GARZANTI, Aldo
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Nacque a Forlì il 4 giugno 1883 da Livio, maestro elementare, repubblicano e garibaldino, e da Maria Fussi. Frequentò le scuole medie e superiori a Forlì, dove ebbe insegnante G. Mazzatinti, [...] a concorso, docente all'istituto nautico della medesima città, fu trasferito, nel 1909, alla cattedra di più acculturata e aperta e caratterizzandosi per una e si era arricchita di una tipografia a Roma.
Negli ultimi anni il G. si dedicò maggiormente ...
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COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] , Giovanni Ferrara. Nord e Sud fu inoltre aperta alla critica artistica e letteraria e costituì una questione meridionale. Il problema delle due Italie, Roma 1965; La politica della città, Bari 1967; Meridionalismo liberale, Milano-Napoli 1975 ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] trovava a Livomo, alternandosi tra questa città e Genova fino all'agosto 1828. 30 marzo 1831si era aperta un'inquisizione per delitto G. Sforza, La Rivoluzione del 1831 nel ducato di Modena, Roma-Milano 1909, passim; Ediz. naz. degli scritti... di G. ...
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CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia di S. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] carriera diplomatica ai più alti livelli. Ritornato a Roma, il 15 febbr. 1928 fu eletto arcivescovo diverse confessioni religiose e dalla aperta ostilità degli ambienti radicali e 1564-1964). Studi e ricerche, Città del Vaticano 1964, che segnò ...
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BRUNETTI, Angelo, detto Ciceruacchio
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Roma il 27 sett. 1800 da Lorenzo e da Cecilia Fiorini. Di umile famiglia popolana del rione di Campo Marzio (il padre era maniscalco), [...] a Roma.
I biografi lo descrivono come un bell'uomo, di figura imponente e di fisionomia aperta e simpatica interna, cui si aggiunse quella del rifornimento dei viveri alla città assediata. In questo momento la personalità che sembrò esercitare su ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] 'universale unione e concorso della città e maxime de' primi parenti Capponi. "Di poi si è aperta e purgata ben la piaga... - 396-7; P. O. Kristeller, Studies in Renaissance Thought and Letters, Roma 1956, pp. 437 ss. Sul B.: Arch. di Stato di Firenze ...
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BELLUDI, Luca
Francesco Lazzari
Il B. sarebbe nato intorno al 1200. La notizia della sua appartenenza alla nobile e ricca famiglia Belludi, che si trova nella cronaca di Zambono di Andrea dei Favafoschi, [...] entrambi, Zambonetto, che era stato bandito dalla città). A chiaro che tutti e tre non Con s. Antonio, il B. si recò a Roma nel marzo del 1228: furono entrambi ospiti del piccolo avvenne la richiesta ricognizione e fu aperta l'arca. Il processo verbale ...
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Este, Marchesi d'
SSante Bortolami
Della dinastia d'Este (castello dei colli Euganei meridionali), attiva in un'area che costituiva una strategica zona di cerniera fra Veneto, Emilia e Lombardia, i [...] ai comuni della Marca trevigiana e delle città di Mantova e Ferrara che aveva già ciò determinando un'altrettanto naturale e aperta convergenza fra i da Romano B. Verci, a cura di G. Ortalli-M. Knapton, Roma 1988, pp. 369-376; Id., Land and Power in ...
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CESANA, Giuseppe Augusto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano l'8 ott. 1821 da Filippo e da Giuseppina Rognoni. Dopo gli studi inferiori e il liceo nella città natale s'iscrisse a giurisprudenza all'università [...] spinto dalla nostalgia, rientrò nella città natale dopo aver avuto l' in forma più o meno aperta, ad una delle forze furono pubblicati a Milano rispettivamente nel 1890 e nel 1892.
Morì a Roma il 28 ott. 1903.
Fonti e Bibl.: F. Martini, Confessioni ...
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FESTO
Paolo Bertolini
Poco ci dicono le fonti note circa questo vescovo di Capua - l'ultimo prima della conquista della città da parte dei Longobardi beneventani - il cui nome ricorre, tra l'aprile [...] famiglia, il nome dei suoi genitori, la città in cui vide la luce. Ci è sconosciuta tardò ad esplodere in contestazione aperta e violenta, come appare da lo stesso vescovo F., che riparò invece a Roma. Qui morì più tardi, ignoriamo esattamente la data ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...