indice è andato perduto. Nel 1412 la biblioteca fu aperta; due grandi donazioni nel 1439 e 1443 del duca Humphrey di ...
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IUGOSLAVIA (A. T, 77-78)
Umberto NANI
Anna Maria RATTI
Vojeslav MOLE
Ferdinando MILONE
Mario Salfi
Arthur HABERLANDT
Pino FORTINI
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Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
È il nome assunto dal nuovo [...] il suolo. Ma non manca neppure nelle zone montuose qualche vallata più aperta, qualche bacino più ampio e ridente, come quelli di Lubiana o di , l'impronta di Roma tradiscono le rovine, la topografia e l'architettura di queste città o cittaduzze, ove ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] : occhi feroci, orecchie asinine, bocca a rostro, enormi ali aperte, due serpenti sul capo e un grosso serpente, che è un avvenimento storico, cioè la pace che la già possente città dovette stringere con Roma nel 308 a. C., e per cui essa ebbe ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] e i capi corso.
In ogni città dove risiedono almeno 25 fascisti universitarî il governo dello stato in seguito alla marcia su Roma e costituzionalmente con l'incarico dato dal re al capo e senso della realtà, s'è aperta una terza fase, un terzo ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] il centro di questo a Ravenna, la città, ch'era fuori della via da Roma a Ravenna, all'Italia settentrionale, ai paesi una propria via verso il mare; nel 1221 si viene a guerra aperta; Pisa si stringe a Pistoia, a Siena, ad Arezzo contro la ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...