CHIARAMONTE, Giovanni, il Giovane, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Manfredi (I), conte di Modica, e di Isabella Musca, nacque verso la fine del secolo XIII. Alla morte del padre, [...] la flotta giunse all'altezza di Roma, Ludovico aveva già dovuto abbandonare la città, cacciato da una sollevazione popolare e perdono per il congiunto. Mentre i Ventimiglia passarono all'aperta rivolta, il maestro giustiziere del Regno, Blasco d ...
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GUALANDI (Maccaione), Benedetto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIII, da Betto di Pelavicino di Alberto Maccaione dei Gualandi; non si conosce il nome della [...] e si rese responsabile di un atto di aperta ostilità nei confronti della città natale, verso la quale era "rubello a cura di S. Bongi, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XIX, Roma 1892, p. 86; R. Sardo, Cronaca di Pisa, a cura di O. Banti, ...
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GRASSO, Guglielmo
Enrico Basso
Le prime notizie di cui disponiamo su questo personaggio, nato probabilmente intorno alla metà del XII secolo, risalgono - stando alle affermazioni del Desimoni - a un [...] la questione rimane sostanzialmente aperta; ma in una complici erano stati da tempo banditi dalla città e che, in caso di loro Angelo, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], LXXXIX, Roma 1942, pp. 78 s., 101, 105; Le carte del monastero ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] redazione perse Mamiani e Buffa, partiti rispettivamente per Roma e per la Lombardia, e ai primi dissidi delicati come quello apertosi nel 1854 tra l'industriale ministero l'aspettativa e tornò nella sua città natale, dove nel 1870 venne rieletto ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 15 dic. 1846 da Giuseppe (fu creato marchese di Fflacciano), e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana. Oltre a due [...] del F. in questo campo fu di aver aperto al pubblico erudito la biblioteca, fornendo generosamente strumenti , p. 3 (sulla presenza del F. ad Albano); Roma maggio 1890: prima mostra della città di Roma, 4-27 giugno 1890 (sulla presidenza del F. della ...
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BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] settembre di quell'anno) beni immobili nella città e nel contado per un valore di L'anno precedente, dopo l'ambasceria a Roma del gennaio, il B. era stato esponenti del partito di palazzo, difese apertamente i canonici lateranensi di S. Frediano ...
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MILES
SStefano Gasparri
Il termine miles si associa per lo più, nel linguaggio delle fonti medievali, al combattente a cavallo, il cavaliere, ma le sue possibili valenze sono molteplici, e tali rimangono [...] altro cavaliere, che vibrava pure un colpo, con la lama aperta (collata), sul collo o sulla guancia del candidato, che . Studi sulla cavalleria in Italia, Roma 1992; H. Keller, Signori e vassalli nell'Italia delle città (secoli IX-XII), Torino 19952, ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] i circoli e i salotti culturali di Roma: il suo palazzo stesso fu aperto a poeti e letterati nei ricevimenti ad interim ministro di Toscana a Roma in sostituzione di Luigi Angiolini, cosicché, entrate nella città le truppe del Berthier, innalzate sul ...
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DORIA, Lamba
Giovanni Nuti
Nato verso il 1250 a Genova da Pietro e da Mabilia Casiccia, era il minore di quattro fratelli (gli altri figli di Pietro furono Oberto, Nicolò e Iacopo).
Entrò in affari, [...] su Pera e su Caffa, aperta al commercio genovese nell'ultimo , il D. fu costretto ad abbandonare la città, finendo la sua vita in esilio. Infatti, nuncupatur, a cura di Q. Sella -P. Vajra, Romae 1880-1887, ad Indicem; Codice diplom. delle relazioni tra ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] le buone lettere, ed essere aperta al vario fervore culturale e civile ebraica, e non, dell'operosa città toscana.
Merito dei suoi maestri ss.), di C. Barbagallo; e P. Treves, L'idea di Roma e la cultura italiana del secolo XIX, Milano-Napoli 1962, pp. ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...