GANDOLFO
Anna Maria Rapetti
Non possediamo notizie certe sulle sue origini e sulla sua famiglia. Molto probabilmente nacque a Piacenza, se Campi lo definisce compatriota di s. Folco Scotti, piacentino. [...] Reggio. La questione rimase aperta, nonostante le pressioni di diede incarico a G. di recarsi a Roma come suo messo. La vertenza si concluse 1757, pp. 216, 230 s.; I. Affò, Istoria della città e Ducato di Guastalla, Guastalla 1785, pp. 160-194, 346 ...
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GALANTE, Gennaro Aspreno
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Nacque a Napoli il 6 ott. 1842 da Carmine e Amalia D'Afflitto; di famiglia facoltosa il G. ricevette una raffinata educazione privata.
Da autodidatta, nella ricca biblioteca [...] sua formazione intellettuale, in una città dove, fin dal Settecento, esisteva della polizia, il G. aveva raggiunto Roma per ricevervi, il 26 maggio, l Rossi (Gli scavi nelle catacombe napoletane. Lettera aperta a Giambattista De Rossi, in Bullettino d ...
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CAPUANO, Giovanni (Iohannes Capuanus, Ioannes filius domini Ioannis Capuani)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una famiglia del patriziato civico amalfitano che derivava la propria nobiltà da conti longobardi [...] di nome Benedetto - aperta opposizione. Tuttavia pare III papae, a cura di P. Pressutti, I-II, Roma 1888-95, nn. 111, 531, 1567, 1651, , 127, 292; M. Camera, Memorie storico-diplom. dell'antica città e ducato di Amalfi, I, Salerno 1876, pp. 394, 1876 ...
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PAPPACENA, Enrico
Cesare G. de Michelis
– Studioso di religioni, scrittore poligrafo, slavista, antroposofo e da ultimo docente universitario, Enrico Pappacena nacque a Napoli da Roberto e Clelia Casalini [...] il 5 dicembre 1889; nella stessa città compì gli studi all’Istituto Orientale, studiando indologia Riccardo Küfferle, e di opposizione aperta, con Ferdinando Visco-Gilardi. Pappacena e Novecento, a cura di G. Oliva, Roma 1999 pp. 687-694; M. Beraldo, ...
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BERNARDO MARIA da Napoli (al secolo Antonio Cioffi o Cioffo)
Salvatore Bono
Nato a Napoli nel 1628, a ventiquattro anni entrò nel convento dei cappuccini di Caserta, avendo già prima ricevuto la tonsura [...] iniziali difficoltà: una chiesa fu aperta pubblicamente a Tiflis ove fu anche un volume all'Istituto Orientale della stessa città (di essi ha dato notizia C. da Cesinale, Storia delle Missioni dei Capp., III, Roma 1873, pp. 348, 351-352, 669; M. ...
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HERRERA (Enriquez de Herrera), Niccolò
Massimo Bray
Non si conoscono la data e il luogo di nascita dell'H. - figlio di Gabriele, della famiglia spagnola dei marchesi di Campi e principi di Squinzano, [...] a Roma, l'H. accenni a una possibile "sollevazione di questo popolo e di tutta questa fedelissima città". Lo che il malcontento della popolazione si potesse trasformare in aperta ribellione contro la monarchia. In questa situazione, sollecitato ...
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BRANDOLINI, Marcantonio
Umberto Coldagelli
Figlio di Brandolino e di Elisabetta Malatesta, discendente da una antica famiglia di feudatari del castello di Valmareno, nel Trevigiano, fu titolare dell'abbazia [...] il peggio, a maggior ragione dopo che la situazione precipitò in aperta rottura in seguito all'interdetto del 16 apr. 1607. In una di recarsi a Roma, "con disegno - scriveva l'ambasciatore - di ricercar la permuta del confine in una città di Romagna, ...
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BRANCACCIO, Stefano
Georg Lutz
Nacque il 18 genn. 1619 a Napoli da Carlo e Mariana de Pisa y Osorio. Destinato alla carriera ecclesiastica, ancora in giovane età si trasferì a Roma, dove studiò sotto [...] clima di buoni rapporti diplomatici che esisteva tra Roma e Venezia grazie al generoso aiuto del papa della Pace, ma appena un anno dopo morì, nella città di Viterbo, l'8 sett. 1682.
I suoi eredi attiguo a questa chiesa fu aperta, in conformità con le ...
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CAPRA, Carlo Giuseppe
Pietro Stella
Quartogenito di Carlo Francesco conte d'Azzano e di Maria Caterina Robbio di San Raffaele, nacque ad Asti il 6 maggio 1712. Si laureò inutroque iure all'università [...] Acqui il 17 febbr. 1755, fu consacrato a Roma dal card. C. A. Guidobono Cavalchini il . Ma la reazione esplose aperta nell'ultimo suo triennio di si recavano ad Acqui per i bagni termali, la città era presentata come "sede di un rigorismo ingiusto" ...
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BEVILACQUA, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara nel 1616 da Francesco e da Virginia Turchi. Addottoratosi in diritto civile e canonico nello Studio di Ferrara nel 1635, al principio di questo stesso [...] borgomastro di Nimega che fosse lasciata aperta e a disposizione dei cattolici una fu costretto a lasciare m* gran fretta la città. Sembra che anche il B. fosse stato contagiato avvenuta poco dopo il suo ritorno a Roma, il 22 apr. 1679, sebbene essa ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...