Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (v. vol. iii, p. 219-230)
B. Palma
Gli scavi sono stati ripresi dall'Istituto Archeologico Austriaco nel 1954 e proseguiti in campagne successive fino ad [...] case, abitate fino all'età più tarda della città, furono messe in luce tra il Pritaneo e costruì in E. un santuario alla Dea Roma e al Divo Giulio, indicherebbe l'inizio del tardo-augustea.
Museo. È stato aperto nel 1964 nel villaggio di Selçuk ...
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Vedi FIGALIA dell'anno: 1960 - 1994
FIGALIA (Φιγαλία, Φιγάλεια, Φιγαλέα; Phigalia)
L. Guerrini
Antica città greca nella zona O dell'Arcadia, situata al di sopra di una terrazza montuosa a picco su una [...] viii, 39, 6). Ad O della città era la necropoli, mentre nella zona a che presenta una porta aperta sul lato orientale del ss.; E. Paribeni, Sculture gr. del V sec. (Cat. Mus. Naz. Rom.), Roma 1953, n. 4 e 5. Copie del fregio: F. v. Duhn, in Ath. ...
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Vedi PESTANI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PESTANI, Vasi
A. D. Trendall
La localizzazione a Paestum di una piccola ma importante fabbrica di vasi di stile molto caratteristico che fu identificata e discussa [...] C. Sestieri nelle necropoli attorno alla città antica che già nel 1951 hanno a Paestum è questione ancora aperta.
La fabbrica si presenta notevolmente può trovare in A. D. Trendall, Paestan Pottery, Roma 1936, con una revisione ed un supplemento, in ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Palermo
Vladimir Zoric
Palermo
Nel corso del III secolo a P. era già largamente introdotto il cristianesimo, come [...] torri; era un cantiere aperto ancora nel 1453, Petrum Panormitane ecclesie thesaurarium (G.B. Siragusa ed.), Roma 1897, p. 177.
Romualdo Salernitano, Chronicon (C. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, Città di Castello 1935-49.
O. Demus, The ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] due piani, al centro del quale è aperta una corte circondata da un portico che precede Fatḥ deriverebbe il proprio nome la città di Rabat (v.; Marçais, 1936 European Conference of Iranian Studies, Torino 1987", I, Roma 1990, pp. 297-303; H. Edwards, ...
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PRIENE (Πριήνη, Priene)
A. Giuliano
Città della Caria, sulle pendici del monte Micale, a breve distanza dell'antico golfo Latmico, antistante Mileto.
Storia. - Alla fine dell'VIII sec. a. C. apparteneva [...] ginnasio; la quarta a circa 130 m sul mare il santuario di Demetra. La città presenta quindi, tra la parte bassa e la sommità dell'acropoli (375 m s. stanze aperte sul fondo dell'edificio (una di esse fu trasformata in sacello per il culto di Roma e ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] ., I, 242-49), Padova sarebbe la città fondata da Antenore per la nuova gente, “sorella” di Roma i cui natali sono legati a Enea, atestina e centro-occidentale, gravitante sull’Adige, più aperta a influenze etrusco-italiche per il tramite di Bologna, ...
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MERCATO (μάκελλον; macellum, emporium)
R. A. Staccioli
Non è ancora del tutto chiara la tesi che tende a dissociare, per il mondo greco, il concetto di m. da quello di agorà, soprattutto per quanto riguarda [...] collegamento diretto con le origini stesse della città. Sorti all'aperto sulla riva sinistra del Tevere, nei pressi e botteghe, rinvenuta in scavi del 1872.
Il terzo m. di Roma (ma, secondo lo scoliasta di Orazio, ognuna delle XIV regioni augustee ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] di falco ed all'altra estremità in una mano aperta, su cui poggia la ciotola, o in una fune. Tra la prima e la seconda città si ha, per gli i., lo svolgimento Abbiamo esemplari simili da Caracupa, vicino a Roma, dal territorio falisco e dall'Etruria; ...
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MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] fanteria di stanza a Roma.
Aveva maturato tale scelta in un clima d'aperta ostilità perché sospettato di sentimenti alla scrittura creativa: aveva già pubblicato il poema drammatico La città del sole (Bologna 1902), una raccolta di Odi e sonetti ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...