MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] I. Robertson, The signoria of Girolamo Riario in Imola, in Historical Studies, XV (1971), pp. 88-117; J. Larner, Signorie di Romagna, Bologna 1972, pp. 161, 258; A. Medri, Il duplice assassinio di G. M., Faenza 1972; G. Cattani, Politica e religione ...
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Famiglia di artisti bolognesi (secc. 18º-19º). Pietro (m. 1789), allievo di F. Galli Bibiena, dipinse decorazioni in varie chiese di Bologna. Filippo, scultore (1717-1801), allievo di A. Pio, lavorò molto [...] per le chiese della Romagna. Giacomo Antonio (attivo verso il 1750) fu anch'egli scultore; pittori furono Giuseppe e Giulio (sec. 18º). ...
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Bosèlli, Enrico. – Uomo politico italiano (n. Bologna 1957). La sua carriera politica ha avuto inizio nel 1979 all'interno del Movimento giovanile socialista, del quale è stato segretario fino al 1981. [...] Presidente della Regione Emilia-Romagna (1990-93), nel 1994 è stato eletto per la prima volta alla Camera dei deputati con i Socialisti italiani. Nel 1998 ha fondato un nuovo soggetto politico, i Socialisti democratici italiani (SDI), e nel 1999 è ...
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Poeta (n. Firenze 1285 - m. 1353 circa). Fu alla battaglia di Montecatini, ove cadde in mano dei Pisani; nel 1328 era castellano di Montopoli; visse a lungo a Lucca, a Faenza e in altri luoghi di Romagna, [...] sospirando la patria, dove non sappiamo se ritornasse mai. Di lui ci restano 43 sonetti, in cui ripete con qualche vigore i motivi soliti della poesia realistico-borghese dei secc. 13º e 14º: la donna, ...
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CALDESI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 19 febbr. 1821 da Domenico e da Maddalena de' Pazzi, nobildonna fiorentina. Sull'esempio dei cugini Leonida e Vincenzo - specie di questo, maggiore [...] a cura di L. Rava, III, Bologna 1914, ad Indicem;G. C. Abba, A L. C. …, Faenza 1884; O. Montenovesi, I casi di Romagna (20-30 sett. 1845), in Rass. stor. del Risorg., VIII (1921), pp. 307-426; M. Cattani, Vincenzo Caldesi e i suoi tempi, Bagnocavallo ...
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Ecclesiastico (m. Macerata 1608); referendario sotto Gregorio XIII, vescovo di Cervia (1591), governatore di Ascoli, fu impiegato in attività diplomatica come nunzio presso l'Impero (1589-91). Dopo un [...] periodo di permanenza in Italia quale governatore di Romagna, tornò all'estero, in Spagna, Transilvania, Valacchia e Polonia. Cardinale di S. Giovanni a Porta Latina (1599) e di S. Sisto (1600), occupò poi la sede vescovile di Spoleto. ...
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Famiglia feudale toscana, ricca di possedimenti nel Mugello e nell'Appennino Tosco-Emiliano. Derivò il nome forse da un Ubaldino, figlio di Azzo (1105), del quale non è possibile però seguire la precisa [...] si mescolò (sec. 13º) alle vicende di Firenze, dove risiedevano parecchi dei suoi membri, e anche di Bologna e della Romagna. Tra i suoi esponenti si segnalarono Ubaldino della Pila (m. 1285, così detto dall'omonimo castello), che fu capo ghibellino ...
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GUIDI, Guido Salvatico
Marco Bicchierai
Nacque presumibilmente fra 1240 e 1245, unico figlio maschio di Ruggero, figlio di Marcovaldo, e di sua moglie Alena (o Alera), di cui non conosciamo il casato; [...] ci vengono da un breve di papa Clemente IV del 26 ott. 1265 e ce lo mostrano, già armato cavaliere, impegnato in Romagna a mediare una pace a Rimini fra le fazioni dei Malatesta e dei Parcitadi.
Il ruolo militare e politico dovevano essergli derivati ...
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Trovatore e uomo politico genovese (sec. 13º), fu podestà ghibellino di varie città in Italia e in Provenza, dal 1228 al 1243; Manfredi lo nominò (1258) vicario generale della Marca d'Ancona, del ducato [...] di Spoleto e di Romagna. Affogò nel passaggio del Nera, a capo di un esercito contro i guelfi, nel 1264. Lasciò in italiano due canzoni d'amore e una tenzone, in provenzale un sirventese in onore di Manfredi. ...
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Ecclesiastico (n. 1518 - m. Roma 1564); primogenito di Bosio II e di Costanza Farnese, fu dall'avo Paolo III creato cardinale (1534) e incaricato di amministrare la diocesi di Parma (1535-60). Legato di [...] Bologna e di Romagna (1537-38), camerlengo della Chiesa (1537), legato in Ungheria per la guerra turca (1540), patriarca di Alessandria (1541), nei conclavi del 1550 e del 1555 fu capo della fazione imperiale. In disgrazia nei primi anni del ...
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romagnolo
romagnòlo (letter. romagnuòlo) agg. e s. m. – 1. (f. -a) Della Romagna, regione geografica e storica dell’Italia nord-orientale, attualmente sottoregione amministrativa (all’interno della regione Emilia-Romagna): il territorio r.;...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...