gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] centro di cultura laica, aperta e internazionale, che fonde nella bottega dei Pisano, poi a Firenze, a Roma, al servizio di Carlo d'Angiò, a cui inserire le figure nello spazio. Fra le due città rivali ci sono stati anche scambi culturali che hanno ...
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DE FERRARI, Giovanni Andrea
Anna Maria Villa
Nacque a Genova nel 1598 da "famiglia qualificata", essendo il padre Battista "d'ottimi costumi e di perfetta indole", come ricorda il Soprani (1674, p. [...] in cui operò era uno dei più aperti, ed il D. fece proprie le varie Rimedio (F. Alizeri, Guida artistica per la città di Genova, I,Genova 1846, p. 169), , pp. 50-52; Il Seicento europeo (catal.), Roma 1956, p. 114; A. Griseri, Una revisione nella ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] prolungato il circuito murario. Fra i nuovi accessi aperti alle estremità dell'abitato e in relazione ai nuovi fontana della Riviera, Roma 1995, pp. 23-145; R. Tuteri, Il contesto urbano: le porte malchiuse dell'antica Sulmo, in Sulmona città d'arte e ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] . Benedetto, eretto a ridosso delle mura della città bizantina alla fine del sec. 11°, sotto è la decorazione del portale minore aperto a O, che è costituita da opera di Emile Bertaux, 4 voll., Roma 1978; F. D'Andria, Puglia, Roma 1980, pp. 90-98; G. ...
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CREMONA, Tranquillo
Alessandra Pino Adami
Nacque il 10 apr. 1837 a Pavia dal novarese Gaudenzio, impiegato dell'I.R. Delegazione, e da Teresa Andreoli, sposata in seconde nozze nel 1829. Fu l'ultimo [...] militare austriaca, abbandonò la città e si recò presso la fino a "lasciare incerta la forma e aperta l'ambiguità fra la macchia e l' , o I cuginetti della Gall. naz. d'arte mod. di Roma, sei fogli col Tecoppa nel Museo del teatro alla Scala, ill. ...
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BONZAGNI, Aroldo
Luciano Caramel
Nacque a Cento (Ferrara) il 24 sett. 1887 da Felice e Angela Gilli. A Cento, dove poteva vedere gli affreschi giovanili del Guercino, ebbe i primi insegnamenti da un [...] Galleria d'arte moderna, aperta nel 1959 e ampliata Il Popolo d'Italia, 10 sett. 1916; Rivista Città di Milano, 30 sett. 1916; Corriere della Sera e altre testimonianze); G. Ballo, La linea dell'arte ital., Roma 1964, I, pp. 38, 54; C. L. R[agghianti ...
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BELGRADO
S. Petkovic
(lat. Singidunum; Alba Bulgarica nei docc. medievali; ungherese Nándorfehérvár; serbocroato Beograd)
Capitale della Rep. di Serbia (Iugoslavia), si trova alla confluenza della Sava [...] -venti galee. La torre, quadrata e con la parte inferiore aperta su arcate per far passare l'acqua, oltre che funzione difensiva parti, che egli vede allusiva ai sette colli di Roma, chiamandola "città dalle sette vette".Il Narodni Muz. di B. possiede ...
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BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] solo la provenienza da quella città, in cui nel 1461 aveva soggiornato. Resta aperta la questione fra la nel 1798 quando fu rifusa. In questo periodo va posto anche un soggiorno a Roma, dove, secondo il Vasari, il B. eseguì per Paolo II "molte ...
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CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] gli amici del caffè Michelangelo, all'aria aperta, sul vero; con C. Banti in a collettive in città inglesi e vi Milano 1954, p. 367; P. Bucarelli-G. Carandente, Imacchiaioli (catal.), Roma 1956, pp. 47-51; M. Giardelli, I macchiaioli e l'opera ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] . Tomato a Roma, lavorò alacremente nel suo studio di Porta Pinciana, allora alla periferia della città, isolato tra Villa Borghese (1915, coll. priv., Torino).
È una pittura aperta, nitida e gioiosa nelle sue larghe stesure timbriche, senza residui ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...