CAPODIFERRO, Girolamo
Nacque a Roma il 22 giugno 1502 o 1504 da Alfonso de' Recanati, nobile napoletano, (avvocato concistoriale, che appare come conclavista al seguito del cardinale Oliviero Carafa, [...] , in concistoro il C. si comportava come una "lavandera" (ibid., p. 675). Sul finire del 1548 il C. è di nuovo in Romagna, in qualità di legato.
Alla morte di Paolo III, sopravvenuta il 10 nov. 1549, il C. parve schierarsi inizialmente al fianco del ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] Ufficiale del Regno d’Italia», 264, 30 ottobre 1861).
59 Proteste giunsero al ministro guardasigilli dai vescovi dell’Umbria, della Romagna, degli ex ducati di Modena e Parma e da quelli delle Due Sicilie, più tardi protestarono anche i vescovi del ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] provincia di Ascoli Piceno. Il padre fu bandito e i suoi beni confiscati forse per essersi compromesso con Lorenzino di Romagna, nipote del duca di Urbino, che per un anno aveva dominato Montalto. Peretto coltivava un piccolo podere preso in affitto ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] C. alla Consulta di Lione, in Riv. stor. del Risorg. ital., I (1895-96), pp. 721-739; L. Rava, La restauraz. pontificia in Romagna(1814-1831), in La Nuova Antologia, 16 luglio 1898, pp. 237 s., 249; I. Rinieri, La diplom. pontificia nel sec. XIX, II ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] il M. fu costretto a impegnarsi intensamente per la soluzione delle difficili situazioni in cui versavano Firenze, Bologna e la Romagna, gli unici luoghi in cui è attestata la sua presenza.
Il papa gli affidò allora una missione delicata e complessa ...
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Pierre-Roger de Beaufort (Maumont 1329 - Roma 1378); nipote di Clemente VI, seguì gli studî giuridici a Perugia col celebre Baldo; cardinale diacono di S. Maria Nova dal 1348 con fama di vita integra e [...] situazione italiana, agitata da Bernabò Visconti desideroso di tenere Bologna, punto chiave per l'espansione in Toscana e in Romagna. Ritardò tuttavia la sua venuta in Italia più volte, prima per attendere la conclusione della lotta contro il ...
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Annibale della Genga (Genga, Ancona, 1760 - Roma 1829); sacerdote (1783), divenne ben presto vescovo di Tiro, nunzio a Lucerna e a Colonia. Inviato (1805) alla Dieta germanica e (1808) a Parigi, vi ritornò [...] (1823). Rigido e timoroso di novità, dette alla politica interna un indirizzo conservatore, onde le repressioni compiute in Romagna dal cardinale A. Rivarola e l'esecuzione a Roma (1825) dei carbonari Angelo Targhini e Leonida Montanari, autori ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] G. e spinse Federico II ad abbandonare il Regno di Sicilia e a portarsi nuovamente nell'Italia settentrionale.
In agosto era in Romagna, dove assediò Ravenna, che si arrese il 22 dello stesso mese; quindi, intenzionato a colpire Bologna, il 26 agosto ...
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CASALI, Alessandro
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Andrea e di Verde Paltroni, nacque a Bologna nel settembre del 1533. Avviatosi agli studi giuridici, nel 1558 si laureò in utroque iure presso [...] all'attività della Congregazione del S. Uffizio e nel 1567 fu inviato a Faenza come coadiutore dell'inquisitore generale per la Romagna, Angelo Gazzini da Lugo.
Sempre per conto del cardinale Pio il C. fu incaricato di mantenere i contatti con la ...
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PIETRO da Sant'Andrea
Francesco Panarelli
PIETRO (Cathin?) da S. Andrea. – Nacque verosimilmente tra il 1180 e il 1190 a S. Andrea, località in diocesi di Faenza, secondo notizie attestate a partire [...] locale calabrese.
Probabilmente Pietro si unì a Francesco d’Assisi durante la missione di quest’ultimo nella Marca e in Romagna nel 1213. Nel 1217, con la creazione delle prime undici province dell’Ordine, Pietro venne assegnato come primo ministro ...
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romagnolo
romagnòlo (letter. romagnuòlo) agg. e s. m. – 1. (f. -a) Della Romagna, regione geografica e storica dell’Italia nord-orientale, attualmente sottoregione amministrativa (all’interno della regione Emilia-Romagna): il territorio r.;...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...