CAVEDONI, Bartolomeo
Giuseppina Rastelli
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 luglio 1765 da Lodovico e da Maria Piccioli. Dopo aver frequentato le locali scuole primarie passò a Modena, dove si iscrisse [...] che gli permise il soggiorno nella sua città sotto sorveglianza. Da quel momento egli cadavere accanto a una finestra aperta, col volto sfigurato da Modena 1911; T. Casini, Ritratti e studi moderni, Milano-Roma-Napoli 1914, pp. 117, 123, 374; A. ...
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CENTURIONE, Alessandro
Giovanni Nuti
Figlio di Marco, del ramo degli Oltramarini, fu abate commendatario dell'abbazia di Aulla, che l'avo Adamo aveva mutato da regolare in secolare. A Roma già nel 1585 [...] dell'unione (12 settembre), che portarono ad una aperta rottura tra il governo e l'arcivescovo, entrambi intransigenti 4 maggio 1596).
A Roma lo attendevano incarichi di grande importanza: Clemente VIII lo elesse governatore della città (1596) e, ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 15 maggio 1459 da Sante, signore della città, e da Ginevra Sforza. Aveva appena tre anni quando il padre lo mandò "a Fiorenza a farlo nutrire [...] aperta con le artiglierie una larga breccia presso la porta Calcesana, lanciò le fanterie all'attacco della città ined. sulla fam. e la corte di Alessandro VI, a cura di M. Menotti, Roma 1917, pp. 45, 100; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di C ...
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Mediterraneo, civiltà del
Massimo L. Salvadori
Una culla di popoli e culture
Il Mare Mediterraneo è stato nel succedersi delle epoche storiche culla e sede di molte civiltà, al punto che nessun’altra [...] del Mediterraneo, creando colonie e fondando città, tra cui Cartagine, chiamata a seguente ebbe luogo lo scontro frontale tra Roma e Cartagine, divenute le due maggiori potenze segnato da controspinte, venne aperta sia dallo spostamento via via ...
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FERRETTI, Francesco
Angela Lanconelli
Nacque intorno al 1380, probabilmente ad Ancona, da Liverotto di Francesco, appartenente a una nobile famiglia anconetana che a partire dalla seconda metà del sec. [...] successo nella strada della carriera politica aperta dal padre, divenendo podestà, nel di poter rientrare in città, ma il papa minacciò la città d'interdetto se non di G. Aurispa,a cura di R. Sabbadini, Roma 1931, in Fonti per la storia d'Italia,LXX, ...
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CORBIZZI, Filippo
Simonetto Giancoli
Figlio di Varini, nacque a Firenze intorno al 1280 da antica famiglia del popolo di SS. Apostoli, come si trae dal fatto che un ramo di essa possedeva una casa con [...] nel corso dei disordini, che insanguinarono la città fra il 5 e il 7 nov. 1301 (Montélimar), dove venne aperta una filiale arredata con . 654 e 658; Il Libro vermiglio di carte di Roma e Avignone ... del segnale del C. della compagnia fiorentina ...
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LAMBERTINI, Aldraghetto
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1355 da Egano di Guido e da Tommasina di Aldraghetto da Castelbarco. Ebbe una sorella, Aylicia, e un fratello, Malatesta, forse figlio [...] elementi popolari. La sua opposizione al nuovo regime parve aperta sedizione e, con alcuni compagni, fu arrestato e a cura di L. Frati, Roma 1929, pp. 18-21; C. Ghirardacci, Historia di vari successi… della città di Bologna, Bologna 1669, pp. ...
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MARCHIAFAVA (Marclafaba), Matteo
Hubert Houben
Nacque presumibilmente verso la fine del XII secolo a Salerno. Per molto tempo si è ritenuto che il suo cognome indicasse una provenienza da famiglia di [...] voluta da Federico II, delle nuove città di Monteleone e di Heraclea, odierna immobili, in aperta contraddizione con l Cancelleria di Federico II del 1239-1240, a cura di C. Carbonetti Venditelli, Roma 2002, pp. 52 s., 79, 85, 113, 115, 276, 279, ...
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MANETTI, Angelo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 15 dic. 1432 da Giannozzo, importante scrittore e uomo politico fiorentino, e da Alessandra di Tommaso di Giacomino Tebalducci. Sotto la guida del padre [...] definitivamente Firenze per stabilirsi prima a Roma e quindi a Napoli, il M. lo seguì. Nel 1455, a Roma, trascrisse la Vita di Niccolò V , che aveva portato nella città partenopea la bottega di panni di lana e drappi aperta a Firenze in società con ...
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CARRARA, Ardizzone da
Michele Franceschini
Figlio naturale del condottiero Conte, fu canonico della cattedrale di Padova dal 1399; probabilmente ricoprì tale carica fino al 1405, anno in cui suo zio [...] si precipitò sulla porta rimasta aperta, riuscendo a entrare nella città; ma, dopo un sanguinoso , a cura di L. Smith, in Fonti per la storia d'Italia, LXXIV, Roma 1934, pp. 51 s.; Cantari sulla guerra aquilana di Braccio di anon. contemp., ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...