riturare
Luigi Vanossi
Ricorre in Fiore XII 5 e sì ebbi avvisato / lo Schifo, con un gran baston di pino, / ch'andava riturando ogne cammino, / che dentro a forza non vi fosse 'ntrato, col valore di [...] della siepe (il prefisso ri- sottolinea il carattere iterativo dell'azione).
La descrizione del villano che tura i buchi della siepe manca nel passo corrispondente del RomandelaRose (" Je le trovai en piez drecié, / Fel par semblant e corrocié ...
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intrecciatoio
Luigi Vanossi
È il nome che si dava anticamente a un " ornamento femminile da porre sulle trecce, fatto di seta o di metallo, e talvolta guernito di perle " (Crusca).
Ricorre due volte [...] ); Vedete qui fermagli ch'e' le manda, / e queste anella e questi intrecciatoi (CXXXVIII 10). Il secondo passo trova corrispondenza in RomandelaRose 12427 ss. " E vez ci de ses joelez, / cet fermail e cez noelez... ", cui Si sarà forse sovrapposta ...
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ligire
Luigi Vanossi
Francesismo che compare nel Fiore, nella parlata della Vecchia: CLV 2 Or ti dirò, figliuola mia cortese, / po' che parlar possiamo per ligire / e più arditamente, ver vo' dire, [...] fuori delle costrizioni solite.
Il passo corrisponde ai vv. 12962 ss. del RomandelaRose (" E pour ce que tens e espace / Nous est or si venuz a point / Que de destourbier n'i a point / De dire quanque nous voulons / Un po meauz que nous ne soulons ...
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appannare
Luigi Vanossi
. Il verbo è usato una sola volta, nel Detto (v. 319), in una delle più antiche testimonianze note: Povertà è su' ancella: / quella convien t'appanni / e che ti tragga panni [...] ), ma sembra più probabile il senso di " offuscare ", come metafora di deperimento fisico (cfr. la descrizione della Fame nel brano corrispondente del RomandelaRose 10163 ss. " Longue est e maigre, laisse e vaine / ... Les eauz cruez, en parfont ...
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rasoio
Luigi Vanossi
La parola ricorre nel Fiore. Nella sua andata da Malabocca, Falsembiante porta nascosto nel seno un r. tagliente, di cui si servirà per troncare la gola a Malabocca, cioè per spegnere [...] / Un bien trenchant rasoir d'acier, / Qu'il fist forgier en une forge / Que l'en apele Cope Gorge ", RomandelaRose 12094); Astinenza-Costretta il prese allora, / che s'era molto ben sobbarcolata, / e Falsembiante col rasoio lavora: / a Malabocca ...
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liverare
Luigi Vanossi
Verbo equivalente al francese antico livrer (foneticamente adattato sì da evitare la sincope, secondo una tendenza tipica del fiorentino antico), che figura in una coppia di rime [...] " abbandonare ", " tradire ", " partirsi da ", entrambi inclusi nell'area semantica del vocabolo francese. La coppia potrebbe ricordarsi di equivocazioni simili del RomandelaRose (cfr. ad es. vv. 2615-16; 4755-56), mentre il secondo verso sembra ...
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truandare
Luigi Vanossi
Francesismo per " mendicare ", usato due volte nel sonetto CXV del Fiore (vv. 11 e 14): ché se Dio fe' comanda / ch'on desse tutto a' poveri e po"l sieva, / la sua 'ntenzion [...] ; / ch'uom forte, in truandar l'anima grieva (si rilevi al v. 11 il costrutto gallicizzante del gerundio preposizionale).
Il luogo corrispondente del RomandelaRose ha il sostantivo mendiance, " mendicità " (" Pour ce ne veaut il pas qu' il vive ...
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geti
Luigi Vanossi
Il termine appare in Detto 96 Or taglia ' geti, e lunga / da lui, ch'egli è di parte / che, chi da lu' si parte, / e' fugge e sì va via. Indica il " correggiuolo di cuoio, che si [...] di cuoio detta lunga " (Crusca).
Qui indica il legame che tiene unito il poeta ad Amore, secondo metafora presente anche nel RomandelaRose (" Tant sont poissant d'amours li giez ", v. 8082; " S' Amors le tient pris en ses giez ", v. 3276), mentre ...
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giadisse
Luigi Vanossi
Adattamento del francese jadis, " una volta, già " (Parodi), che figura in due luoghi del Fiore, sempre nel prezioso intarsio linguistico della Vecchia; in entrambi i casi esso [...] Il bel valletto di cu' biasmo avesti / giadisse, sì è colui che le ti manda (CXLII 2; cfr. RomandelaRose 12615 ss. " C'est li vallez que vous savez, / Dont tant oï paler avez, / Pour cui pieç' a tant vous greva, / Quant le blasme vous esleva / Feu ...
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ismuovere
Luigi Vanossi
Forma prostetica di ‛ smuovere ', equivalente al francese antico esmouveir, la quale appare in fiore CLXXXI 7 quando il me' core s'è sì forte ismosso / d'esser di voi così innamorata.
Potrebbe [...] qui celarsi un ricordo dei vv. 10475-76 del romandelarose: " quant li deus d'amours l' a veü, / Tout le cueur en ot esmeü (ma v. anche i vv. 14401-02 " Que par ce puisse ome esmouveir / a ce qu' il l' aint par estouveir "). E del resto ‛ smuovere ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
figurale
agg. [dal lat. tardo e mediev. figuralis]. – 1. Figurato, simbolico, allegorico, soprattutto con riferimento al significato o senso tipico del Vecchio Testamento (v. tipico1), ma anche, nella critica letteraria, riferito a opere non...