AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] pietre cruciformi bianche e rosa; nella parte inferiore furono aperti i tre portali ancora in opera. Il mediano, assimilabile ; A. Clementi, Ipotesi sulla fondazione di una città, in id., Momenti del Medioevo abruzzese, Roma 1976, pp. 21-47, 64-70; id ...
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SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] fu invece soggetta alla Chiesa di Roma: il suo vescovo, detto haghiótatos circondato su tre lati da una galleria, aperta sui lati ovest e sud; la cronologia fino al 1978 l'unico luogo della città adibito all'esposizione di oggetti e opere ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] latina, triabsidata e aperta su ogni lato del Castello di Porta Giovia verso la città, Milano 1889, passim; W.von Oettingen ; M. Lazzaroni-A. Muñoz, Filarete scultore e architetto del XV secolo, Roma 1908 (v. le recens. di A. Venturi, in L'Arte, XI ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] , costretto a lasciare la propria città in quanto oppositore dell'antipapa Niccolò questione è di fatto tuttora aperta.Poco tempo dopo che Giotto, 178.
L. Fumi, Il Duomo di Orvieto e i suoi restauri, Roma 1891, pp. 60-61 nrr. CLI, CLIII, CLV, CLVI, ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] le autorità romane: divenutagli difficile la vita a Roma, nel maggio 1790 lasciò la città per Vienna, dove sistemò la moglie e i pubblica (Clerici, 1961 p. 143):la sottoscrizione, aperta in Francia nel 1800,non coprì la somma richiesta ed ...
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CASTEL DEL MONTE
HHubert Houben
È senz'altro il più affascinante dei castelli costruiti da Federico II. Sulla sua costruzione e sulla sua funzione le opinioni degli studiosi sono contrastanti. Il fascino [...] Musca, 1981, ed. 2002, pp. 23 s.)
Ancora aperta tra gli studiosi è la discussione sulle influenze architettoniche, cioè 1239-1240, a cura di C. Carbonetti Vendittelli, Roma 2002, p. 460. R. D'Urso, Storia della città di Andria, Napoli 1842, p. 55; E ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] e il 1277 su pianta quadrata, aperta in tre lati da portici, era chiesa e convento dei Servi (1346-1372), Roma 1963; L. Coletti, Tomaso da Modena, , Venezia 1991; T. Basso, Treviso illustrata. La città e il territorio in piante e vedute dal XV al ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] vent'anni, quando egli decise di recarsi a Roma; qui abitò presso un altro zio che era e non si allontanò più dalla sua città se non per brevi assenze. Questo isolamento , trattandosi di un soggetto all'aria aperta, con la figura del santo in primo ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] costretto ad allontanarsi dal luogo sacro, o la città, come nella basilica superiore di Assisi, dove di un corpo aperto, particolarmente pericoloso en France et en Italie (XIIe-XVe siècle) (BEFAR, 269), Roma 1993; id., Démon, in J. Le Goff, J.C. ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] Zuccari.
La permanenza a Roma fu certamente intervallata da rientri nella città natale. Al 1552 dovrebbe risalire sa che verso il 1560 Passerotti si era sistemato a Bologna, dove aveva aperto, presso le due torri, un «bello studio di varie cose di ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...