Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] , condannati a morte dopo un processo sommario e decapitati in piazza del Popolo il 23 nov. 1825. Anche la Romagna non avrebbe tardato ad avere le sue condanne a morte, puntualmente eseguite.
L'esemplarità delle pene e la loro spettacolarizzazione ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] civil service in the Renaissance, Oxford 1990, ad ind.; C. Shaw, Giulio II, Torino 1995, pp. 53-88; M. Pellegrini, Congiure di Romagna. Lorenzo de' Medici e il duplice tirannicidio a Forlì e a Faenza nel 1488, Firenze 1999, pp. 25-65, 89-171; Id ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] mole, ma già dotate di un rigore metodologico non comune in quel tipo di letteratura, furono dedicate alla sua città e alla Romagna, fra cui La Passio sancti Sabini, che - inserita da A. de Waal in Römische Quartalschrift, XVII (1903), pp. 1-26 - gli ...
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DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] dei camaldolesi, al quale fu legato da amicizia. Anche l'anno successivo partecipò al capitolo generale, che si tenne in Romagna, nel monastero di S. Maria de Urano, perché vi accompagnò il cardinale Cervantes, e vi svolse il ruolo di definitor ...
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COSTAGUTI, Roberto Ranieri
Marta Pieroni Francini
Nato a Livorno da Mattia e Rosa Nocetti il 15 giugno 1732, compì i primi studi a Pisa presso i barnabiti e a sedici anni divenne novizio dei servi di [...] la sua salute prese a peggiorare, compì quattro visite pastorali alle 135 parrocchie della diocesi, sparse tra Toscana e Romagna, senza tralasciare nemmeno quelle di montagna, più difficili da raggiungere. Apprezzata fu la sua carità, specialmente in ...
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GALLOZIA (Gallocia, Gallucia), Pietro
Annibale Ilari
Nacque intorno alla metà del sec. XII da famiglia romana poco nota ma dotata di beni terrieri. Un "Romanus de Galluzza" prima del 1148 possedeva [...] . I delegati pontifici raggiunsero l'obiettivo: Enrico VI, dall'aprile del 1191, cominciò a sciogliere gli abitanti della Romagna e della Campagna romana dal giuramento di fedeltà prestato.
Celestino III, nel secondo anno del suo pontificato, affidò ...
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FABBRI, Paolo Antonio
Carlo Fantappiè
Nacque da Stefano a Seravezza (Lucca), diocesi di Sarzana, il 6 marzo 1716 e il giorno seguente venne battezzato col nome di Anton Giuseppe nella chiesa dei Ss. [...] il F. fu chiamato a Firenze per prepararsi col provinciale V. Talenti alla missione di fondazione della casa scolopica di Lugo di Romagna, concessa con bolla del 6 ottobre da Benedetto XIV. Il 18 dicembre il F. partì per Lugo colla nomina di primo ...
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DORIA, Sinibaldo
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 21 sett. 1664 da Giovan Battista e Benedetta Spinola. Sin da adolescente fu avviato alla carriera ecclesiastica: già nel 1677 gli fu data in beneficio [...] D. dovette interessarsi, nell'estate del 1708, della leva di 3.000 soldati adeguatamente armati da inviare in Romagna.
La Francia e l'arcivescovo di Avignone non gradivano assolutamente questa leva, temendo diserzioni e susseguenti saccheggi. Inoltre ...
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AUDET, Nicolò
Adrianus Staring
Nacque nel 1481 a Cipro, da nobile famiglia di origine francese, che da secoli si era stabilita nell'isola e vi aveva assunto la cittadinanza veneziana. Quattordicenne, [...] de Monte Carmelo statuta, Venetíis 1524. Diede poi mano all'attuazione della riforma nei conventi delle province di Venezia, Romagna, Toscana e Roma. Nel luglio 1525 fu chiamato dai Gonzaga per riformare il monastero delle carmelitane di Mantova e ...
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BOGGIANI, Tomaso Pio
Danilo Veneruso
Nato a Bosco Marengo (Alessandria) il 19 genn. 1863, entrò nel 1878 nell'Ordine dei predicatori nel convento di S. Domenico a Chieri. Ordinato sacerdote, fu dal [...] , p. 173; G. De Rosa, Storia del mov. catt. in Italia. Dalla Restaurazione all'età giolittiana, Bari 1966, pp. 388-492; L. Bedeschi, Ilmodernismo e R. Murri in Emilia e Romagna, Parma 1967, ad Indicem; Enciclopedia Italiana, appendice II, 1, p. 418. ...
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romagnolo
romagnòlo (letter. romagnuòlo) agg. e s. m. – 1. (f. -a) Della Romagna, regione geografica e storica dell’Italia nord-orientale, attualmente sottoregione amministrativa (all’interno della regione Emilia-Romagna): il territorio r.;...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...