messa
Luigi Vanossi
Appare in Fiore LIII 4 giurando loro Iddio e tutti i Santi / ed anche il sacramento della messa, / che ciascuna farai gran baronessa, dove ‛ il sacramento della m. ' è naturalmente [...] corpo di Cristo, che... " (Dec. VI 4 13).
Il precetto di Amico non ha riscontro nel corrispondente discorso del RomandelaRose, ma esso è evidentemente modellato sui vv. 21485 ss., in cui Jean descrive le varie forme di simulazione cui ricorrono i ...
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spuntone
Luigi Vanossi
Indicava anticamente un'arma costituita da un'asta " con un lungo ferro quadro, e non molto grosso, ma con punta acuta " (Tommaseo, Dizionario). Ricorre due volte nel Fiore, come [...] s'è addirizzata, / e con uno spunton lo gì pungendo (CCVIII 9).
L'arma del Fiore non è esattamente la stessa del RomandelaRose, dove, con evidente gioco onomastico, Pietà appare munita di una misericorde (sorta di pugnale) dalla punta acutissima ...
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sovente
Andrea Battistini
L'avverbio compare sempre col significato di " spesso ", " di frequente ", e ricorre sempre in poesia. Nella Vita Nuova, con l'eccezione di XXXIV 10 10 una voce che sovente [...] sempre all'interno del verso (XXXIX 11, LI 2, CVI 8, CVIII 2, CXXI 3, CLXIX 6), tranne l'eccezione di CXCII 8 e mi battea la schiena ben sovente. La relativa frequenza del francesismo nel Fiore fa pensare a un'influenza diretta del RomandelaRose. ...
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Antecristo
Luigi Vanossi
. Compare in Fiore CXXIII 1, nel discorso di Falsembiante: I' sì son de' valletti d'Antecristo, corrispondente a RomandelaRose 11713 " Je sui des vallez Antecrit ". L'adozione [...] . Così ad es. il termine, in rima, è in antitesi con la gente Gieso Cristo (v. 8), e, analogicamente, con ipocristo (v. " pseudochristi " (Matt. 24, 24; Marc. 13, 22).
La concezione dell'Anticristo, negazione futura del Cristo, di cui assume le ...
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distrezza
Luigi Vanossi
Riproduce il francese antico destrece ed è esclusivo del Fiore, con sei occorrenze (v. anche DISTRETTA).
La voce si trova adoperata sempre nelle locuzioni ‛ tenere, avere d. [...] 4 ad una vecchia l'ebbe accomandata / che la tenesse tuttor in distrezza, riferita alla prigionia di Bellaccoglienza m'avesse in distrezza (" Quant Povreté l'a en destrece ", RomandelaRose 10823; e cfr. 5871, 7953); e probabilmente anche in XLI ...
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accroccare
Luigi Vanossi
. Appare in Fiore CLXVL 11 e 'l più che puote, ne vad' accroccando, che riprende il luogo vicino del RomandelaRose 13601 " E s' ele pluseurs en acroche... ". È derivato di [...] Rime, a c. di A. Menichetti, Bologna 1965, 416).
La stessa metafora si applica, per antitesi, alle seduzioni dialettiche messe in atto lettura del Parodi, parzialmente avvalorata dall'acroche del Roman che abbiamo citato, contro vada croccando del ...
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tantosto
Ugo Vignuzzi
Avverbio di tempo, di ascendenza francese (cfr. il francese antico tantost), già attestato nei testi del secolo XIII, tanto in poesia (Guittone Se de voi, donna gente 43) quanto [...] in Fiore CLXXXI 2 quand'ella serà rassicurata, / [l'amante] tantosto sì gli de' correre indosso (l'equivalente francese è peraltro assente dai versi corrispondenti del RomandelaRose, 13792-13804 ediz. Lecoy).
In Pg XXIV 77 ma già non fïa il tornar ...
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affetato
Luigi Vanossi
Il termine appare in Fiore CLVII 12 Agli uomini lasciam far la larghezza,/ ché natura la ci ha, pezz' è, vietata. / Dunque a femina farla si è sempiezza; / avvegna che ciascun' [...] espervier a main; / Ainsinc sont afaitié par dons / A doner graces e pardons / Li portier aus fins amoureus " (RomandelaRose 7518 ss.), dove, appunto, si tratta di addomesticamento ad arte: il parallelismo col nostro brano pare perfetto fin nella ...
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Tagliagola
Luigi Vanossi
Il nome, che ricalca Cope Gorge del RomandelaRose, compare nel Fiore, dove del rasoio con cui Falsembiante scannerà Malabocca, si dice: in seno avea rasoio tagliente, / che [...] "), o invece (Petronio) come toponimo (" paese allegorico "). Il costrutto autorizza entrambe le interpretazioni, ma si noti che nel RomandelaRose Cope Gorge è specificato come il nome della fucina dove il rasoio è stato fabbricato: " E fist en sa ...
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piatitore
Luigi Vanossi
Figura in Fiore CXVIII 2 Vedete che danari hanno usorieri; / siniscalchi e provosti e piatitori! / che tutti quanti son gran rubatori, / e sì son argogliosi molto e fieri. È [...] 3 dello stesso sonetto, dove il Castets, seguito dal Parodi, ha introdotto la correzione rubatori, suggeritagli dal RomandelaRose (" Mais esgardez que de deniers / Ont usurier en leur greniers, / Faussonier e termeieeur; / Baillif, bedel, prevost ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
figurale
agg. [dal lat. tardo e mediev. figuralis]. – 1. Figurato, simbolico, allegorico, soprattutto con riferimento al significato o senso tipico del Vecchio Testamento (v. tipico1), ma anche, nella critica letteraria, riferito a opere non...