CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] i Guadagni. Dall'altro la città è lacerata da contrasti religiosi, . Uomo dalla mente aperta (ben lungi dal condividere L. V. 176. Autografo di G. Boccaccio, a cura di D. De Robertis, Roma 1974, pp. 15. 18, 29-33; B. Migliorini, Cron. della lingua it ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] si era voluto riferire apertamente all’elaborazione di un New York come a Parigi (città nelle quali disponeva di residenze pp. 33-55, e da G. Scotti, Fiat, auto e non solo, Roma 2003. Un’analisi della crisi aziendale nel corso del 2002 è in G. Berta, ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] ultimo lo trattennero poco più di un anno in quella città, non senza che stringesse nuove amicizie in particolare con stretti con la casa editrice Einaudi che aveva aperta la sua sede a Roma, divenendo luogo di riunioni sempre più accese tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] «Rossò», che piace se «dichiara guerra aperta al vizio» (p. 511), e che le prime massime del Catechismo della Religione nelle Città e nelle campagne s’insegnasse a’ ragazzi d papi pretendevano di aver ereditato da Roma antica, ‘bestia’ apocalittica:
Io ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] étrangeres et sourtout les français passeroient fort mal leur temps". Perennemente aperta la sua soccorrevole porta "pour les honnêtes gens"; si entra e . Quando muore, a Roma, il 15 apr. 1689, d'"idropisia", il dolore della città è "universale", a ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] 'Acaia minacciarono di trasformarsi in guerra aperta, il C. fu convocato a delle sue truppe - non fu ammesso in città. Ricevette 30.000 fiorini per i suoi G. Sercambi, Cronache, a cura di S. Bongi, Roma 1892, in Fonti per la storia d'Italia, XX ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] estrema facilità. Avuta la notizia della caduta della città, il C. lasciò immediatamente Roma e, a marce forzate, precedendo i suoi 3 agosto senza che si fosse giunti ad un'aperta battaglia campale, pur sollecitata dai Fiorentini, ma sempre rifiutata ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] di Savona. In quell'anno divenne consigliere comunale della città e alle elezioni politiche del novembre fu eletto deputato l'istituzione del Museo del Risorgimento in Roma.
Dopo il 1906 il B. entrò apertamente nel campo giolittiano, tanto che durante ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] Regno, et mette[re] alla città di Ascoli una briglia che li faccia stare in pensiero" (Arch. di Stato di Roma, Archivio Giustiniani, b. 103, dovuta al G., di un gruppo di dipinti di aperta influenza caravaggesca: un S. Giovanni Battista nel deserto, ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] fino al giugno 1594, quando risulta "praetor destinatus" alla città di Tolentino; il 25 dello stesso mese già aveva assunto mutevoli fortune dei "padroni", aperta alla corruzione e all'arbitrio: "i giudici di Roma", concluderà più tardi, "sono ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...