FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] La sfida all'autorità di Roma si concretizzò nel 1764 nella legge l'acquisizione in prospettiva di questa città al Parmense non era stata approvata da (Parma) e per la quale si parlò apertamente di un intervento francese.
La fragile reggenza che ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] pagamento, per i bambini di famiglie agiate: aperta in Cremona nell'ultimo bimestre dei 1828 (non di molte città lombarde, come avvenne per Venezia rispetto alle città venete. Né II dal loro carteggio Privato, I, Roma 1944,pp. 11-14.
Alla bibliografia ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] odiare ogni tirannia, ma aperta e diversa da quella congedare". Per i suoi novant'anni la città di Firenze gli dedicò solenni onoranze in Palazzo ital. contemp., a cura di G. Mariani-M. Petrucciani, II, Roma 1980. pp. 449-53; G. Luti-J. Soldateschi, B. ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] -58), che lo portò a Parma, Bologna, Roma, Firenze e Pisa, e che rimase decisivo per C. in via Pignolo, era ormai aperta agli intenditori, e pochi anni più tardi fonte per la prima Guida artistica della città, redatta da Francesco Bartoli nel 1774, e ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] dell'Arte, tradizionalmente aperto alle influenze bizantine, anno in cui B. dovette venire nella città toscana, chiamatovi dall'operaio del duomo R. Pallucchini, I dipinti della Galleria Estense di Modena, Roma 1945, p. 40; O. Grosso, All'ombra della ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] mai realizzato codice diplomatico della città di Siena. I nuovi di attività, fu al B. aperta nel 1721 dalla collaborazione diretta con Cochrane, Tradition and Enlightenment in the Tuscan Academies. 1690-1800, Roma 1961, pp. 2, 42, 157; B. Talluri, U. ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] un figlio "collaborazionista" della città un tempo rivale e poi "imitazioni" eseguite a scena aperta) furono opera del geniale Bernardo I. Barozzi (il Vignola), Le due regole della prospettiva pratica, Roma 1583, pp. 74, 90 ss. (l'opera è stata ...
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DAMASO II, papa
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber [...] l'anno avanti da Enrico III. In Germania si acuì la rivolta aperta, che ardeva fin dall'estate e che aveva uno dei suoi più imporre la sua autorità a Roma "per suum legatuin", che esautorò ed espulse dalla città Benedetto IX, preparando così l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Adriano Buzzati-Traverso
Mauro Capocci
Adriano Buzzati-Traverso è stato uno dei principali esponenti della prima generazione di genetisti e biologi molecolari in Italia. A lui si devono molti sforzi, [...] mancò di suscitare scetticismo e in alcuni casi aperta opposizione da parte di molti colleghi. Il LIGB a scontrare con una città dove nessuno scommise sulla Milano 1976.
Morte nucleare in Italia, Roma-Bari 1982.
Carte personali e manoscritti inediti ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] in particolare.
Del resto note di aperto elogio nei riguardi dei Farnese non il B. ugualmente immaginava che la città ringraziasse Paolo III, il quale, Monti: "....Ersilia Cortese un tempo stata / Donna di Roma, ch'or va sì dimessa / In gonna vedovile ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...