LAPINI, Agostino
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 28 ott. 1515 da Iacopo di Fabiano; non si conosce il nome della madre. Ebbe sicuramente un fratello, Simone, cui spettò l'amministrazione del piccolo [...] Ottaviano de' Medici, arcivescovo di Firenze, allora ambasciatore a Roma, che era stato innalzato alla porpora nell'inverno del 1583. dal 252 al 1596; Arch. di Stato di Firenze, Decima repubblicana, 22 (1498), c. 82; Decima granducale, 3617 (1534), ...
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LOPEZ Y ROYO, Filippo
Raffaele Pittella
Nacque il 26 maggio 1728 a Monteroni (oggi Monteroni di Lecce), "terra" da tempo sottoposta alla giurisdizione feudale della sua famiglia, dal duca Antonio e [...] Ordine, il L. di lì a poco lasciò nuovamente Napoli per Roma, dove acquistò fama sia per le doti evidenziate quale "espositore" per il 3 apr. 1795 aveva progettato una rivolta repubblicana, che si sarebbe dovuta concludere con il disarmo delle truppe ...
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GENTILINI, Giovanni Battista
Claudio Canonici
Nacque a Vesio di Tremosine, nel Bresciano, il 26 nov. 1745 da Antonio. Fu mandato a Venezia e studiò presso i gesuiti. Il 12 ott. 1765 entrò nella Compagnia [...] del culto pubblico esterno alle chiese, imposta dalle autorità repubblicane. Fu accusato di fomentare la rivolta sia perché non e un certo numero di novizi. Da Napoli si spostò poi a Roma, nella casa professa del Gesù, dove continuò lo studio e la ...
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GRIOLI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova l'8 ott. 1821 da Luigi, "bravo e onesto fabbricante di berrette sacerdotali e collarini" (Martini, p. 11), e da Livia Nardini. Educato nel seminario [...] così da preparare il terreno all'insurrezione repubblicana che avrebbe dovuto porre fine alla dominazione 1872, pp. 11 s.; M. d'Ayala, Vite degli italiani illustri, Torino-Roma-Firenze 1883, pp. 327-330; G. De Castro, I processi di Mantova e ...
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Lucia Ceci
La Chiesa cerca di riparare la breccia
Il giubileo della nazione ha visto le gerarchie cattoliche in prima linea. L’atteggiamento della Santa Sede è stato chiaro da subito. Il 20 settembre [...] può ricordare, in particolare, il convegno su La Diocesi di Roma e il Risorgimento, che il 2 marzo 2011 ha visto coinvolte illusioni clericali sul regime. Diverso il clima dell’età repubblicana, quando la formale unità politica nella DC, perno del ...
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BUONDELMONTI, Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Firenze, da Giambattista e da Elisabetta di Andrea Ricasoli, nel 1465. Fu destinato alla carriera ecclesiastica e ottenne ancora assai giovane la pievania [...] di S. Maria dell'Impruneta. Dopo il 1503 si trasferì a Roma, dove ottenne da Giulio II la carica di segretario ai brevi partito quando a Firenze riprese vigore e fortuna la fazione repubblicana. Il papa lo premiò con la concessione della carica di ...
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valdesi
Paolo Ricca
Vivere come gli apostoli
Il movimento dei valdesi – il cui nome deriva dal fondatore Valdo, un mercante di Lione – si sviluppò nel 12° secolo e si caratterizzò per il tentativo di [...] , nel 1179, i primi valdesi che si recavano a Roma per chiedere al papa l’autorizzazione a predicare (autorizzazione che civili, mentre la libertà religiosa fu sancita dalla Costituzione repubblicana entrata in vigore nel 1948.
I valdesi oggi
Tra ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...