meschino e meschina (miccina)
Luigi Peirone
Luigi Vanossi
Trai vari significati che assume nelle lingue romanze, D. gli attribuisce, nella Commedia, quello di " servo " (cfr. Iacopone A l'amor ch'è [...] molto gran paura; il termine sarà forse più vicino al valore del francese antico (meschine anche nel RomandelaRose 1504, 6830, 10175) " giovinetta ", " damigella " (Paura è rappresentata appunto come una giovinetta). Si ricordi che il Boccaccio ...
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schifare
Luigi Vanossi
Il verbo, corrispondente al francese antico eschiver, ricorre nel Detto e nel Fiore. Significa " schivare ", " fuggire da qualcuno o da qualcosa ", sempre con un'idea di dispregio: [...] roba di color ciaschedun'era / il giorno ch'elle fur martoriate: / non ne furo per ciò da Dio schifate (Fiore XCVI 5; cfr. RomandelaRose 11116 " N'encor n'en sont eus mie pires ").
Degna di nota è l'invettiva di Venere: Per Dio, i' le farò tener ...
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parlamento
Luigi Vanossi
Ricorre una volta nelle Rime, una nella Commedia; è comune nel Fiore (6 esempi). In If XXVIII 88 l'espressione farà venirli a parlamento seco vale " li farà venire a parlamentare [...] ", corrente nei testi antichi: Molti d'assempri dar te ne potrei, / ma troppo saria lungo parlamento (CLXII 2; cfr. RomandelaRose 13264 " Mil essemples dire en savraie, / mais trop grant conte a faire avraie "); Allor sì fecer fine al parlamento ...
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tosone
Luigi Vanossi
Voce derivata dal francese antico toison (dal latino tonsio), indicante il vello della pecora o dell'ariete. Compare nel Fiore per designare il vello d'oro che Giasone (v.) andò [...] (VIII 2).
Sempre con riferimento all'impresa degli Argonauti, toison ricorre anche nel RomandelaRose, ma in altro luogo: nel discorso della Vecchia, dove di Medea si dice: " E li fist aveir la toison / Par son art e par sa poison " (v. 13247). Non ...
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grigio
Vincenzo Valente
In If VII 108 al piè de le maligne piagge grige, indica un colore tra il cinereo e il plumbeo, una tinta livida e spettrale in cui si raddensa la percezione della ‛ malignità [...] pelle dello scoiattolo, mentre il vaio (latino varius) comprendeva anche la parte bianca del ventre. La stessa distinzione era nel francese " au mantel n'ot pas penne vaire " (RomandelaRose 215) e nel provenzale " aussi gurpisc joy e deport / e ...
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mesprigione
Luigi Vanossi
Il vocabolo, formato sul francese antico mesprison, ricorre tre volte nel Fiore, di cui due nelle espressioni ‛ trovare, essere in m. ' (XXVII 8, LXVI 11), cioè " in difetto [...] fie più lasciata, / po' ch'ella l'ha trovata in mesprigione (detto di Bellaccoglienza), può ricordare le parole di Bel Acueil nel RomandelaRose 3398-99 " Mais je n' ose por Chasteé, / vers cui je ne vueil pas mesprendre " (e cfr. anche il v. 3658 ...
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reliquia (reliqua; 'rlique, probabilmente forma aferetica di ‛ erlique ' o di ‛ arlique ')
Luigi Vanossi
Le reliquie del martiro (Pg XII 60; il codice Hamilton reca lorliquie), che D. vede effigiate [...] 'rlique che di sotto eran riposte, / che ogne mal ch'i' avesse mi sanasse (CCXXIV 10; cfr. " voudrai aus reliques touchier ", RomandelaRose 21585, e cfr. anche il v. 21600); Tutto mi' arnese tal chent'i' portava, / s'è di condurl'al porto in mia ...
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pezza
Luigi Vanossi
La parola ricorre solo nel Fiore, dove andrà attribuita all'influsso francese. Al senso specifico di " pezzo di carne " che essa aveva anticamente (cfr. Sacchetti Trecentonovelle [...] XCIX 10 e CLVII 10 ricorrono le locuzioni pezz' ha, pezz' è, corrispondenti al francese antico pieç'a, presente anche nel RomandelaRose (vv. 3127, 6619); l'espressione pezz' ha che (francese antico pieç' a que, " è molto tempo che "), ricorre in ...
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farsito
Luigi Vanossi
Participio passato di ‛ farsire ', " farcire ", che appare una volta, in Fiore CIV 14 Ver è, ma, per ch'i' faccia il viso tristo, / i' son di buon morse' dentro farsito (cfr. Roman [...] ripresa immediatamente successiva: Di buon morselli i' sì m'empio la pancia..., Cv 1 ss.).
La forma riproduce, anche nella fonetica, il francese farsiz, diffuso nel RomandelaRose, dov'è già usato in senso metaforico e con connotazioni fortemente ...
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processione
Luigi Vanossi
La parola ricorre tre volte nel Fiore, sempre con un valore ironico. Nel finale del poemetto l'espressione ‛ andare a p. ', riferita alla sacra immagine (il corpo della donna), [...] : / molto pensai d'andarvi a processione, e di fornirvi mie pellegrinaggio (CCXXIV 3).
La stessa espressione ricorre nel discorso di Venus a Honte nel RomandelaRose, per rappresentare l'omaggio reso da tutti gli uomini alla simbolica rosa: " Tuit ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
figurale
agg. [dal lat. tardo e mediev. figuralis]. – 1. Figurato, simbolico, allegorico, soprattutto con riferimento al significato o senso tipico del Vecchio Testamento (v. tipico1), ma anche, nella critica letteraria, riferito a opere non...