(lat. Romulus) Mitico fondatore di Roma, eroe eponimo della città. La leggenda di R., che si confonde in larga parte con quella delle origini di Roma, ha varie forme, ma la più diffusa e accettata nell’antichità [...] , dietro gli elementi pseudostorici e fiabeschi delle tradizioni relative a R., un preciso nucleo religioso. Particolare interesse riveste anche l’indagine sul fratricidio, inteso come un tratto antimonarchico e perciò di origine repubblicana. ...
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Uomo politico italiano (Montegranaro 1882 - Roma 1957), avvocato, esponente del Partito repubblicano italiano, fu eletto deputato nel 1921 e nel 1924. Antifascista, fu dichiarato decaduto dal mandato parlamentare [...] nel 1926; nello stesso anno dovette lasciare la direzione della Voce repubblicana, da lui fondata nel 1921, per poi riprenderla durante la Resistenza. Eletto (1946) deputato e vicepresidente dell'Assemblea Costituente, fu senatore di diritto dal 1948 ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Scipione Africano (210-206 a.C.). Durante l’età repubblicana vi furono numerose sollevazioni delle popolazioni indigene; le province contro il potere temporale (Diálogo de las cosas ocurridas en Roma, 1527, di A. de Valdés) e lo stesso ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] dopo il primo turno, mentre sette regioni sono andate ai repubblicani e cinque ai socialisti.
Nei mesi successivi le misure impopolari prima metà del Quattrocento. Nel 1454 J. Fouquet è a Roma mentre artisti e opere italiane passano in Francia (F. ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] 1512) dalla Lega Santa vincitrice dei Francesi, durò finché il sacco di Roma (1527), dove pontificava Giulio de' Medici (Clemente VII), rese possibile a F. l'ultima esperienza repubblicana: l'alleanza di Clemente VII con Carlo V rendeva vana l'eroica ...
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La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli.
In cronologia, sistema di computo del tempo che prende inizio da un avvenimento storico di particolare importanza.
Storia
Egizi e Babilonesi [...] che fissò la data di nascita di Cristo al 753 di Roma; usata dapprima soltanto da cronisti, il primo esempio in documenti imperiali è dell’840; negli atti pontifici, del 968.
Un’era repubblicana fu in vigore nella Repubblica francese dal 1793 al 1805 ...
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Storico romano (1°-2° sec. d. C.). Ignote sono le date di nascita e di morte (forse 55 circa - 120 circa), ignota la famiglia e il censo (probabilmente senatorio), come anche l'origine (si è pensato, tra [...] e della corruzione senatoria è in ultima analisi l'assoluta verità della storia di Roma nel 1° sec. Contro essa non esiste nulla: gli antichi ideali repubblicani, per i quali T. nutre una contenuta nostalgia, nulla possono ora, poiché la triste ...
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Diritto
I c. sono organi tramite i quali lo Stato compie attività di carattere interno (soprattutto amministrativo) in territorio estero. Le relazioni consolari sono disciplinate da norme pattizie, contenute [...] e della collegialità e il passaggio di alcuni poteri ad altre magistrature sorte successivamente. In età repubblicana, i c. avevano il comando militare (eccezione fatta per Roma e, dal tempo di Silla, per l’Italia), il diritto di adunare e presiedere ...
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Uomo politico italiano (Mantova 1873 - Roma 1952). Tra i fondatori del Partito socialista riformista (1912), ricoprì numerosi incarichi di governo, ma con l'avvento del fascismo si ritirò dalla vita politica. [...] divenendo una delle figure chiave della prima età repubblicana.
Vita e attività
Giornalista, fu con L. Bissolati all'Avanti! e con F. Turati alla Critica sociale. Consigliere comunale a Roma nell'amministrazione Nathan, deputato dal 1909, fu espulso ...
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Re di Roma (sec. 6º a. C.), sesto nella successione. Secondo una tradizione, figlio di Ocrisia, nobile latina divenuta schiava di Tanaquilla, moglie di Tarquinio Prisco, fu da questo elevato dall'originale [...] antica attribuiva a S. T. una costituzione di Roma (costituzione serviana), nella quale patrizî e plebei erano il limite religioso della città (pomerio) rimase fino a tarda età repubblicana quello delle mura di Servio Tullio. Il tempio di Diana sull' ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...