petitto
Luigi Vanossi
Francesismo che appare, in rima, nel Fiore, posto in bocca alla Vecchia: e poi sì gliene fa risponsione, / ma non sì tosto: attendi un petitto, / sì ch'egli un poco stea in sospezzone [...] (CLXXI 13), dove, un petitto (francese antico un petit) vale " un po' ".
Non compare nel luogo corrispondente del RomandelaRose (" Emprés li rescrive en po d'eure, / Mais ne seit pas fait senz demeure ", vv. 13659-60). Si trova in volgarizzamenti ...
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malaurato
Luigi Vanossi
Vocabolo di provenienza francese (provenzale malauros, francese antico maleuré), che vale " sciagurato ", " disgraziato ". In Fiore CLXXXVI 10 Ed i' lassa dolente, malaurata, [...] del RomandelaRose, dove maleuré ricorre sovente in combinazioni analoghe (cfr. in particolare v. 9049 " La maleüree, la lasse '. Si ricorda malfatata, nell'incipit del sonetto che inaugura la tenzone con Forese, formato sullo stesso modello. ...
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diportare
Luigi Vanossi
Ricorre in Fiore CLXXX 13 ché tutte cose ch'uom ha con travaglio / par ch'uon le pregi più e le diporta, dove il verbo è usato transitivamente col significato di " comportare [...] , in correlazione con pregi). È accezione rara, ispirata al francese deporter (cfr. " por lor maus miauz deporter ", RomandelaRose 1856), per cui si veda Francesco da Barberino Reggimento (ediz. Sansone, 29): " e ben poria più largo diportare ...
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torta
Luigi Vanossi
Ricorre nel Fiore, nell'elenco di golosità del sonetto CXXV (v. 7): torte battute o tartere o fiadoni.
Come rileva il Parodi, torte battute indicherà " probabilmente torte fatte [...] " Puoi anche fare torta di capponi, fagiani, starne, uccelli salvatichi e domestichi, picioli e grandi, di coratelle "). Il termine rappresenta un'aggiunta del poeta italiano alla coppia del RomandelaRose (" Ou de tartes ou de flaons ", v. 11743). ...
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marrito
Luigi Vanossi
Francesismo di Fiore XVI 8 e gli giurai a le sante Guagnele / che per me non sarebbe mai marrito, dove pare doversi interpretare " non sarebbe mai afflitto, addolorato per cagione [...] mia ", dando a m. valore aggettivale (cfr. ad es. RomandelaRose 16674 " La se descueuvrent li mari, / Don puis sont dolent e mari "), e prendendo per me come complemento di causa piuttosto che di agente (cfr. Fiore XXV 9 ciò ci avvien per te).
Il ...
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sonniferare
Luigi Vanossi
Il verbo, che vale " sonnecchiare ", compare nel Fiore, per indicare il simbolico assopimento dello Schifo: que' s'avea fatto un capezzale / d'un fascio d'erba e sì sonniferava [...] (XXV 4).
Corrisponde a someillier del RomandelaRose (v. 3675): " Il ot, en leu de chevecel, / A son chief, d'erbe un grant moncel, / E començoit a someillier ". Ricorre nella prosa del Sacchetti Trecentonovelle: cfr. CXXXIX " ragionato che ebbono ...
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fintezza
Luigi Vanossi
La voce, corrispondente al francese antico feintise, " falsità ", " ipocrisia ", appare in Fiore CVI 12 E ben avess'egli anima di santo, / il pover, non mi piace sua contezza, [...] , cioè " lo faccio per ipocrisia " (cfr. al v. 14 la variazione sullo stesso concetto: per mostrar ch'i' sia buon, lor fo carezza). I vocabolari non danno altri esempi del termine; feintise è diffuso nel RomandelaRose. Cfr. anche Fintamente. ...
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cipolla
Luigi Vanossi
. La voce è attestata solo in Fiore LIII 10 E se tu non potessi lagrimare, / fa che tu aggie sugo di cipolle / o di scalogni, e farànnolti fare, che sviluppa il tema di Romande [...] laRose 7463 ss. " E se vous ne poez plourer, / Couvertement, senz demourer, / De vostre salive preigniez, / Ou jus d'oignons, e l'espreigniez ". L'allusione al potere stimolante che le c. posseggono sulle ghiandole lacrimali, andrà letta come ...
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garza
Luigi Vanossi
Francesismo che appare in Fiore CCXXI 6 e poi villanamente la rampogna, / dicendo: " Garza, poco pregerei / il mi' brandon... ", in corrispondenza con RomandelaRose 20720 " ‛ [...] Vie ! orde garce, a vous que monte ' / Dist ele ‛ de mei contraster? ' " (e cfr. anche vv. 15361, 15372). Ha il valore di " ragazza ", in una connotazione negativa (cfr. il diminutivo ‛ garzetta ', in Intelligenza II 2 " Che per lo gran dolzor del ...
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truandia
Luigi Vanossi
Crudo francesismo del Fiore, indicante la " mendicità ", l' " elemosinare ": Ad alcun altro che fa lavoraggio, / ma ben sua vita trar non ne poria, / sì gli consente Iddio ben [...] (CXIV 3).
Il luogo corrispondente del RomandelaRose suona: " Bien se peut lors metre a pain querre, / E d'uis en uis par tout tracier / Pour le remenant pourchacier " (vv. 11468-70), ma la parola truandie ricorre due volte nella trattazione ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
figurale
agg. [dal lat. tardo e mediev. figuralis]. – 1. Figurato, simbolico, allegorico, soprattutto con riferimento al significato o senso tipico del Vecchio Testamento (v. tipico1), ma anche, nella critica letteraria, riferito a opere non...