ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] essi assegnò luoghi di reclusione fuori dalla città. Le loro case e fortezze a Roma furono distrutte. Solo Rinaldo Orsini riusci a opponeva E. a Carlo d'Angiò risolvendo la questione ancora aperta del prestito. In una lettera del 13 nov. 1267 ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] c'è contraddizione alcuna fra amore della propria città e regione, amor di patria, amore d' la Vittoria? / le porga la chioma, / ché schiava di Roma / Iddio la creò. / Stringiamoci a coorte / siam pronti alla ruolo di spazio aperto ai cittadini già ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] aperte, sulla traiettoria del tiro nemico, persino dei proiettili che i difensori di una città gettavano vuedes anciens Pays-Bas, Bruxelles 1913; P. Fea, A. F. duca di Parma, Roma 1886; P. Fea, Il duca A. F. e le cartte dell'Arch. napoletano, Parma ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] corte imperiale, promulgò nella lettera Tractoria la condanna aperta di Pelagio e Celestio, S. chiarì la sua accrebbe notevolmente il patrimonio architettonico e decorativo cristiano nella città di Roma. Il principale edificio di culto, che tra la ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] la mente chiara e demonica, l'intelligenza inquietante tutta aperta alla superficie della vita e alla sua dura chiarezza senza partire dall'Egitto della dinastia dei Tolomei attraverso la Roma del basso Impero e poi Bisanzio fino al Liber Augustalis ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] ha un po' di erba. Con il palmo ben aperto la offre all'animale. Il cavallo allunga il muso, 000 persone. A noi può sembrare una città molto piccola, ma per quell'epoca era Derek Sampson, Storie con un mammut, Nuove Edizioni Romane, Roma 1994 [Ill.] ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] logoranti trattative per l'"accordo", anche in assenza di "guerra aperta". Disposto sì Gregorio XIII ad "aiutare in tutto quello che rasserenata dalla sua nomina e in lui fiduciosa la stessa città di Roma. Ma ciò per pochissimo. Già il 18 l' ...
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Militare, organizzazione
Carlo Jean
1. Elementi generali
La definizione dell'organizzazione militare - denominata anche ordinamento militare - è compito di una branca dell'arte militare denominata 'organica' [...] di sfruttare la breccia aperta nello schieramento avversario seconda dell'epoca) nei primi secoli di Roma combattevano in formazioni molto serrate, analoghe a condottieri che si ponevano al servizio delle città-Stato italiane; 'unità di ordinanza' in ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] derelite" ed una città, già popolata e fiorente 1910, pp. 505, 517; L. Boschetto, Come fu aperta la guerra di Candia, in L'Ateneo veneto, XXXV (1912 , 239, 417; P. Romano, Quod non fecerunt barbari..., Roma 1937, pp. 26 s., 28, 49; A. Camera, ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] braccianti. Allontanato dalla città per l'intensa - che non mancò di risolversi presto in aperto contrasto: nel '19 su Guerra di classe 441 n., 450; E. Santarelli, Storia del movimento e regime fascista, Roma 1967, I, p. 237; B. Anatra, in Enc. dell' ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...