CARDUCCI, Costabile
Aldo Cermele
Nacque a Capaccio (Salerno) il 15 giugno 1804 da Antonio e da Giuseppina Verduzio, in una famiglia di agiati possidenti. Dopo aver fatto i primi studi nel paese natale, [...] Napoli per la presenza in questa città d'ingenti forze di polizia, egli . L'istruttoria giudiziaria, aperta dalla magistratura borbonica, fu 122; M. Mazziotti, C. C. e i moti del Cilento, Roma 1909; G. Paladino, Il 15 maggio 1848, Milano 1921, pp. 511 ...
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DE CARO, Raffaele
Giuseppe Sircana
Nacque a Benevento il 29 marzo 1883 da Paolo e da Fulvia Cocca (non Ciocca o De Cecco). Laureatosi in giurisprudenza, divenne avvocato e ricoprì cariche amministrative [...] nella sua città. Nel 1910 fu consigliere provinciale scolastico e nel mancò tuttavia di manifestare aperta adesione al regime fascista E. Santarelli, Storia del movimento e dei regime fascista, II,Roma 1967, pp. 532, 534; A. Ciani, Il Partito liberale ...
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Emilia Romagna
Regione amministrativa dell’Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna. Capoluogo di regione è Bologna.
Emilia
Il nome Aemilia, a indicare [...] , e i Visconti a Parma e Piacenza, città che rimasero legate al ducato di Milano fino la Romagna, regione particolarmente aperta a rapporti e scambi con di stirpe umbra, etrusca e celtica. Il contatto con Roma avvenne nei primi decenni del sec. 3° a. ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] essa è in rapporto di continuità storica. A Roma, con il progressivo livellamento tra patrizi e plebei una cerimonia particolare, l’adoubement. Aperta in origine a tutti, essa tese sia all’esercizio del potere nelle città. Essa era percorsa da forti ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] dotti su una materia ancora aperta, le tesi vennero invece subito L. negò che il primato della Chiesa di Roma fosse di diritto divino e, accusato di Riforma era nelle mani dei principi e delle città luterani e le sue vicende si intrecciavano con le ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] costumi e a penitenza, accusando la Roma papale dei Borgia. Tutta Firenze parve in un miracolo risolutivo. Mentre la città era tutta in tumulto, S. decise di poter imporre, in un'età ormai aperta ai valori mondani, un severo costume penitenziale ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] Ogulnia) esercitarono le loro funzioni in maniera più trasparente e aperta, tanto che intorno al 250 T. Coruncanio, primo pontefice sussume sotto di sé cinque uffici: vescovo della città di Roma, metropolita della provincia romana, primate d’Italia, ...
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Duca normanno (n. ca. 1015 - Cefalonia 1085). Figlio di Tancredi d'Altavilla, fra il 1046 e il 1077 conquistò tutta l'Italia meridionale, ponendo fine alla presenza bizantina e longobarda e ricevendo il [...] , e delle città che non volevano perdere le loro autonomie. Talora questo malcontento scoppiò in aperta ribellione. Ma assediato da Enrico IV a Roma, lo liberava conducendolo a Salerno, ma devastando (1084) prima la città. Nell'autunno del 1084 ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] , Roma 1991. Per lo studio comparativo dei vari tipi di città in aree ed epoche storiche diverse: M.A. Levi, La città antica quale non c'è nulla al di là del testo, aperto ciascun testo a interpretazioni personali senza riguardo alle intenzioni dell' ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] Pace, R. Guolo, I fondamentalismi, Roma-Bari 1998.
Fondamentalismo ebraico
di Anna Foa di vita che riproduce il ghetto aperto ebraico dell'Europa orientale nei quartieri scuole elementari a Ismā῾īliyya, la città del canale ancora occupata dalle forze ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...