Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] riflette in un elogio della città lagunare, dove "l' Torino 1962).
U. Eco, L'opera aperta. Forma e indeterminazione nelle poetiche contemporanee, Milano Istruzioni per l'uso degli ultimi modelli di poesia, Roma 1968.
A. Rainer, Face farces (1968), ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] e la dimensione aperta della ricerca si Id., Storia dell'umanesimo dal XIII al XVI secolo, Napoli 1933 (Roma 19402); B. Croce, Il secolo senza poesia, in Id., Poesia ; M. Fubini, Dal Muratori al Baretti, Città di Castello 1946; B. Croce, La letteratura ...
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Neogreca, letteratura
Paola Maria Minucci
Dagli anni Settanta e Ottanta del 20° sec. la l. n. ha confermato la grande vitalità testimoniata dalle generazioni apparse dopo la Seconda guerra mondiale [...] , con la sua opera Akivernites politeies (Città ingovernabili), articolata in tre romanzi usciti tra operare in quegli anni fu aperta alla contestazione e rifiutò una . Vitti, Storia della letteratura neogreca, Roma 2001.
F. Pontani, Antologia della ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] 1963 (trad. it. Per il bene della causa, Roma 1970); Zachar-Kalità, 1966 (trad. it. Zachar- distruzione del volto storico delle città, l'esaurimento delle estensioni feconde cinese e nella colonizzazione degli spazi aperti a Oriente, che offrono una ...
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OLSEN, Lerner Tillie
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a Omaha (Nebraska) il 14 gennaio 1913. Figlia di ebrei russi, rifugiati in America dopo la rivoluzione del 1905, nel 1931 aderì all'organizzazione [...] del Dakota, approdano infine in una grande città del Midwest appestata dai miasmi del mattatoio dalla O. in aperta polemica con lo sperimentalismo e Colloquio con T. Olsen, in Fammi un indovinello, Roma 1980, pp. viitxviii e 109-20; D. Rosenfelt, From ...
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VIDA, Marco Girolamo
Mario Marcazzan
Poeta, nato a Cremona nel 1485, morto vescovo di Alba il 27 settembre 1566. Dalla città natale, dove le tendenze umanistiche faticosamente si svolgevano dalle tenaci [...] una società più vivamente impregnata di ricordi classici e più aperta agli spiriti del Rinascimento, ebbe sulla formazione dei suoi discipline teologiche, giuridiche e morali. Trasferitosi a Roma, parve dapprima inclinare agli studî di erudizione, ...
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Tabucchi, Antonio
Roberto Deidier
Scrittore, nato a Pisa il 23 settembre 1943. Professore di letteratura portoghese all'università di Genova dal 1980 e in quella di Siena dal 1991, si è dedicato in [...] su zone d'ombra, su una visionarietà aperta ai segni del male (L'angelo 1997), cui fa da sfondo la città di Porto. Direttamente riferibili a una Luti, Dizionario critico della letteratura italiana del Novecento, Roma 1997, ad vocem.
F. La Porta, La ...
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SAMONÀ, Carmelo
Luciana Stegagno Picchio
Scrittore e ispanista, nato a Palermo il 17 marzo 1926, morto a Roma il 17 marzo 1990. Figlio dell'architetto Giuseppe S. (v. oltre), dopo la laurea in lettere [...] professore di Lingua e letteratura spagnola, sempre a Roma, prima nella Facoltà di Magistero (dal 1961) estetica inizialmente crociana, aperta peraltro a ogni posteriore malato in un vecchio appartamento della città e inventa per lui un singolare ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] poco sanno degli impressionisti francesi. La strada che quelli avevano aperto sarà loro indicata indirettamente, da un lato da E. Munch la crisi rivoluzionaria 1917-1923, in Socialismo, città, architettura, Roma 1971, pp. 275-288.
Kandinskij, V., ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] un Sobieski incerto fra l'invito a Roma, ove dovrebbe essere coronato d'alloro innanzi a lei ridon le cose.
Piagge abitate, aperti campi, siti
cerca lucenti: o de' più su cui passare i golfi, e le straniere città trovar, qual delle genti è usanza che ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...