MARESCOTTI (Marscotti) DE’ CALVI, Agamennone
Armando Antonelli
– Nacque a Bologna intorno al 1434, figlio primogenito e naturale di Galeazzo. La data della nascita si desume da una lettera inviata dal [...] preferì dunque allontanarsi dalla città, dove tornò solo sporadicamente: negli anni successivi visse tra Roma e Bologna.
Nel 1494 figlio del M., Galeazzo, con Nicola Guarnerio di Brescia, aperta da un carme di Guarnerio dedicato alla madre di Galeazzo ...
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BRACCO, Roberto
Stefania Pacchi Pesucci
Nato a Firenze il 29 giugno 1903 da Domenico e da Margherita Parenti, in una famiglia di operai di origine piemontese, per mantenersi agli studi fu costretto [...] a Firenze, dopo la liberazione della città fu designato a far parte della artt. 85 e 86 del Trattato di Roma e l'industria assicurativa italiana (in Scritti di diritto bancario: Titoli di credito a documentazione aperta, 1937 (pp. 131-139), fra i ...
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LADERCHI, Giovanni Battista
Grazia Biondi
Nacque nel 1538 a Laderchio; non si conoscono i nomi dei genitori; il capostipite della famiglia paterna fu probabilmente Erro da Malpiglio, console a Bologna [...] , con incarichi che lo portarono a Roma, dove strinse buoni rapporti con il nella crisi di successione nel Ducato, aperta dalla mancanza di discendenti diretti di lui ch'ha tutti li negocii della città nelle mani", scriveva Giovan Battista Spaccini ...
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GIORDANO, Antonio
Mario De Gregorio
Nacque nel 1459 (secondo l'epitaffio dettato dal nipote Fabio: Toppi, p. 27) a Venafro (Isernia), da cui il nome di "Venafranus" o "Antonio da Venafro" con cui il [...] si recò a Venezia e poi a Roma per arrivare, nel settembre, alla stipula Il 7 dic. 1515 il G. usciva dalla città per imbarcarsi a Porto Venere e fare ritorno a di primo piano nella difficile situazione aperta dalla spedizione del conte di Vaudemont. ...
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CAMBIATORI (Cambiator, de Cambiatoribus), Tommaso
Guglielmo Gorni
D'antica famiglia reggiana, era figlio di un Guido giureconsulto e nacque a Reggio nella seconda metà del sec. XIV.
Il Tiraboschi (p. [...] per l'insediamento dei nuovi signori della città, Pietro Maria de' Rossi e Ottobono dissidio tra la cultura umanistica e aperta del Guarino e la formazione giuridica . Vattasso, Del Petrarcae di alcuni suoi amici, Roma 1904, p. 46; G. Pacchioni, Un ...
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MARTINO da Gemona
Andrea Tilatti
MARTINO da Gemona. – Nacque verso la metà del XIV secolo a Gemona, terzo centro urbano, dopo Udine e Cividale, del principato aquileiese. Il padre, Franceschino, era [...] Zambeccari, che poi gli avrebbe mostrato apertamente la sua stima. Questi pochi non fosse allontanato dalla città, date le benemerenze acquisite . 12b; P. Zambeccari, Epistolario, a cura di L. Frati, Roma 1929, pp. XIII, 116 n. CII, 160-162 nn. CXLIV ...
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BRANCACCIO, Stefano
Georg Lutz
Nacque il 18 genn. 1619 a Napoli da Carlo e Mariana de Pisa y Osorio. Destinato alla carriera ecclesiastica, ancora in giovane età si trasferì a Roma, dove studiò sotto [...] clima di buoni rapporti diplomatici che esisteva tra Roma e Venezia grazie al generoso aiuto del papa della Pace, ma appena un anno dopo morì, nella città di Viterbo, l'8 sett. 1682.
I suoi eredi attiguo a questa chiesa fu aperta, in conformità con le ...
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BOTTIGELLA (Botticella, Butigella), Girolamo
Piero Craveri
Nacque a Pavia nel 1470 da famiglia patrizia. Già un Cristoforo e un Gian Pietro Bottigella avevano tenuto, alla metà del sec. XV, corsi di [...] . tornava ad insegnare nello Studio della città natale. Ma proprio a quell'anno 1512, come auditore.
Per l'ostilità aperta manifestatagli da Giulio II a seguito del di A. M. Giorgetti Vichi-S. Motticoni, I, Roma 1961, p. 26; G. Panziroli, De claris ...
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BEVILACQUA, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara nel 1616 da Francesco e da Virginia Turchi. Addottoratosi in diritto civile e canonico nello Studio di Ferrara nel 1635, al principio di questo stesso [...] borgomastro di Nimega che fosse lasciata aperta e a disposizione dei cattolici una fu costretto a lasciare m* gran fretta la città. Sembra che anche il B. fosse stato contagiato avvenuta poco dopo il suo ritorno a Roma, il 22 apr. 1679, sebbene essa ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...