pilastro
Luigi Vanossi
La parola compare nei sonetti terminali del Fiore, in corrispondenza con pilerez, " piccoli pilastri ", del RomandelaRose.
Nella rappresentazione cifrata dell'atto sessuale [...] petitete archiere / ... Que Nature ot par grant maistrise / Entre deus pilerez assise. / Cil pileret d'argent estaient... ", RomandelaRose 20796-97), poi il poeta per concludervi il suo pellegrinaggio: Tant'andai, giorno e notte camminando, / col ...
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Proteusso
Luigi Vanossi
Variante di ‛ Proteo ' (per adattamento del francese Protheüs), che compare in Fiore C 2 I' fo sì fintamente ogne mio fatto / che Proteusso, che già si solea / mutare in tutto [...] di Falsembiante, che sa celarsi sotto le forme più varie. L'esempio è preso dal RomandelaRose (ediz. Langlois, vv. 11179 ss.): " Mais tant est fort la decevance / Que trop est grief l'apercevance; / Car Protheüs, qui se soulait / Muer en tout ...
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gotta (sost.)
Luigi Vanossi
La voce è in Detto 222 e chi co llei s'abbraccia / già mai mal non ha gotta / né di ren né di gotta (si rilevi che il parallelismo accomuna elementi lessicalmente non omogenei, [...] ), e in Fiore CLXXXIX 4 sì lui faccia intendente che si duole / d'una sua gotta, che d'averl'è usata, che risponde a RomandelaRose 14359 " Sire, ne sai quel maladie, / Ou fievre ou goute ou apostume, / Tout le cors m'embrase e alume... ". Indica ...
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stufa
Luigi Vanossi
Il vocabolo compare in Fiore CLXXXIX 6, nel discorso della Vecchia: convien ch'ella sia stufata, / ché colla stufa guerir se ne suole, dove presenta il senso, usuale in antico, di [...] Dec. II 4 24 " e in una stufa messolo, tanto lo stropicciò e con acqua calda lavò... ").
Corrisponde ad estuve del RomandelaRose, su cui pure Jean indugiava con ironica insistenza (cfr. nel Fiore il gioco stufata / stufa): " Si m'esteut que j ...
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musaggio
Luigi Vanossi
Formata sul francese antico musage, la parola appare in Fiore LXXI 13 Non vi varrà gittar di manganello, / ned a le guardie lor folle musaggio, / porte né mura, né trar di quadrello; [...] ". Vi si celerà il ricordo della rampogna di Astenance a Male Bouche nel RomandelaRose (vv. 12232-12236): " E vous gaitiez, lance seur fautre, / A cete porte, senz sejour. / La muse musarz toute jour. / Par nuit e par jour i veilliez; / Pour dreit ...
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isvanoire
Luigi Vanossi
Verbo creato sul francese esvanoir, " dileguare a poco a poco ", " svanire ", che compare in Fiore VI 2 Partes' Amore su' ale battendo / e 'n poca d' or sì forte isvanoio / ched [...] i' nol vidi poi né no ll' udio, in corrispondenza con RomandelaRose 2767 " Tot maintenant que Amors m' ot / Son plaisir dit, je ne soi mot / Que il se fu esvanoïz, / Si en fui mout essaboïz / Quant je ne vi lez moi nului " (e cfr. anche v. 20702 " ...
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siniscalco
Luigi Vanossi
Era nel Medioevo titolo del maestro di casa, o maggiordomo, della famiglia reale e delle grandi famiglie feudali e aristocratiche. Compare in Fiore CXVIII 2, tra le categorie [...] e piatitori!
Il termine non trova corrispondente in alcuna delle categorie citate nel RomandelaRose (cfr. vv. 11537 ss. " Mais esgardez que de deniers / Ont usurier en leur greniers, / Faussonier e termeillur; / Baillif, bedel, prevost, maieur ...
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leccare
Antonio Lanci
Il verbo nel senso proprio, riferito ad animali, ricorre in If XVII 75 di fuor trasse / la lingua, come bue che 'l naso lecchi, e Pg VIII 102 'l dosso / leccando come bestia che [...] CVII 11 or che darà colui che 'l coltel lecca?, il verbo indica l'atto del povero, che, non riuscendo a soddisfare pienamente la sua fame, giunge fino a " leccare il coltello ". Cfr. RomandelaRose 11224 " Que donra qui son cousteau leiche? ". ...
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astinenza (astinanza)
Luigi Vanossi
Nel significato corrente di " astensione " volontaria da cibi a scopo di penitenza o di purificazione, ricorre in Cv IV XVII 4 (la Temperanza... è regola e freno... [...] 12, nelle parole di Amore a Falsembiante: Predicar astinenza i' t'ho udito, corrispondenti a " Tu vas preschant astenance " (RomandelaRose 11232), e, con scambio di suffisso conforme al francese astenance, in LXXXIX 13 E queste son le lor grandi ...
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tarpare
Luigi Vanossi
Il verbo, che significa " tagliare la punta delle ali " agli uccelli per impedir loro di volare (l'espressione ‛ t. le ali ' vale " indebolire ", " impedire di fare qualcosa "), [...] sa quale riman preso, / insin ch'ella no gli ha tarpata l'ala (cfr. RomandelaRose 13587-88 " Qu' el ne set la quel el prendra / Devant que prise la tendra ").
Il poeta continua l'immagine dell'uccello caduto nella rete, per rappresentare il misero ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
figurale
agg. [dal lat. tardo e mediev. figuralis]. – 1. Figurato, simbolico, allegorico, soprattutto con riferimento al significato o senso tipico del Vecchio Testamento (v. tipico1), ma anche, nella critica letteraria, riferito a opere non...