Rimatore (n. intorno al 1210 - m. dopo il 1280), giudice della curia di Messina (Dante nel De vulgari eloquentia lo chiama Iudex de Columnis de Messana o anche Iudex de Messana) da non identificare, secondo [...] G. Contini, con quel Guido "de Columna" o "de Columnis", autore del l'Historia destructionis Troiae, iniziata e interrotta nel 1272 e terminata nel 1287, rifacimento in prosa latina del RomandeTroie di Benoît de Sainte-Maure. Restano di lui quattro ...
Leggi Tutto
Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...]
Il r. medievale. Il Medioevo amerà molto narrare le antiche leggende classiche, come nel Romande Thèbes, nel Roman d’Enéas, nel RomandeTroie, nel Roman d’Alexandre. A questo genere si accompagnavano narrazioni di tipo fantastico e avventuroso, le ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] un progresso di semplificazione e concentrazione della struttura. Il Filostrato deriva l'argomento da un episodio del RomandeTroie di Bénoît de Sainte-More, conosciuto direttamente o per il tramite del volgarizzamento di Binduccio dello Scelto, non ...
Leggi Tutto
Poema in nove canti, in ottave, di G. Boccaccio, che, secondo l'etimologia dell'autore non molto esperto di greco, vuol dire "prostrato dall'amore". Fu scritto forse nel 1335, probabilmente prima del Filocolo, [...] progresso di semplificazione e concentrazione della struttura. Il Filostrato deriva l'argomento da un episodio del RomandeTroie di Bénoît de Sainte-More, conosciuto direttamente o per il tramite del volgarizzamento di Binduccio dello Scelto, non ...
Leggi Tutto
Letteratura a base essenzialmente francese ma che si avvale anche di elementi tradizionali inglesi, fiorita dopo la conquista normanna dell’Inghilterra (1066), alla decadenza dell’antica letteratura anglosassone. [...] sec. 13°. Ai poemi del ciclo classico, l’Enéas e il RomandeTroie, si riallacciano quelli di Ipomedon, di Protesilaus, di Hue de Rotelande (verso il 1190) e l’Alexandre o Romanz de toute chevalerie di Eustachio di Kent (verso il 1250). La lirica fu ...
Leggi Tutto
Insieme dei poemi e romanzi medievali, in versi e in prosa, che hanno per tema fatti e figure del mondo classico o ritenuto tale. Tra i personaggi ha primaria importanza, nella letteratura sia colta sia [...] popolare, Alessandro Magno. Vanno poi ricordati il RomandeTroie, scritto verso il 1160 da Benoît de Sainte-More, il Roman d’Énéas, che inaugurò in Germania la poesia narrativa cortese, e il Romande Thèbes, derivato dal poema di Stazio. Un poema ...
Leggi Tutto
Detta anche letteratura franco-veneta, indica il complesso delle opere d’argomento cavalleresco o didascalico scritte nel 13° sec. e ai primi del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale compresa tra [...] sotto il titolo di Geste Francor e dovuti tutti, sembra, a un unico autore: l’Enfances Hector o Ercule, appendice al RomandeTroie; l’Entrée d’Espagne, poema di un padovano continuato ai primi del 14° sec. da Niccolò da Verona con la Prise ...
Leggi Tutto
(gr. Χρυσηίς, lat. Chrysäis -ëdis) Figlia del sacerdote Crise (detta anche da mitografi tardi Astinome); caduta in mano dei Greci per opera di Achille, toccò in sorte ad Agamennone. Questi, costretto a [...] nel campo greco, e ivi ella dimentica Troilo e cede all'amore di Diomede. Il racconto è già nel RomandeTroie di Benoît de Sainte-Maure (sec. 12°), dove peraltro la protagonista ha nome Briseida, e tale nome conserva in successive rielaborazioni del ...
Leggi Tutto
Poeta francese (seconda metà del sec. 12º); compose per Eleonora d'Aquitania il RomandeTroie, di 30.000 ottosillabi, utilizzando come fonti le narrazioni tardolatine che vanno sotto il nome di Ditti [...] e Darete, e per Enrico II d'Inghilterra un altro poema di 43.000 versi, sulla storia dei duchi di Normandia fino al 1135 ...
Leggi Tutto
penati
(o Penati) s. m. pl. [dal lat. Penates, der. di penus penŏris «interno della casa, provviste»]. – Presso gli antichi Romani, in origine, spiriti tutelari dei viveri di riserva della famiglia e del loro ripostiglio; in seguito, le divinità...
testimoniare
v. tr. e intr. [der. di testimonio] (io testimònio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Fare testimonianza, attestare o affermare come testimone, per propria diretta conoscenza: t. il vero, il falso; devi t. ciò che sai; posso...