CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] adoperò per ottenere alla sua città ed alla provincia salernitana condizioni il 16 nov. 1919 in aperta contrapposizione con l'altra lista anche in: V. Bonfigli-C. Pompei, I 535di Montecitorio, Roma 1921, p. 97; T. Rovito, Letterati e giornalisti ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Ultimo principe longobardo di Benevento, sesto di questo nome, fu associato al trono dal padre Pandolfo (III) nell'agosto o settembre 1038.
In quell'anno Guaimario (IV) di [...] in un isolamento che non erano in grado di sostenere, in aperta ostilità con tutti i poteri presenti in Meridione: l'imperatore tedesco, cui finalmente poté tornare a Roma. Fu allora che i Beneventani richiamarono in città i principi Pandolfo (III) e ...
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EMO, Angelo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 3 genn. 1731 da Giovanni di Gabriele, del ramo di S. Simeon Piccolo, e Lucia Lombardo, studiò nel collegio dei gesuiti di Brescia e poi nella città natale sotto [...] azioni di pirateria cui Venezia rispose con una aperta dichiarazione di guerra: eletto nuovamente il 18 . Nani Mocenigo, Storia della marina veneziana da Lepanto alla caduta della Repubblica, Roma 1935, pp. 358 ss.; V. Bonello, La morte e i funerali ...
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GONZAGA, Rodolfo
Isabella Lazzarini
Quartogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 18 apr. 1452. Destinato dal padre ad abbracciare la carriera [...] alle ultime volontà di Ludovico, rimane però una questione aperta: il testamento del marchese non venne trovato all'epoca e , bb. 20, 37, 86 (Dominio della città), 567 (Fiandre), 805 (Napoli), 843 (Roma), 1101-02 (Firenze), 1431bis-1432 (Venezia), ...
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MAC DONALD, Francesco
Piero Crociani
Figlio di Giuseppe e di Eloisa Malloy, nacque a Pescara il 19 febbr. 1776.
Il padre, di origine scozzese, era allora aiutante maggiore del reggimento "Re", un reparto [...] nell'assedio di Amantea, salendo per primo sulla breccia aperta nelle mura della città il 6 febbr. 1807. Rimase poi in Calabria, come Napoli 1843, pp. 419-438; A. Lumbroso, Muratiana: documents inédits, Roma 1898, pp. 60, 67 s., 85, 137; M.H. Weil, ...
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CALA', Carlo
Aldo Mazzacane
Contro le disparità della tradizione, la nascita va collocata nel 1617, a Castrovillari, dove fu battezzato il 27 novembre. Il padre Giovanni Maria, "col favore del cognato", [...] dell'Astorga (1672) aveva aperto al già potente ministro nuove Tutini, contestando le pretese di Roma ad una reggenza del Regno di . D. 2: D. Confuorto, Notizie di alcune famiglie popolari della città, e Regno di Napoli, cc. 35-36, V, poi: I ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] Ragogna, Gemona, e così pure le altre città e i castelli del Friuli seguirono l' di Ravenna, sfociò nell'aperta rivolta del maggior esponente della legittimo si schierarono, insieme con la Chiesa di Roma, anche i Bizantini. Infatti, quando il nuovo ...
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GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] . La filanda, situata nel centro della città, esportava a Parigi, Lione, Roma, in Germania e nelle Fiandre.
I delle sue mai celate idee libertine e per la sua aperta avversione nei confronti del vincolo matrimoniale. Il breve soggiorno reggiano ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] , riuscendo ad entrare nella città, e a riaccendere la malcontento divenne poi aperta rivolta quando, giunto 82, 100, 113, 115, 117, 232; IV, pp. 59-61; P. Fea, Alessandro Farnese, Roma 1886, pp. 150 n., 176, 199, 213, 227 s., 262, 287, 334, 343, 345 ...
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DELLA GHERARDESCA, Iacopo, detto il Paffetta
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Giovanni detto Bacarosso, conte di Montescudaio, apparteneva a quel ramo della potente famiglia toscana che discendeva [...] Nel corso dell'istruttoria, che venne subito aperta, fu interrogato Giovanni Grassi il quale, sottoposto a cura di O. Banti, Roma 1963, ibid., IC, pp.105, 115, 118, 127, 135 s., 138 ss.; P. Tronci, Memorie istor. della città di Pisa, Livorno 1682, pp ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...