ricignare
Luigi Vanossi
Francesismo da rechignier, che ricorre in Fiore XXVI 9 Allor ricigna il viso e gli occhi torna, / e troppo contra me tornò diverso, dove significa " far viso arcigno e torvo [...] espressionistica, del rincrudimento di Schifo trova corrispondenza in RomandelaRose 3731-35 " Lors leva li vilains s'aumuce, / Frote ses iauz, si s'esberuce, / Fronce les nés, les iauz roïlle, / E fu pleins d'ire e de roïlle, / Quant il s'o ï si ...
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distretta
Luigi Vanossi
Derivato dal participio passato di ‛ distringere ', compare una volta nella Commedia e una nel Fiore (dove è frequente ‛ distrezza ' [v.], per il francese destrece).
Nella Commedia [...] chiar visaggio / gli metteranno ancor a tal distretta / ... che strutto ne sarà que' ch'è 'l più saggio (cfr. " Par les despens Fole Largece / Qui m'a mis en cete distrece ", RomandelaRose 8011-12) si riferisce a uno stato di angustia economica. ...
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pergiurare
Luigi Vanossi
Variante di " spergiurare ", corrispondente al latino periurare e al francese parjurer, attestata nel Fiore, dove sarà da considerare francesismo. In XCIX 12 Per molte volte [...] mi son pergiurato (in rima con giuggiato), la memoria del passo corrispondente del RomandelaRose (" E pour larron m'a Deus juigié; / Parjurs sui... ", vv. 11170-71), si combina con quella del v. 10942 " Cent mile feiz t'iés parjurez " (detto da ...
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fintamente
Luigi Vanossi
L'avverbio compare due volte nel Fiore: I' fo sì fintamente ogne mio fatto / che Proteusso, che già si solea / mutare in tutto ciò ched e' volea, / non seppe unquanche il quarto [...] riens par escrit, / Gart se cil feintement escrit / Ou s' il a bone entencion / De fin cueur senz decepcion ", RomandelaRose 13655 ss.).
Significa " ingannevolmente ", " con falsità ", " con frode ". I vocabolari recano solo esempi posteriori ...
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ingrognare
Luigi Vanossi
Variante di ‛ ingrugnare ' (derivato di ‛ grugno '), che compare, in rima, in Fiore CCXI 3 alzò la spada, e sì fiede Vergogna / sì gran colpo ched ella tutta ingrogna, / e poco [...] ne fallì d' a terra andare (cfr. RomandelaRose 15499-501 " Hauce l'espee e puis fiert Honte / Tel cop qu' a po qu' il ne l'effronte. / Honte en fu trestoute estourdie ").
Il verbo non ha qui il significato più consueto (l'unico indicato nei ...
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guardarobe
Luigi Vanossi
Il termine appare in Detto 317 e farà gran dispensa / in sale ed in dispensa / e 'n guardarobe e 'n cella. Indica la stanza in cui si riponevano i vestiti e le biancherie destinate [...] all'uso di casa. L'elenco, che passa in rassegna le varie forme di dissipazione in cui si manifesta la Folle-Larghezza, ricorda questo del RomandelaRose: " Par les despens Fole Largece, / Qui m'a mis en cete destrece, / Que je n'ai, fors a grant ...
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bastone
Luigi Vanossi
Il termine compare due volte nel Fiore, dove è sempre attributo simbolico del villano Schifo, conforme ai tratti figurativi di Dangiers nel RomandelaRose: in XII 4 e sì ebbi [...] (cfr. " En sa main un baston d'espine ", RomandelaRose 3157); e in CCVII 12 Lo Schifo sì avea in mano un gran bastone (cfr. " En son poing tint une maçue ", Rose 15307). Nel secondo caso la rudimentale arma di Schifo è contrapposta all'allegorica ...
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prelato
Luigi Vanossi
Ricorre due volte nel Fiore. Rappresenta uno degli aspetti sociali di Falsembiante (CI 6 Secondo ched i' veggio mi' vantaggio, / un'altr'or son prelato, un'altra abate), in corrispondenza [...] con RomandelaRose 11190 " Or sui chevaliers, or sui moines, / Or sui prelatz, or sui chanoines ".
È usato inoltre in XCII 3, dove si afferma che anche le supreme gerarchie ecclesiastiche sono impotenti ad arginare lo strapotere degli ordini ...
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pappalardo
Luigi Vanossi
Parola derivata dal francese antico papelart, " ipocrita ", che compare in Fiore LXI 9 e crederà che tu sie un pappalardo, / che sie venuto a lei per ingannarla.
Il passo corrisponde [...] a RomandelaRose 7757-58, dove sono usati termini di significato affine: " Qu'el cuide qu'il seit uns lobierres, / Uns renarz, uns enfantosmierres ". Nel romanzo compare pure papelart, ma in altro contesto (v. 11963); cfr. anche Tresor II LXXXXVIII ...
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cameriera (ciamberiera)
Luigi Vanossi
Voce improntata al francese chamberiere, che appare in Fiore CLXXV 9, dove designa la donna addetta al servizio personale di una signora. Il termine è ben attestato, [...] la fonetica dell'etimo francese: Ma faccia sì la madre o ciamberiera, / od altri in cui fidar ben si potesse, / che ciascuna di lor sì gli chiedesse... (cfr. " Ses vallez e sa chamberiere / E sa sereur e sa nourrice / e sa mere ", RomandelaRose ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
figurale
agg. [dal lat. tardo e mediev. figuralis]. – 1. Figurato, simbolico, allegorico, soprattutto con riferimento al significato o senso tipico del Vecchio Testamento (v. tipico1), ma anche, nella critica letteraria, riferito a opere non...