SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] Firenze 1988-1990; Vocabulaire international de la sigillographie, Roma 1990; M. Dalas, Les sceaux des rois et lettera potesse essere aperta soltanto dal destinatario musulmano e la si ritrova nelle principali città dell'Oriente e dell'Egitto a partire ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] piene di quadri già di proprietà del G., aperte soltanto nel 1615 per esporne il contenuto dopo quasi D. G. cardinale di S. Marco, Roma 1943; G. Mercati, Note per la storia di alcune biblioteche romane…, Città del Vaticano 1952, ad ind.; R. Gallo ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] fin du XIIe siècle (BEFAR, 221), 2 voll., Roma 1973; P. Di Manzano, T. Leggio, La sec. 11° descrisse F. come una città munita di mura (Destructio monasterii Farfensis), prima del sec. 12°, era uno spazio aperto con al centro un pozzo o una cisterna ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] Gallo, ecc., e poi chiese e palazzi di Toscana, di Roma, di Pavia, castelli, borghi, S. Zeno a Verona , 1988, p. 1245), aperto da una splendida miniatura a piena M. Salmi, G. Petrocchi, 2 voll., Città del Vaticano 1965.
Letteratura critica. - F ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] che mutarono radicalmente il concetto di città monastica, aperta a tutte le componenti sociali, per II Settimana di Studio di Storia dell'Arte Medievale dell'Università di Roma, Roma 1977", Roma 1978 ;
A. M. Romanini, Il Maestro dei Moralia e ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] i centri di Forcona e Amiternum. Per la città fu scelto il nome di Aquila, che di trovarsi su di una strada aperta ai traffici con l’Italia settentrionale uno dei principali percorsi viari angioini (via Roma), in una posizione chiave e ormai ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] à 1481, in Un pontificato ed una città. Sisto IV (1471-1484), "Atti del Convegno, Roma 1984", Roma 1986, pp. 103-114; L. pur essendo di proprietà del califfo o di un bibliofilo, è aperta in modo non occasionale agli studiosi. Ospitata in una o più ...
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WILIGELMO
A.C. Quintavalle
Scultore attivo tra la fine del sec. 11° e il terzo decennio del 12° in Italia settentrionale.W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, [...] di Wiligelmo. Anche la Vita Mathildis (Roma, BAV, Vat. lat. 4922), quello mediano di facciata (i laterali sono stati aperti in epoca campionese e dunque agli inizi del sec fortezza che è la città, che potrebbe essere ogni città, anche Jerusalem. ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] della Vergine, conservata a Roma, Galleria nazionale di arte antica assai efficace (1568, p. 622) e apertamente elogiativa (sia pur confondendo il s. Gerolamo con del Fiore in Fiorenza", ma la città umbra non volle rinunciare alle spoglie di ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma, Roma 1977", Storia della città 5, 1980, 15-16, pp. 3-6; M Guido di Montiéramey (1137-1163), a proposito del quale rimane aperto il problema se B. lo abbia composto interamente oppure se ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...