CENNINI, Pietro Paolo
Geneviève e Olivier Michel
Figlio di Giacomo e di Cecilia Bertolotti nacque a Roma il 6 luglio 1661 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Trastevere, Liber bapt., 1643-1667, [...] e O. Michel, La décoration du palais Ruspoli ..., in Mélanges de l'Ecole Française de Rome, LXXXIX [1977 Id.-M. G. Branchetti, Ville della campagna romana, ibid. 1975, pp. 268 s.). Altri sono un paniere. I fiori, rose e campanule, si mescolano ai ...
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PERETTI DAMASCENI, Flavia
Stefano Boero
PERETTI DAMASCENI, Flavia. – Nacque nel 1574 dal gentiluomo romano Fabio Damasceni e da Maria Felice Mignucci Peretti, nipote di Felice Peretti, che divenne papa [...] Toscana, quali la celebre cantante romana Vittoria Archilei dedicato anche la canzone per le nozze Delle più fresche rose omai la chioma, magazine, CXLVI (2004), pp. 459-466; Maria de’ Medici. Una principessa fiorentina sul trono di Francia, ...
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Delli Colli, Tonino (propr. Antonio)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 20 novembre 1923. Fu il sodalizio artistico con Pier Paolo Pasolini, per il quale ha firmato le immagini di [...] direttore della fotografia, scritturato da Dino De Laurentiis che lo riteneva adatto alla Rose, 1986, Il nome della rosa), all'acido iperrealismo di Roman Polanski (Bitter Moon, 1992, Luna di fiele; Death and the maiden, 1994, La morte e la ...
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Wallach, Eli
Francesco Zippel
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York il 7 dicembre 1915. Proveniente dalla scuola dell'Actors Studio, W. ne è stato uno degli esponenti più significativi, [...] di Jack Nicholson, seguito di Chinatown (1974) di Roman Polanski. Successivamente ha interpretato con classe Don Altobello, padrino Robert De Niro sia in Mistress (Amanti primedonne) di Barry Primus sia in The night and the city (La notte e la città) ...
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DI VEROLI, Manlio
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Nato a Roma il 12 apr. 1888 da Marco e Adelaide Efrati, iniziò lo studio del pianoforte privatamente all'età di otto anni, entrando poi come allievo interno nel conservatorio di [...] parole di E. Lockwood da A. de Musset (1917); Nun m'hai in inglese da H. Pool (1919); La dernière feuille, testo di E. Lockwood A. Tennyson (1923), L'adieu rose, dal poema Autrefois di R. nelle stagioni concertistiche romane, formò un fortunato ...
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Farrow, Mia (propr. Villiers Farrow, Maria de Lourdes)
Attrice cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 9 febbraio 1945. Dotata di un fisico esile, occhi chiari e luminosi, tratti infantili [...] (1968) di Roman Polanski ‒ per cui ha ottenuto nel 1969 il David di Donatello e la nomination al Golden Rose (1984) e una romantica ragazza di provincia in The purple rose of Cairo (1985; La rosa purpurea del Cairo). Sempre per Allen ha impersonato la ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
figurale
agg. [dal lat. tardo e mediev. figuralis]. – 1. Figurato, simbolico, allegorico, soprattutto con riferimento al significato o senso tipico del Vecchio Testamento (v. tipico1), ma anche, nella critica letteraria, riferito a opere non...