GUARINI, Filippo
Fulvio Conti
Nacque a Forlì il 18 nov. 1839 dal conte Pietro e dalla nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini. Per parte di madre il G. era nipote di Bettino Ricasoli. Dal 1849 al 1857 fu [...] forlivese del 1897, vedi Opera dei congressi e dei comitati cattolici in Italia. Atti e documenti del IV Congresso regionale delle Romagne tenuto in Forlì il 26 apr. 1897, ibid. 1897.
Fonti e Bibl.: T. Nediani, Il giubileo di un cronista, in Id ...
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Gioco enigmistico che consiste nella permutazione delle lettere componenti una parola o una frase in modo da ottenere altre parole o frasi di significato diverso. L'origine dell'a. è antichissima: se ne [...] in varie specie: a. semplice, quando due o più parole sono composte dalle stesse lettere diversamente combinate (Germano, Marengo, Romagne); a. a frasi, quando, anagrammando una parola, si ottiene una o più frasi (bibliotecario, beato coi libri ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] che avrebbe avuto nella diaspora il suo epilogo.
Note
1 La citazione è tratta da A. Drei, L’Assemblea delle Romagne, «Storia e Futuro», 29 novembre 2009.
2 Pubblichiamo di seguito i risultati del plebiscito: popolazione: 2.127.105; elettori iscritti ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] straordinario della giunta provvisoria di governo e deputato di Loiano, nel settembre, all'Assemblea costituente delle Romagne. Era stato anche consigliere comunale e provinciale di Bologna, consigliere comunale e sindaco di Pianoro, soprintendente ...
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Generale (Capua 1817 - Roma 1905). Ufficiale dell'esercito borbonico, fu inviato nel 1848 al Quartier generale piemontese con l'incarico del collegamento fra i due eserciti; ribellatosi all'ordine del [...] Entrato nell'esercito piemontese, fu capo di stato maggiore in Toscana nel 1859, quindi ministro della Guerra nel governo provvisorio delle Romagne; nel 1860 si distinse nell'assedio di Mola di Gaeta. Senatore (1876) e collare dell'Annunziata (1903). ...
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CERRETANI BANDINELLI, Pier Antonio
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Siena il 25 ag. 1803 da Pier Antonio e Angela Belanti, dopo i primi studi nel collegio Tolomei tenuto dagli scolopi, studiò giurisprudenza [...] e le opere d'arte più significative; ma nel 1831, entusiasmato dalle notizie delle rivoluzioni nell'Emilia e nelle Romagne, avrebbe dimostrato troppo apertamente i suoi sentimenti politici, tanto da doversi allontanare da quella città. Si recò allora ...
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Zauli Sajani, Ifigenia
Franco Lanza
Scrittrice (1810-1883), consorte del forlivese Tommaso Z.S., patriota mazziniano esule a Malta dopo i moti del 1830-1832; collaborò con lui alla redazione del " Mediterraneo [...] Izzo alla Valletta nel 1847. Nel medesimo anno, fruendo delle amnistie di Pio IX, rientrava col marito nelle Romagne.
Beatrice Alighieri è un suggestivo affresco storico, tracciato sulla scorta di fonti scarsamente attendibili (le Memorie di D ...
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Primogenito di Alfonso duca di Calabria (poi re Alfonso II) e d'Ippolita Maria Sforza, nato in Napoli il 26 giugno 1467, morto ivi il 5 ottobre 1496. Ebbe precettori Gabriele Attilio e Aulo Giano Parrasio; [...] durante la repressione della congiura dei baroni. Poi, disceso in Italia Carlo VIII, fu mandato a fronteggiarlo nelle Romagne. Ma la sconfitta inflitta allo zio Federico dai Francesi, la discordia dei capitani aragonesi e alcuni abili movimenti del ...
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GHERARDI, Silvestro
Ettore BORTOLOTTI
Storico della scienza, nato a Lugo di Romagna il 17 dicembre 1802, morto a Firenze i l 29 luglio 1879. Dal 1827 lettore di meccanica e idraulica, e dal 1831 anche [...] Dopo il 1859, con alcuni conterranei, si recò in commissione a Parigi, e quivi portò a Napoleone III i voti delle Romagne per l'annessione al regno italico.
Fu relatore della commissione incaricata, nel 1860, di esaminare i manoscritti e il gabinetto ...
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Pietro Roger (Maumont, Corrèze, 1291 - Avignone 6 dic. 1352); benedettino, abate di Fécamp (1326), vescovo di Arras (1328), arcivescovo di Sens (1329) e di Rouen (1330), cardinale (1338); consigliere di [...] secondo giubileo (1350), riducendone la periodicità da 100 a 50 anni. Fallita la spedizione militare di Astorgio di Durfort nelle Romagne (1350-51), dovette cedere Bologna a G. Visconti. Acquistò dalla regina Giovanna di Napoli, per 80.000 fiorini d ...
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pretino1
pretino1 agg. [der. di prete]. – Pretesco, da prete, tipico dei preti: avere modi p.; anche, diretto da preti, da elementi del clero: le città delle Romagne, sotto il mal governo p. (C. Cattaneo); o sostenitore dei preti, di orientamento...
sperperare
v. tr. [etimo incerto; una derivazione da perpero, col pref. s- (nel sign. 3), quasi a dire «dilapidare i perperi, e quindi buttare il denaro», è la più probabile, ma solo nell’ipotesi che il sign. originario del verbo sia quello...