GRIMOARD, Anglic de
Andrea Gamberini
Nacque verso il 1320 a Grisac, in Linguadoca, da Guillaume (II), signore di Grisac, Bedouès, Bellegarde, Montbel e Grasvillar, e Amphélise de Sabran-Montferrand.
Proveniente [...] alla sua uscita di scena. Il 1° marzo 1368 il pontefice assegnava al G. anche il vicariato generale su Bologna e la Romagna, non senza incontrare resistenza da parte del de la Roche, restio ad abbandonare l'incarico.
L'azione del G. per riaffermare l ...
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Ecclesiastico (n. 1534 - m. 1581), del ramo di Santa Fiora. Presidente dell'annona sotto Paolo IV, fu poi vescovo di Parma (1560-73), membro autorevole del Concilio di Trento e zelante esecutore dei suoi [...] decreti. Cardinale (1565), legato di Bologna e Romagna (1570), quindi (1580) legato di tutto lo Stato pontificio, eccetto Bologna, con l'incarico di estirpare il brigantaggio; ebbe poteri così vasti da essere detto vicepapa. ...
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CANTONI, Antonio Gaetano
Francesco Raco
Nacque a Faenza il 7 ag. 1709 dal conte Giovanni Battista e da Giuditta dei conti Cattoli, in un'antica famiglia d'origine lombarda, un ramo della quale si era [...] trasferito in Romagna alla metà del sec. XVII. Educato dapprima nella casa paterna, ove ebbe degli ottimi precettori, appena adolescente, il C. fu inviato a Bologna per seguire un regolare corso di studi nel Collegio dei nobili; ma la delicatezza ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] il diretto dominio dello Stato della Chiesa. Gli resistette la vedova di Sigismondo, Isotta, e il papa mandò in Romagna come proprio inviato il figlio naturale di Sigismondo, Roberto Malatesta. Questi, dopo aver promesso al papa la consegna della ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] padre tra l'altro fu provveditore in Romagna, durante la laboriosa riconquista della Terraferma seguita alla rotta di Agnadello), e questo, insieme con una notevole ambizione e indubbie qualità intellettuali, consentì al D. di percorrere una cospicua ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] , “Una cosa sola”, cit., p. 158.
58 Ibidem, pp. 205, 247.
59 Ibidem, p. 212.
60 T. Menzani, La cooperazione in Emilia Romagna. Dalla Resistenza alla svolta degli anni settanta, Bologna 2007, p. 79.
61 P. Cafaro, “Una cosa sola”, cit., p. 106.
62 S ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] grandi vicende del Duecento, in Atti e mem. della Deputaz. prov. ferrarese di storia patria, s. 3, II (1966); A. Vasina, Romagna medievale, Ravenna 1970, pp. 89 s.; A. Torre, La data della morte di F. arcivescovo di Ravenna, in Arch. stor. italiano ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] contro la Svezia. Nel giugno 1632 si recò nel suo vescovato di Cervia, non lontano dai possedimenti di famiglia in Romagna, che fino ad allora aveva diretto solo per via epistolare attraverso un vicario generale e tuttavia con un interesse premuroso ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] fu fatto prigioniero a Ravenna dai Polentani nella notte tra il 10 e l'11 novembre. L'episodio suscitò larga eco in Romagna e fuori, come dimostra la grande diffusione della notizia nelle cronache del tempo. Il fatto che le cronache ricordino il nome ...
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CHÂTELUS (Chalus, Chasluz, Castrolucii), Aimeric de
Riccardo Capasso
Nacque, con tutta probabilità, nell'ultimo ventennio del sec. XIII, dalla famiglia dei signori di Châtelus-le-Marcheix (Creuse) imparentata [...] le prov. nap., XXI (1896), pp. 3 bis-41, 227 bis-264, 427-475, 667-707; S. Bernicoli, Governi di Ravenna e di Romagna dalla fine del sec. XII alla fine del sec. XIX, Ravenna 1898, pp. 31, 39; M. Camera, Elucubraz. storico-diplomatiche su Giovanna I ...
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romagnolo
romagnòlo (letter. romagnuòlo) agg. e s. m. – 1. (f. -a) Della Romagna, regione geografica e storica dell’Italia nord-orientale, attualmente sottoregione amministrativa (all’interno della regione Emilia-Romagna): il territorio r.;...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...