CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...]
Tramutatasi infine l'ostilità con Genova in guerra aperta, il C. prestò di nuovo la sua saline poste ai confini tra le due città. Risale sempre al 1356 un episodio, spesso sarà ancora il C. (già a Roma dal 29 aprile per congratularsi con Gregorio ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] da parte di colleghi rettori delle città vicine e un sostegno sempre più scrive che "si sparlava a bocca aperta e senza il minimo riguardo dal Queller, Il patriziato veneziano. La realtà contro il mito, Roma 1987, p. 231; D. Calabi-P. Morachiello, ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] questione aveva aperto una discussione del 1860, Palermo 1931; G. Oliva, Annali della città di Messina, VIII, Messina 1954, pp. 268-277 pp. 215-226; Id., G. L. storico e pubblicista, Caltanissetta-Roma 1981; S. Candido, I rapporti tra F. Crispi e G. L ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] topografico, pp. 116 s.). Poiché M. stava nella basilica aperta a tutti e più visibile ebbe maggior culto. Anzi la 1939, nr. 43.
Codice topografico della città di Roma, a cura di R. Valentini-G. Zucchetti, II, Roma 1942 (Fonti per la Storia d' ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] Cabala e l’aperta rivendicazione della possibilità della sosta a Bologna, Ferrara e Padova: in ogni città cercarono libri e rividero amici letterati. L’8 seconda, rimaneggiata e accr., fu composta da Pico a Roma tra la fine del 1486 e l’inizio del ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] religioso sia dissociandosi apertamente dalle attività più Sorbelli-G. Natali, in Encicl. Ital., XIV, Roma 1951, pp. 795 s. Si distacca da questa Lettere a G. F., a cura di E. Carusi, Città del Vaticano 1938; III, Appendici. Due lettere di G ...
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GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] fedeltà da parte di tutti i soggetti, città e feudatari del dominio diretto alla persona sua ribelli tentarono il 25 maggio l'aperta sollevazione di Milano. A fronte Savoia, in Diz. biogr. degli Italiani, XI, Roma 1969, pp. 428-430; V. Ilardi, The ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] Bassi pone il problema tuttora aperto dei limiti entro i quali rimasto tale anche negli anni in cui la città fu conquistata dai calvinisti.
È noto che Plantin è a cura di A.-M. van Passen, Roma-Leuven 1990; la Descrittione di tutti i Paesi Bassi ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] 17 marzo 1522 Sanuto parla dell'aperta rivolta di numerosi patrizi "venuti fuzeno". Fortunatamente, almeno le città (soprattutto Bergamo era stata XLIII-XLVI, XLVIII-LVI, LXXV s.); la relazione di Roma è in Relazioni…, cit., s. 2, III, Firenze 1846 ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] attenzione sull'anomala cripta di sentore cistercense, lasciando aperta l'ipotesi di qualche punto di contatto. P.M. Tropeano, Roma 1998.
K. Kappel, La cappella del castello di Lagopesole, in Cultura artistica, città e architettura nell'età ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...