Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] più alti valori morali elaborati dal mondo antico, li trovava nella storia etico-politica della Grecia classica e della Romarepubblicana, cercando di dimostrare che la storia greca era stata dominata dallo sforzo di costruire una nazione, Momigliano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] da quelli che avevano inizio dall’era volgare, il Sommario comprende anche l’evo più antico e l’età della grande Romarepubblicana. La superiorità romana, si dice, non fu dovuta tanto al diritto e alla solidità istituzionale, quanto alla «magnifica ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] con lui ispezionò, attraversando le Marche, i confini napoletani. Arrivata la notizia della insurrezione di Genova, raggiunse, in Romarepubblicana, Mameli e ambedue, con la qualifica di inviati straordinari, ripartirono, il 4 apr. 1849, per la città ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] . Non a caso il modello costituzionale inglese era implicitamente proposto come il più vicino agli antichi ideali della Romarepubblicana.
Nel 1737 il M. curò, rielaborò e pubblicò a Verona le Memorie postume del fratello Alessandro, aggiungendo in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano De Sanctis
Mario Mazza
Gaetano De Sanctis è stato indubbiamente il più grande storico italiano dell’antichità della prima metà del Novecento. Con profondo senso storico e insieme con grande [...] papirologia; precludendosi in qualche modo una più profonda intelligenza del mondo preromano, della struttura sociale di Romarepubblicana, della storia agraria delle provincie, della storia religiosa del mondo ellenistico-romano. Saranno i nuovi ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] non fece che confermarlo nella decisione di torna re allo stato laicale. Sembra che l'ultima sua messa egli la celebrasse a Romarepubblicana nel 1849; dopo di allora non rimpianse mai l'abito talare, ma l'appellativo di prete, datogli con ingenerosa ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] degli scritti, XXXVII, pp. 138 s.), lo avrebbero portato in Svizzera, poi a Genova e in Toscana, quindi nella Romarepubblicana. A Milano si era specializzato come artigliere e si era dedicato all'addestramento dei volontari; quindi era entrato nella ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] Coulanges. Sarebbe dovuto seguire un secondo volume, destinato allo svolgimento del diritto pubblico, penale e privato nella Romarepubblicana di cui è rimasta traccia in alcuni quaderni conservati tra le sue carte, ora custodite presso l'Accademia ...
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Spartaco
Tommaso Gnoli
Lo schiavo ribelle contro Roma
Spartaco era uno schiavo originario della Tracia, una vasta regione dei Balcani orientali, impiegato come gladiatore in Campania nel 1° secolo a.C. [...] . fu il periodo di maggiore espansionismo nella storia di Romarepubblicana, il cui potere si andava diffondendo rapidamente su tutto .
La sconfitta e la morte
A questo punto a Roma apparve chiarissimo il pericolo costituito da questo nuovo nemico. ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] e dalla professione. Liberato nel 1798 ed emigrato prima a Roma, poi a Milano, tornò a Napoli quando vi fu proclamata divenuto di questo presidente, preparò il disegno di costituzione repubblicana. Partecipò dal 5 giugno alla lotta armata per ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...