DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] restaurò opere di difesa quali la cittadella, la cerchia muraria di forma ovoidale aperta da alcune porte (Bāb al-Saghīr, Bāb Jābiya, Bāb Tūmā, Bāb . Il mondo islamico, Roma-Bari 1986; id., Sulla raffigurazione della città di Damasco in una tela ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] che denuncia un ambiente di cultura gallo-italica e la via aperta a influenze d'Oltralpe.
Più delle fonti scritte, sono i onore di G. C. Argan, I, Roma 1984, pp. 91-102.
J. Costa Restagno, Albenga (Le città della Liguria, 4), Genova 1985.
G. ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] le cattedrali delle città vicine (Bari, Bitonto, Trani), appare dotata di una propria specificità e aperta ad apporti esterni "Atti del IX Congresso nazionale di Storia dell'Architettura, Bari 1955", Roma 1964, pp. 39-66; M. D'Elia, Mostra dell'arte ...
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VIENNE
N. Reveyron
(lat. Vienna, Vigenna)
Città della Francia meridionale (dip. Isère), nella regione storica del Delfinato, posta sulla riva sinistra del Rodano.V., capitale degli Allobrogi, fu conquistata [...] , che venne risistemata e aperta sull'abside della basilica, poi da due colonnati sorreggenti la copertura a tetto.La città ospita un certo numero di fondazioni religiose. I due du XIVe siècle (BEFAR, 282), Roma 1994; N. Reveyron, Les échanges ...
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METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] mignolo e quella del pollice della mano aperta e considerata equivalente a mezzo cubito, venne ', 'da piazza' o 'di città' e utilizzate in insediamenti urbani e provincie del regno col sistema metrico decimale, Roma 1877; J.J. Bourgeois, Nouveau manuel ...
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FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] Idrīs II iniziò la costruzione di una nuova città, al-Āliya, sulla riva opposta. Nove anni di miḥrāb per chi prega all'aperto. Della moschea almoravide rimane una Cuneo, Storia dell'urbanistica. Il mondo islamico, Roma-Bari 1986, pp. 156-158, 213-214; ...
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BITONTO
P. Belli D'elia
(lat. Butunti, Butuntum)
Centro della Puglia a km. 18 da Bari e a m. 118 di altitudine, situato in un territorio da sempre coltivato a olivi sul primo gradino della bassa Murgia, [...] premesse per i futuri sviluppi della città. Nel sec. 14° B. Della veste originale rimangono la facciata, aperta da una monumentale bifora gotica, e di Bitonto dei frati minori conventuali in Puglia, Roma 1955; G. Pasculli, La storia di Bitonto, ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] prolungato il circuito murario. Fra i nuovi accessi aperti alle estremità dell'abitato e in relazione ai nuovi fontana della Riviera, Roma 1995, pp. 23-145; R. Tuteri, Il contesto urbano: le porte malchiuse dell'antica Sulmo, in Sulmona città d'arte e ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] . Benedetto, eretto a ridosso delle mura della città bizantina alla fine del sec. 11°, sotto è la decorazione del portale minore aperto a O, che è costituita da opera di Emile Bertaux, 4 voll., Roma 1978; F. D'Andria, Puglia, Roma 1980, pp. 90-98; G. ...
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GAETA
M.T. Gigliozzi
(lat. Caieta)
Città del Lazio meridionale, storicamente appartenente alla Terra di Lavoro, G. si estende su un promontorio che divide il golfo omonimo da quello di Terracina.Il [...] Dal 906 al 933 la città fu governata dal duca eleva per altri tre piani, aperti a bifore e marcati da cornici Iazeolla, Il monastero di Zannone, in Le isole pontine attraverso i tempi, Roma 1986, pp. 236-246; G. Andrisani, San Domenico di Gaeta e ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...