congìo
Luigi Vanossi
Francesismo di Fiore CLXIV 5 Di leggerne, da me congìo tu n'hai, che riproduce " Je vous doing de lire congié ", RomandelaRose 13506. Nel senso generico che ha qui di " autorizzazione [...] ", " permesso ", il termine sarà esclusivo del Fiore, mentre è largamente attestato (da M. Villani al Tristano Riccardiano, al Teseida del Boccaccio) in quello specifico di " autorizzazione a partire ", ...
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tranello
Luigi Vanossi
Ricorre, riferito a Malabocca, in Fiore LI 7 egli è un mal tranello / che giorno e notte grida, dove il Parodi spiega " un poco di buono ".
Del sintagma ‛ mal t. ', se il primo [...] elemento rimanda al nome della personificazione, il secondo mette in risalto il carattere fraudolento della maldicenza, che colpisce alle spalle le sue vittime (cfr. RomandelaRose 7353-76). ...
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sprangare
Maria Adelaide Caponigro
Le porte del castello di Gelosia sono tutte di ferro sprangate, " chiuse con spranghe di ferro " (Fiore XXVIII 14).
Si tratta di una chiosa aggiuntiva al testo del [...] RomandelaRose, che parla soltanto di " bones portes coulanz / por fere ceus dehors dolanz / et por aus prendre et retenir / c'il osoient avant venir " (vv. 3811-3814, ediz. Lecoy). ...
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noderuto
Luigi Vanossi
Compare in Fiore CCXXVIII 6 sì v'andai come buon pellegrino, / ch'un bordon noderuto v'apportai, dove ‛ bordon n. ', cioè " bastone nodoso, pieno di nodi ", è metafora per il [...] membro virile.
Nell'espressione è condensata felicemente la coppia aggettivale del RomandelaRose: " E port o mei par grant effort, / Escharpe e bourdon reide e fort " (vv. 21353-54). ...
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colombiere
Luigi Vanossi
. Francesismo di Fiore CCXVII 11, per " colombaia ": fè trare / cinque colombi d'un su' colombiere, che riprende RomandelaRose 15785-86 " Ot aus limons sis coulombeaus, / [...] Pris en son coulombier mout beaus ". Stranamente il Dizionario del Battaglia spiega il termine, non altrimenti attestato, " persona addetta all'allevamento dei colombi ", evidentemente considerando d'un ...
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crinello
Luigi Vanossi
Francesismo, che appare solo in Fiore LXXVI 14 per altra via andrai, ché sara' lasso / innanzi che n'abbatti un sol crinello. Ha il valore di " merlo ". Crenel (dal latino volgare [...] crena, " tacca ") e il plurale creniaus sono ben diffusi nel RomandelaRose (cfr. 3856, 3863, 3895, 7320, 12551, sempre con riferimento al castello dove è rinchiusa Bellaccoglienza). ...
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truffare
Luigi Vanossi
Compare nel Fiore, in bocca a Falsembiante: i' son sì proveduto / ched i' vo tutto 'l mondo oggi truffando, / e sì son santo e prod' uomo tenuto, XCVII 13 (cfr. ingannar, al v. [...] 6).
È questa una delle più antiche attestazioni del verbo. Corrisponde al francese antico trufer (trufler), presente anche nel RomandelaRose (v. 15061). Vedi TRUFFOLA. ...
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salvitate
Luigi Vanossi
La parola, che equivale a " salvezza " (con altro suffisso), compare in rima in Fiore LXXXVIII 6 Alcuna volta per lo secol voe, / ma dentro a' chiostri fuggo in salvitate, cioè [...] " a mia sicurezza " (Petronio). Cfr. RomandelaRose 11013-14 " S'est la celee plus seüre / Souz la plus umble vesteiire ". I vocabolari non ne riportano altri esempi. ...
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Nobiltà di cuor (e)
Personaggio del Fiore; è uno dei componenti della Baronia d'Amore (LXXIX 2 Madonna Oziosa venne la primiera / con Nobiltà-di cuor e con Ricchezza), da Amore convocati per venire in [...] soccorso di Amante.
Vedi in RomandelaRose 10421 ss. " Dame 0iseuse, la jardiniere, / i vint o la plus grant baniera; / Noblece de Queur et Richece... ". ...
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scalogno
Luigi Vanossi
Qualità di cipolle di forma allungata, citata in Fiore LIII 11 se tu non potessi lagrimare, / fa che tu aggie sugo di cipolle / o di scalogni, e farànnolti fare (cfr. Romande [...] laRose 7463-68).
Il vocabolo, di appartenenza comica (cfr. anche Boccaccio Dec. VIII 2 11), s'intona al motivo antitragico del pianto simulato dell'amante. ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
figurale
agg. [dal lat. tardo e mediev. figuralis]. – 1. Figurato, simbolico, allegorico, soprattutto con riferimento al significato o senso tipico del Vecchio Testamento (v. tipico1), ma anche, nella critica letteraria, riferito a opere non...