malivoglienza
Luigi Vanossi
Vale " malvolere ", " malanimo ", ed è usata due volte nel Fiore. La prima nel discorso di Amico: così l'amor di lor guadagneria, / sanz'aver mai tra lor malivoglienza (LXXII [...] 4), cioè " senza che sorga mai alcun contrasto tra gli amanti " (cfr. nel RomandelaRose 9898-99 " Qui veaut leur grace deservir / E leur amour continuer "); la seconda in quello di Falsembiante, dove e 'n ciascuno i' ho malivoglienza (CXXIV 12) ...
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trapressaglia
Luigi Vanossi
Compare nel Fiore, per designare lo scontro furioso tra le forze favorevoli e quelle ostili ad Amore: l'un l'altro abbatte per forza di braccia: / non fu veduta mai tal trapressaglia [...] il Parodi, di parola composta di tra- (superlativo) e ‛ pressaglia ', che indicherà la " mischia ", la " calca " dei combattenti: corrisponde infatti a mellee del RomandelaRose (" Tuit se derompent, tuit s'afolent, / Onc ne veïstes teus mellees ...
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Guagnele (Guagnelo)
Luigi Vanossi
Forme popolari per " vangelo ", che compaiono solo nel Fiore. La prima è in XVI 7 gli giurai a le sante Guagnele / che per me non sarebbe mai marrito, cioè " gli giurai [...] del costrutto.
Guagnelo figura nel discorso di Falsembiante: san Paolo predicava i compagnoni / ched e' sì non vendesser lo Guagnelo (CXII 11; cfr. RomandelaRose 11391 " Ne que l'evangile vendissent "). Anche questa forma è ben documentata. ...
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lastrellata
Luigi Vanossi
Appare, in rima, in Fiore LXXXIV 10 e po' vada Diletto e Ben-Celare, / ed a Vergogna dean tal lastrellata / ched ella non si possa rilevare (cfr. RomandelaRose 10729-30 [...] è così chiosata dal Parodi: " colpo di lastra (estensivam.)? Forse: colpo da far batter sulle lastre ". Più probabile pare la seconda interpretazione, a sostegno della quale si può addurre questo brano di F. Berni (rifacimento dell'Orlando Innamorato ...
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sampognare
Luigi Vanossi
È usato in senso metaforico nel Fiore, per esprimere le chiacchiere dei maldicenti: ed un villan che truov'ogne menzogna / la guarda, il qual fu nato in Normandia, / Malabocca, [...] que' ch'ogne mal sampogna (XIX 14), cioè " spande ai quattro venti " (Parodi).
Nel RomandelaRose è riferito a Malabocca il verbo chalumeler, " suonare la cennamella ": " Ja n'i eüsse esté seüz / Se li glouz ne chalumelast " (v. 7265); " Si riert ...
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fodrare
Luigi Vanossi
Forma sincopata per " foderare "; ricorre due volte nel Fiore, sempre nel discorso della Vecchia.
Dapprima in CLVIII 13 tu ti fodrai d'ermine e di vai, / e la tua borsa fia tuttor [...] della doppia sincope, ben noto al fiorentino antico), dove si serberà ricordo del verso di Amis del RomandelaRose (9083): " E de vair e de gris les fourre ", trasposto ad altro contesto. Il secondo brano riprende il tema del primo: quand'ella ...
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trasalire
Luigi Vanossi
È un francesismo, che ricorre nel discorso della Vecchia del Fiore: ma pur l'agio ch'i' ebb'è tanto e tale, / che tutto quanto il cuor mi ne trasale, / quand'i' rimembro, sì [...]
Il verbo tressaillir non figura nel corrispondente luogo del RomandelaRose (cfr. vv. 12934-40 " Mout me delite en ma pensee / E me resbaudissent li membre / Quant de mon bon tens me remembre / E dela joliete vie / Don mes cueurs a si grant envie ...
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Isotta
Luigi Vanossi
La protagonista femminile del romanzo di Tristano (v.) è citata una volta in Fiore CXLIV 7 La Vecchia che l'avea presa en sua guarda, / le giura e dice: " Per lo Dio sovrano, / [...] come paradigma di bellezza femminile, che sarebbe superato da Bellaccoglienza.
Il paragone non figura nel brano corrispondente del RomandelaRose (cfr. 12730-32 " E la vieille li rit e jute / S'ame, son cors, ses os, sa pel, / Q' onc ne li sist ...
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livra
Luigi Vanossi
Ricorre nel Detto e nel Fiore, sempre in coppia con soldo: e dice che 'n sua taglia / i' non prenda ma' soldo, / per livra né per soldo / ched i' già ma' gli doni (Detto 382); e [...] francese, come appare anche dalla forma ‛ livra ' (francese antico livre), usata già nei più antichi documenti fiorentini.
Il passo del Fiore risponde a RomandelaRose 13781 ss. " E s'il ne li a que porter / E jurt, pour li reconforter, / E fiance ...
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ingaggiare
Luigi Vanossi
Il verbo, corrispondente al francese antico engagier (" impegnare ", " mettere in pegno "), ricorre due volte nel Fiore, in contesti analoghi: quanto che potesse e' sì farebbe [...] , sì gli piacerebbe (CXLII 13); a me piace, se ciò che pigliaste, / o la persona mia ancora ingaggiaste / o la vendeste: mai non vi contendo (CCII 7; cfr. RomandelaRose 14783-84 " Tout me vueil a vous asservir, / Pour vous enourer e servir ").
Il ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
figurale
agg. [dal lat. tardo e mediev. figuralis]. – 1. Figurato, simbolico, allegorico, soprattutto con riferimento al significato o senso tipico del Vecchio Testamento (v. tipico1), ma anche, nella critica letteraria, riferito a opere non...