La nozione di costituzionalismo è strettamente intrecciata con quella di costituzione e di diritto costituzionale. Generalmente, per costituzionalismo si intende l’insieme delle dottrine politico-giuridiche [...] sul «governo degli uomini» e sul «governo delle leggi», trovarono un’immediata applicazione nella architettura istituzionale della Romarepubblicana, sviluppandosi per tutto il Medioevo e l’età moderna, per arrivare sino al XX secolo. In particolare ...
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diritto Nel diritto pubblico romano, intercessio era il potere di veto, il cui esercizio consentiva di impedire il compimento di atti costituzionalmente rilevanti. In particolare, spettava: ai tribuni [...] di veto consentì un’applicazione piena del principio di collegialità, giacché nessun potere poteva essere esercitato nella Romarepubblicana senza il previo accordo, almeno implicito, del magistrato che occupava la stessa carica.
L’attribuzione ad ...
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Letteratura
Discorso di tono solenne, tenuto in pubblico o in un’adunanza, oppure scritto a tale scopo, anche come esercitazione retorica; soprattutto con riferimento all’epoca classica.
L’o. nell’antichità [...] ai diversi generi del discorso oratorio e ai mezzi utili a ottenere la persuasione dell’uditorio (➔ oratoria). Nella Romarepubblicana, nel vivo delle contese politiche e forensi, all’o. continuò a essere attribuito un considerevole prestigio. Le ...
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Nome dato dagli antichi Romani al cofanetto, di forma quadrangolare o cilindrica, dove si conservava l’incenso da usare nei sacrifici; detto anche arca turaria (o turalis, gr. λιβανωτρίς). Nelle cerimonie, [...] gettare nel fuoco. L’uso perdurò nella liturgia cristiana nella pisside o scatoletta cilindrica (thymiaterium, incensarium). Nella Romarepubblicana, con il termine a. si indicava anche una piccola ara portatile per bruciare profumi dinanzi al letto ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] Africa a Tapso (46) e a Munda (45). Tornato a Roma, nominato dittatore, fu ucciso in una congiura il 15 marzo del motivi diversi rimanevano attaccati alla tradizione della libertà repubblicana. Formatasi una congiura di circa 60 senatori, capeggiati ...
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Una delle più singolari figure dell'antica Roma. Nato a Tuscolo nel 234 a. C. da una famiglia di agricoltori di media agiatezza, trascorse la sua adolescenza semplice e attiva lavorando di sua mano i campi [...] i fatti della guerra siriaca, in seguito al quale l'Africano lasciò Roma e si ritirò nella sua villa di Literno, ove morì nei primi a un'opera storica, è unico nella letteratura repubblicana. Egli dichiarava esplicitamente di non voler seguire, come ...
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Ambasciatori sono coloro che si recano o risiedono, per conto o in nome di uno stato o di una comunità presso un altro stato, o presso un'autorità politica o religiosa, per eseguirvi una missione diplomatica.
Nel [...] ricaviamo che la procedura seguita nel decretare le ambascerie municipali era analoga a quella osservata da Roma nell'età repubblicana: i supremi magistrati del municipio (duoviri) proponevano la legatione (referre de legatione), e i decuriones (il ...
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Stato
Francesco Riccobono
Termine e nozione
La lessicografia registra concordemente l'uso del termine Stato, nel linguaggio ordinario, per indicare l'organizzazione politica e giuridica di una comunità [...] 21° sec., sull'evoluzione della forma repubblicana, storicamente vincitrice nel teatro politico del nella mondializzazione, Troina (En) 2002.
S. Cassese, La crisi dello Stato, Roma-Bari 2002.
Ripensare lo Stato, a cura di S. Labriola, Milano 2003. ...
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Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, primugenito nel secondo matrimonio di Luciano (v.), fratello dell'imperatore, con Alessandrina de Bleschamps vedova Jouberthon. Seguì il padre nelle varie peregrinazioni [...] del governo e fu deputato di Viterbo nell'assemblea repubblicana. Caduta la repubblica romana, dovette riparare all'estero; Ferrari, Il principe di Canino e il suo processo (1847-48), Roma 1926; A. Centelli, Il VI congresso degli scienziati, in Natura ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] di una convivenza umana retta dalla norma divina della legge; in esso le magistrature continuano la virtù originaria della Romarepubblicana, di cui Firenze può giustamente considerarsi l'erede. Tutta la storia di Firenze è esaltata dal B. sotto il ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...