ANDREINI, Rinaldo
Anna Cirone
Nato ad Imola il 30 genn. 1818, visse a Bologna, ove il padre Giuseppe era impiegato della polizia pontificia, e vi compì, pur fra ristrettezze economiche, gli studi di [...] G. Mazzini e del gen. Ulloa, Imola 1897 (notizie biografiche dell'A. nella prefazione, pp. 1-9); F. Comandini, Cospirazioni di Romagna e Bologna (1831-1857), Bologna 1899, pp. 62, 119, 267, 409; A. Saffi, Ricordi e scritti, IV, Firenze 1899, pp. 13 ...
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BACCIOLANI, Lotario
Arianna Scolari Sellerio
Nacque a Collegara (Modena) il 18 ott. 1796. Nel 1820 partecipò alle cospirazioni dei carbonari modenesi e nel gennaio 1821 fu tra i compilatori del proclama [...] nominato dal generale M. Fanti capitano nell'esercito della Lega, dal Fanti stesso costituito dopo la rivoluzione nell'Emilia e nelle Romagne, ma ben presto il B. rassegnò le sue dimissioni.
Morì a Modena il 22 giugno 1868. N. Fabrizi, che era stato ...
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Secondogenito (Parigi 1808 - Chislehurst, Kent, 1873) di Luigi re d'Olanda, fratello di Napoleone I, e di Ortensia de Beauharnais. Personalità complessa e in parte enigmatica, in quanto erede della tradizione [...] una sommossa, subito soffocata, contro il governo pontificio (dic. 1830); espulso, partecipò al movimento insurrezionale delle Romagne, insieme col fratello maggiore, Napoleone Luigi, che in quei giorni morì (marzo 1831). Riparò quindi in Inghilterra ...
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Ceneri, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Bologna 1827 - ivi 1898). Laureatosi in giurisprudenza nel 1848 a Bologna, allo scoppio della prima guerra di indipendenza si arruolò volontario nell’esercito [...] pontificio, nel corso del 1859 si avvicinò al gruppo dei liberal-moderati filopiemontesi e venne eletto deputato all’Assemblea delle Romagne. Giudice della Corte di appello di Bologna dal 1859 al 1861, negli anni successivi aderì alla massoneria e si ...
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GATTELLI, Giovanni
Andrea Proietti
Nacque ad Argenta, nella Legazione pontificia di Ferrara, il 3 ag. 1835 da Ignazio e da Clemenza Salvatori. Laureatosi in giurisprudenza presso l'Università di Ferrara, [...] 141 ss.; hanno parzialmente utilizzato i rapporti del G. prefetto: A. Berselli, Primi decenni dopo l'Unità, in Storia dell'Emilia Romagna, a cura di A. Berselli, Bologna 1980, III, pp. 277, 297; e E. Lanzoni, Ferrara una città nella storia, dal XVIII ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] sua moglie Elisa, sorella di Napoleone).
I «comizi nazionali» organizzati nell’annus mirabilis 1860 in Toscana, in Emilia e nelle Romagne (11-12 marzo), nelle province meridionali e in Sicilia (21 ottobre), nelle Marche e in Umbria (4-5 novembre), si ...
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GUARINI, Filippo
Fulvio Conti
Nacque a Forlì il 18 nov. 1839 dal conte Pietro e dalla nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini. Per parte di madre il G. era nipote di Bettino Ricasoli. Dal 1849 al 1857 fu [...] forlivese del 1897, vedi Opera dei congressi e dei comitati cattolici in Italia. Atti e documenti del IV Congresso regionale delle Romagne tenuto in Forlì il 26 apr. 1897, ibid. 1897.
Fonti e Bibl.: T. Nediani, Il giubileo di un cronista, in Id ...
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Generale (Capua 1817 - Roma 1905). Ufficiale dell'esercito borbonico, fu inviato nel 1848 al Quartier generale piemontese con l'incarico del collegamento fra i due eserciti; ribellatosi all'ordine del [...] Entrato nell'esercito piemontese, fu capo di stato maggiore in Toscana nel 1859, quindi ministro della Guerra nel governo provvisorio delle Romagne; nel 1860 si distinse nell'assedio di Mola di Gaeta. Senatore (1876) e collare dell'Annunziata (1903). ...
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CERRETANI BANDINELLI, Pier Antonio
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Siena il 25 ag. 1803 da Pier Antonio e Angela Belanti, dopo i primi studi nel collegio Tolomei tenuto dagli scolopi, studiò giurisprudenza [...] e le opere d'arte più significative; ma nel 1831, entusiasmato dalle notizie delle rivoluzioni nell'Emilia e nelle Romagne, avrebbe dimostrato troppo apertamente i suoi sentimenti politici, tanto da doversi allontanare da quella città. Si recò allora ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] conferenze episcopali regionali, in Episcopato e società tra Leone XIII e Pio X: direttive romane ed esperienze locali in Emilia-Romagna e Veneto, a cura di D. Menozzi, Bologna 2000, pp. 13-70.
56 «La Correspondance de Genève» cominciò le proprie ...
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pretino1
pretino1 agg. [der. di prete]. – Pretesco, da prete, tipico dei preti: avere modi p.; anche, diretto da preti, da elementi del clero: le città delle Romagne, sotto il mal governo p. (C. Cattaneo); o sostenitore dei preti, di orientamento...
sperperare
v. tr. [etimo incerto; una derivazione da perpero, col pref. s- (nel sign. 3), quasi a dire «dilapidare i perperi, e quindi buttare il denaro», è la più probabile, ma solo nell’ipotesi che il sign. originario del verbo sia quello...