Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano De Sanctis
Mario Mazza
Gaetano De Sanctis è stato indubbiamente il più grande storico italiano dell’antichità della prima metà del Novecento. Con profondo senso storico e insieme con grande [...] papirologia; precludendosi in qualche modo una più profonda intelligenza del mondo preromano, della struttura sociale di Romarepubblicana, della storia agraria delle provincie, della storia religiosa del mondo ellenistico-romano. Saranno i nuovi ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] degli scritti, XXXVII, pp. 138 s.), lo avrebbero portato in Svizzera, poi a Genova e in Toscana, quindi nella Romarepubblicana. A Milano si era specializzato come artigliere e si era dedicato all'addestramento dei volontari; quindi era entrato nella ...
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comunale, civiltà
Antonio Menniti Ippolito
L'epoca delle città-Stato
Intorno all'anno Mille si intensifica la rinascita della vita sociale, economica, politica e culturale dell'Occidente europeo. In [...] che prendono su di sé il carico del governo. Essi vengono chiamati consoli: nome scelto per ricordare gli antichi magistrati della Romarepubblicana. I consoli del Comune, due o anche più, durano in carica un anno e sono quasi sempre scelti fra le ...
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Spartaco
Tommaso Gnoli
Lo schiavo ribelle contro Roma
Spartaco era uno schiavo originario della Tracia, una vasta regione dei Balcani orientali, impiegato come gladiatore in Campania nel 1° secolo a.C. [...] . fu il periodo di maggiore espansionismo nella storia di Romarepubblicana, il cui potere si andava diffondendo rapidamente su tutto .
La sconfitta e la morte
A questo punto a Roma apparve chiarissimo il pericolo costituito da questo nuovo nemico. ...
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Rinascimento
Michele Ciliberto
Dopo l'Umanesimo civile
L'interpretazione dell'epoca umanistica e rinascimentale in chiave di 'Umanesimo civile' ha svolto un ruolo decisivo dalla fine degli anni Venti [...] del rapporto con la politica e con il governo dello Stato; il modello dell'antica Atene e di Romarepubblicana; il nesso tra felicità individuale e felicità collettiva nella comunità politica; cardini dell''Umanesimo civile' fiorentino, messi alla ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] e dalla professione. Liberato nel 1798 ed emigrato prima a Roma, poi a Milano, tornò a Napoli quando vi fu proclamata divenuto di questo presidente, preparò il disegno di costituzione repubblicana. Partecipò dal 5 giugno alla lotta armata per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] per organicità e forza interna offra una maggiore (sia pur relativa) garanzia di durata. Tale gli pare quello di Romarepubblicana, per avere coinvolto sotto la medesima legge forze sociali contrastanti come i patrizi e i plebei, ciascuno dei quali ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] un popolo ‘senza religione’, cioè incapace di esercitare quella ‘virtù’, che Machiavelli aveva visto risplendere nell’antica Romarepubblicana e in altri popoli europei a lui contemporanei. La lezione di Machiavelli, rielaborata e rilanciata in senso ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] rappresentare insieme il momento terminale e quello di rottura dell'esperienza della πόλιϚ. La Romarepubblicana ripete certamente i tratti essenziali del modello greco, pur disponendo di un ampio radicamento nel retroterra agricolo che alle πόλειϚ ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] il completo svuotamento di potere di quello che era stato il principale organismo istituzionale di Romarepubblicana: alcune sue funzioni tradizionali – di tipo amministrativo, elettorale, finanziario e giudiziario –, trasferite alle numerose cariche ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...