PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] migliori scrittori, non solo trecenteschi, e diacronicamente aperta al progresso scientifico), ma anche nella nascita una cattedra di letteratura italiana in città (Della necessità d’istituire in Roma una cattedra di letteratura classica italiana, ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] sulle future conquiste dell'uomo, i messaggi umanitari, l'aperta simpatia per i popoli in lotta contro la tirannide, colpisce C. propose il trasferimento della direzione da Roma a Bologna, come città più vicina all'epicentro rivoluzionario; una più ...
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LUCHINI (Lucchini), Paolo
Paolo Peretti
Nacque quasi certamente a Pesaro intorno al 1535, ma nulla di preciso è noto sulle sue origini.
Egli stesso dice di aver ideato per sé una simbolica "arma", poi [...] capitolo generale tenutosi in Roma nel 1587, come . La questione rimane comunque aperta, in mancanza di autografi 39-60; Id., Il trattato musicale di P. L. da Pesaro, in Pesaro città e contà. Riv. della Soc. pesarese di studi storici, IX (1998), pp ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] degli Este, aveva deciso di trasferirsi a Roma, perciò costrinse il G. a recarsi a . fu allora quello di sanare la ferita aperta con la corte: chiese e ottenne la prerogative delle chiese, e luoghi pii della città, e diocesi di Ferrara, Ferrara 1621, ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] Brillante allievo del ginnasio-liceo Capece della sua città, si iscrisse a Roma alla facoltà di lettere per seguire i corsi Fiesole, parimenti donata, un Centro studi Oreste Macrí aperto agli studiosi e ai giovani.
Italianista, ispanista, francesista ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] del 1642, a Genova. In questa città, pur ricoprendo la carica di consultor La scuola della verità aperta a' prencipi dal padre 51 s.; G. Pozzi, Saggio sullo stile dell'oratoria sacra nel Seicento, Roma 1954, pp. 158-160; C. Sensi - P. Elia, Per una ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] sia per l'aperta inclinazione nei confronti della per un coperto canale tortuosamente attraversa una gran città, ed or da un lato, or dall L. Zambarelli, Il culto di Dante tra i padri somaschi, Roma 1921, pp. 106-117; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] aderente ai tempi, viva, aperta a nuovi apporti, aliena dalla di Capua avevano circondato Napoli, e rientrò in Città il 21 o il 22 gennaio al loro della libertà e della patria, uccisi dal carnefice, Torino-Roma-Firenze 1883, pp. 264-267; L. Conforti, ...
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LANDI, Costanzo
Stefano Benedetti
Nacque a Piacenza il 19 marzo 1521 da Gian Lodovico, conte di Compiano e Caselle del Po, e da Lucrezia Scotti dei conti di Sarmato, famiglie entrambe appartenenti alla [...] 1552. E forse nella stessa città il L. attese a studi intendeva fosse istituita una biblioteca aperta al pubblico con annessa una Lettere, a cura di P. Procaccioli, VI, Libro VI, Roma 2002, p. 326; Dechiarazione dell'arbore, e discendenza di casa ...
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IMBONATI, Giuseppe Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 4 luglio 1688 da Giovanni Andrea (1642-1726), conte, e da Marianna Peri.
La famiglia era antica in Como, dove vari suoi [...] e l'introduzione dei vini nella città di Como; egli aveva posseduto, che l'Accademia fu aperta, sia pur moderatamente, . 68, 184; A.M. Giorgetti Vichi, Gli Arcadi dal 1690 al 1800, Roma 1977, pp. 125, 260; Storia di Milano, XII, L'età delle riforme ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...