castellano
Luigi Vanossi
. Il vocabolo è in Fiore CI 12 e castellan mi fo e forestiere, che riproduce " Or sui chastelains, or forestiers ", RomandelaRose 11193. Il termine designava sia il " feudatario [...] , tra governatore militare e soldato alle sue dipendenze, riprende infatti il modello del v. 4 (prinze e cavaliere, fante e paggio) così come la coppia monaco e calonaco del v. 11 riprende l'opposizione tra clero secolare e regolare del v. 3. ...
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guernimento
Luigi Vanossi
La parola appare tre volte nel Fiore, in tre differenti accezioni. In XXIX 2 Quando Gelosia vide il castel fatto, / sì si pensò d'avervi guernimento, indica " gl'istrumenti [...] si ti vo' parlar del guernimento, / come ciascuna de' andar parata, in corrispondenza con RomandelaRose 13079 " Si n'esteut ja que je m'atour / De vous aprendre de l'atour / Des robes ne de garnemenz / Don vous fereiz voz paremenz "; mentre indica ...
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infralito
Luigi Vanossi
In Fiore CCVI 3 Come costor m'andavan tormentando, / en l'oste al Die d'amor sì fu sentita / e sì cognobbor ch'i' avea infralita / la boce, cioè " resa frale, tenue, fioca " [...] (cfr. RomandelaRose 15086 ss. " A si bas cri merci leur cric / Qu' enviz peut l'en oïr le brait / ... Ja li ont si la voiz enclose / Que haut crier ne peut ne n' ose ").
Il participio è ben rappresentato nei testi antichi (cfr. ad es. Lapo Gianni ...
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letame (litame)
Antonio Lanci
Luigi Vanossi
In rima, in If XV 75 Faccian le bestie fiesolane [i Fiorentini] strame / di lor medesme, e non tocchin la pianta, / s'alcuna surge ancora in lor letame, / [...] ' appare in Fiore CVII 2 E quand'io veggo ignudi que' truanti / su' monti del litame star tremando..., cioè " sui mucchi di letame ". Traduce fumiers del RomandelaRose 11246 " Quant je vei touz nuz ces truanz / Trembler sus ces fumiers puanz... ". ...
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malenanza
Luigi Vanossi
Il vocabolo, di origine provenzale (malanansa, da mal anar, " malandare "), ampiamente testimoniato nella lingua del Due-Trecento (Guido delle Colonne La mia gran pena 8, Bonagiunta [...] parole di Ragione: ché sie certano, a cu' e' dà di piglio, / egli 'l tiene in tormento e malenanza, IX 13 (cfr. RomandelaRose 2998-2999 " Biaus amis, folie e enfance / T' ont mis en poine e en esmai "), poi in quelle di Ricchezza: ché, sie certano ...
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controvare
Luigi Vanossi
. Voce tratta dal francese antico contreuver, che appare in Fiore LI 14 ma quel normando incontanente scocca / ciò ched e' sa, ed in piazza ed a santo, / e contruova di sé [...] il valore di " inventare ", detto a proposito delle calunniose diffamazioni di Malabocca. Il brano riprende il seguente del RomandelaRose: " Cil brait e crie senz defense / Quanqu' il set, veire quanqu' il pense, / E contreuve neïs matire / Quant ...
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dottoso
Luigi Vanossi
Gallicismo che D. usa due volte nel Fiore. In XXVII 13 di ciò era certana e non dottosa, ha il valore di " dubbioso ", " non sicuro ", in antitesi appunto con certana (altro gallicismo): [...] francese (cfr. " Ja de ce ne seiez douteuse ", RomandelaRose 622).
In LXXIII 9 Ma e' v'era Paura, la dottosa, / ch'udendomi parlar compare in sintagma emblematizzante caro alla narrativa popolare (cfr. sempre in Fiore XXXV 6 Ragion la bella). ...
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ferratura
Luigi Vanossi
Il termine appare in Fiore CCXXVIII 12 Nel mi' bordon non avea ferratura, / ché già mai contra pietre no ll' urtava (cfr. subito dopo col mi' bordon che non era ferrato, CCXXIX [...] 2), dov'è ripresa una nozione più volte espressa nel RomandelaRose (21353 ss. " E port o mei, par grant effort, / Escharpe e bourdon reide e fort, / Tel qu' il n' a mestier de ferrer / Pour journeier ne pour errer "; e cfr. poi vv. 21369 e 21385). ...
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soffrattoso (soffrettoso)
L'aggettivo (qui chiaramente gallicismo), che significa " bisognoso ", indigente " (Tommaseo, Dizionario; Battisti Alessi), ricorre due volte nel Fiore: Falsembiante proclama [...] mostran molto soffrettosi / e 'n tapinando ciaschedun acquista (LXXXIX 5; s. corrisponde a povre del RomandelaRose: cfr. v. 11014 " et se font povre "); la Vecchia è del parere che una giovane donna debba provvedere a chieder sua dispensa, / sì ch ...
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ambassi
Luigi Vanossi
Francesismo di Fiore LXIII 5 S'a coderon giocaste, pigni a ambassi, / e fa ched ella sia la vincitore, che designa la combinazione minima, del doppio asso, nel gioco dei dadi. [...] ) portano solo esempi tardo-trecenteschi del termine; ambesas è anche, nello stesso sintagma, ma usato figuratamente, in RomandelaRose 10402 " Tu n' as pas gité ambesas ".
Quanto all'espressione ‛ pignere a a. ' contro il regolare ‛ gettare ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
figurale
agg. [dal lat. tardo e mediev. figuralis]. – 1. Figurato, simbolico, allegorico, soprattutto con riferimento al significato o senso tipico del Vecchio Testamento (v. tipico1), ma anche, nella critica letteraria, riferito a opere non...